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Nanna... senza orari!

di Nostrofiglio Redazione - 31.05.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Oggi tata Adriana risponde a una mamma con una bimba che proprio non ne vuole sapere di rispettare gli orari della nanna.

Ammetto ho trascurato mia figlia per quanto riguarda gl'orari. La maggior parte delle notti non prende sonno se non dopo mezzanotte, anche alle due di notte. Se non dorme nel pomeriggio allora tra le 20 e le 21 s'addormenta. Ma volte non si riesce ad farla addormentare nel primo pomeriggio e così finisce che s' addormenta nel tardo pomeriggio. E Qualsiasi sia l'ora che si cerca di svegliarla sono calci, urla, pianti una lotta che alla fine vince lei, perchè non c'è verso di calmarla. Al mattino la sveglio verso le 9, l'alzavo le faccevo fare colazione, ma poi ha smesso di far colazione non nè ha più voluto sapere. Vuole il latte nel bibero e torna ad addormentarsi. Vuole stare sul divano e guai a cercarla di svegliare perchè se nò per me sono altri calci e pugni nel cambiarla, lavarla. E' capricci nel covingerla per andare fuori a fare anche una banalissima spesa. Andando via in macchina poi lei come si siede s'addormenta, e così a volte sono costretta ad fare le spesa con lei in braccio. Fin quando era piccola c'è la faccevo, ora nò.

Quali sono gl'orari giusti ed i modi giusti per trovare una organizzazione della giornata. Lei dorme con me, mio marito la notte vuole domire, i fine settimana dorme fino a tardi, ho spiegato come fare per addormentare da sola, ma lui non ci crede. E la maggior parte delle volte che la lascio piangere perchè vuole qualcosa, essendo un capriccio, lui alla fine la accontenta perchè essendo stanco e stressato non vuole sentirla piangere. Ed io in certe situazioni mi sento sola. Come debbò fare per a cambiare la situazione? Grazie siete fantastiche nei vostri programmi. Non ho perso neanchè una serie.

.."

Cara Mamma,

Ti sembrerà banale ma gli strumenti per cambiare le cose li hai già tu! Dalla tua lettera mi rendo conto che te ne accorgi dei tuoi sbagli e già questo è un grande passo quindi coraggio, prendi un bel respiro, e via libera ai cambiamenti! Ti preavviso che non sarà facile e che ci vorrà molto impegno specie, da quello che mi racconti, da parte di tuo marito. Purtroppo con lui c'è poco da fare -deve essere proprio lui a voler collaborare per cambiare le cose e finché non si sentirà convinto sarà dura…

Ma intanto concentriamoci sulle cose che puoi fare tu. Mi dici che la tua bambina ha quasi tre anni e parli di quando hai smesso di allattarla ma non è chiaro se è da poco o da molto… Presumo che sia da poco…

Sono a favore di un allattamento prolungato ma bisogna prendere in considerazione che i bambini che ci sono abituati fanno molta più fatica al distacco dalla mamma manifestando spesso i comportamenti che riscontri in tua figlia. Fanno più fatica, si, ma non è impossibile anche se bisogna avere qualche accorgimento in più per colmare la mancanza del contatto, che era prezioso per loro e per noi mamme.

Spesso i genitori hanno paura di imporsi sui figli. Hanno paura di farli soffrire o di "segnarli" in qualche modo terribile. Non è affatto così. Il bambino soffre di più quando è lasciato allo sbaraglio, senza regole. Si sente smarrito e confuso proprio perché non è in grado di scegliere ciò che è meglio per lui. Mi dici che tua figlia vuole questo, non vuole quell'altro, vuole, vuole, vuole. Veramente lei non sa quello che vuole e questo causa in lei un grande stress.

Chi è Adriana Cantisani

Nel caso di tua figlia, la totale mancanza di orari fissi -di routine- potrebbe essere causa del comportamento, spesso ostico, nei tuoi confronti. La prima cosa da fare, quindi, è di strutturare la sua giornata. Ma veramente strutturarla, in modo che non cambi (quasi) mai! Bisogna offrirle delle attività che si ripeteranno ogni giorno in modo che nulla sia lasciato al caso. Più capirà quello che succedederà più si sentirà sicura e tranquilla.

