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Mia figlia preferisce la mano sinistra

di Nostrofiglio Redazione - 28.07.2011 - Scrivici

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"Sono la mamma di una bimba di tre anni e mezzo che pensiamo sia mancina visto che mangia e scrive con la sinistra, anche se calcia la palla con la destra". Come comportarsi? Una mamma chiede consiglio a Adriana, la nota tata del programma tv Sos tata.

Carissima Tata sono la mamma di una bimba di tre anni e mezzo che pensiamo sia mancina visto che mangia e scrive con la sinistra, anche se calcia la palla con la destra. Ultimamente ho osservato che colora inizialmente con la sinistra ma poi anche con la destra, anche se per poco tempo.

Inoltre osservandola meglio scrive da destra verso sinistra. E' possibile che sia dislessica? Ti ringrazio anticipatamente e spero di cuore che riuscirai a tranquillizzarmi. Con stima Carme

Cara Carme,

il mondo è pieno di mancini, anche se prevalgono i destrorsi. Una volta si tendeva a correggere un mancinismo, perché ritenuto “scorretto”. In realtà, il mancinismo è una variante della normalità, ammesso che si possa definire normale chi usa la destra e anormale chi usa la sinistra.

Il cervello è diviso in due emisferi: il sinistro controlla la parte destra del corpo e viceversa. Ad ogni emisfero competono funzioni diverse e sono perfettamente complementari per una organizzazione razionale ed efficiente del lavoro.

E’ vero che alcuni oggetti, come le forbici, sono fatti per i destrorsi (anche se esistono le versioni per mancini), ma un bravo mancino impara ad adattarsi, diventando rapidamente un ambidestro e quindi, se così si può dire, meglio di un destrorso puro!

Un sacco di grandi artisti erano mancini: pensate solo a Leonardo da Vinci….Comunque, la scelta del lato dominante avviene progressivamente, a partire dai 3 anni.

Si tratta di quel processo, denominato lateralizzazione, che ci porta a sviluppare due emisomi, destro e sinistro, in modo uguale e simmetrico, fino ad arrivare intorno ai 7-8 anni con la consapevolezza della propria lateralità, vale a dire la conoscenza del lato destro e sinistro e l’uso privilegiato e consueto di uno rispetto all’altro (occhio-mano-piede dello stesso lato). Non tutti, come sempre, abbiamo gli stessi ritmi in questo processo. Interiorizzare questa lateralità inoltre richiede ancora più tempo e livelli cognitivi più sviluppati (6-12 anni).

Il bambino non va mai obbligato a privilegiare una mano in particolare: bisogna lasciare che sviluppi la sua inclinazione (che ha una base genetica), sperimentando.

Può essere utile, invece, aiutarlo a sviluppare la coordinazione oculo-manuale, facendolo giocare a palla, a pallacanestro ecc. Questo può favorire l’ambidestrismo, facendogli anche utilizzare strumenti (come le forbici appunto!) disegnate apposta per i destrorsi: imparerà che alcune cose si possono fare sempre con la sinistra (mangiare, lavarsi, scrivere, dipingere…) e che altre è meglio farle con la destra (tagliare con le forbici).

Già con l’inizio della scuola materna o della scuola elementare, genitori e insegnanti potranno notare l’uso di una mano rispetto all’altra per la scrittura.

Circa il 10% della popolazione mondiale è mancina: basta osservare con quale mano ci si abbottona, con quale piede si calcia un pallone, con quale occhio si guarda da un cannocchiale….

Il bambino mancini non ha bisogno di trattamenti particolari, ma può essere utile tenere a mente alcune strategie quotidiane:

  • meglio mettergli i giochi in posizione centrale davanti, per evitare confusione e incoraggiare ad usare entrambe le mani, fino alla preferenza definitiva;

  • quando impara ad allacciarsi le scarpe, meglio sedersi davanti a lui, piuttosto che di fianco, per dare una immagine speculare e più facile da copiare;

  • a tavola, lasciare che usi la forchetta nella sinistra e il coltello a destra e farlo sedere in modo che non prenda contro con il gomito del vicino;

  • anche in classe, meglio che stia seduto vicino a un altro mancino, per evitare che si urtino i gomiti scrivendo o invertire i posti nel caso di un vicino che usa la destra, sempre per evitare scontri;

  • controllare che non si faccia troppa ombra con la mano che scrive, se già c’è poca luce.

Hai tanto tempo ancora davanti…si tratta di una caratteristica che verrà fuori in modo naturale: eventuali particolarità saranno da focalizzare più avanti e potrai avvalerti dell’aiuto del pediatra e delle maestre.

Un abbraccio,

adri

Sul tema bambini mancini leggi anche: Se il bambino preferisce la mano sinistra

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