Mi dici che la svegli alle 9. E' troppo tardi. Rivoluzioniamo la sua giornata così:

  • Ore 7 circa: sveglia + colazione + bagno e vestirsi

  • Ore 8 circa: gioco libero da sola, ovviamente la tieni d'occhio ma non interagire esclusivamente con lei, inizia pure le tue faccende di casa.

  • Ore 10 circa: seduta a tavola, mangiate un po' di frutta (si, anche tu! Sarà più divertente per lei e l'aiuterà a capire il concetto "si fa così" invece di "fa così". In questo caso le dici "E' ora di una merenda, vieni che mangiamo un po' di frutta insieme alla mamma.")

  • Ore 10.30 circa: fate un'attività mirata per un'oretta circa. Ricorda che i bambini di questa età hanno uno span di attenzione piuttosto ridotto quindi potreste fare 2 o 3 diverse attività. Aiutala a mantenere la concentrazione scegliendo attività un po' collegate tra di loro. Per esempio, se giocate con gli orsetti per un quarto d'ora dopo potrete colorare un disegno di un orsetto usando i pastelli a cera facendo caso al colore dell'orso e parlando di altre cose che sono marroni. Marrone come la nutella! Allora perché non coinvolgerla nello spalmare un po' di nutella sui quadrotti di pane per mangiarli nel pomeriggio a merenda? (E se scappa qualche assaggio non succede niente!) Oppure, perché non dipingere con le dita con la tempera marrone….

    Il gioco tattile diventa anche un'opportunità per conoscere e sperimentare il colore e per lasciare il suo segno, a mo' di firma! "Io sono stata qui" insomma… Facciamola sentire importante!)

  • Verso le 11.30 circa si pulisce il tutto, ci si lava e si gioca liberamente mentre la mamma prepara il pranzo

  • Ore 12.00 circa: mangiate…. Insieme!

  • Dopo pranzo un po' di relax insieme e verso le 13.30 a fare un pisolino fino e non più tardi delle 16.00 (Strillerà, è normale, è arrabbiata! Se dorme bene, se non dorme va bene lo stesso: la togli dal lettino alle 16. Se si era addormentata da poco la svegli e certo, sarà arrabbiatissima ma bisogna cambiare le sue abitudini di dormi veglia e vedrai che non durerà più di un paio di giorni.)

  • Ore 16.00: merenda (insieme) con un quadrotto di pane e nutella e un bicchierino di latte (per esempio, sempre che non ci siano, ovviamente né intolleranze né allergie…)

  • Ore 16.30: fuori a giocare se il tempo lo permette

  • Ore 18.30: ritorno a casa dove la bimba gioca liberamente mentre la mamma prepara la cena e sbriga le faccende di casa (che sappiamo bene, sembrano non finire mai!!!)

  • Ore 19.30 circa: cena tutti insieme e dopo un po' di decompressione sul divano con papà (ho indovinato? Si piazza lì? ;-)

  • Ore 20.30 bagnetto + pigiamino + favola

  • Ore 21.00 luci spente

A questo punto torna sul divano con la tua dolce metà ma munitevi di tappi per le orecchie! Non ti preoccupare -infatti, anch'io ci scherzo sopra- è normale se strilla ma come ti ho detto prima, deve solo abituarsi.

Vedrai che se le sue giornate saranno scandite meticolosamente (non a caso sono stata pignolissima con gli orari) e tu le dedichi del tempo mirato e solo per lei ma, anche questo, dosato in momenti ESATTI tutti i giorni, allora lei inizierà a capire e si tranquillizzerà.

Lei non sa leggere un orologio ma seguendo lo schema capirà che la mamma è TOTALMENTE PER LEI "dopo la frutta". Mentre se tu ti dedichi sì a lei tutti i giorni ma non sempre allo stesso orario lei non sa se avverrà o meno quel momento e quindi farà di tutto per avere le tue attenzioni.

Ti invito a leggere le regole d'oro che trovi sul mio sito www.adrianacantisani.it cliccando in alto sulla lampada di Aladino. Ne troverai una per la nanna, i capricci e per diverse attività da fare con i bambini dell'età di tua figlia.

Coraggio cara mamma, ce la farai!!

Un abbraccio e non mollare (e fa leggere questa lettera anche a tuo marito!)

adri

Leggi anche i consigli di Adriana su come togliere il pannolino, la nanna, icapricci, sul cibo e fratellini gelosi

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Aggiornato il 03.06.2010

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