Ciao tata Adriana!
Matteo ha 27 mesi, è un bambino molto bravo con cui si riesce a ragionare, nonostante quest'età mi rendo conto sia piuttosto complessa e spesso si arrivi ad affrontare lo scoglio dei capricci. Il problema che ti voglio esporre in realtà è una mezza sciocchezza ma siccome si perpetua da mesi, mi stanno letteralmente girando le scatole ... scusa se sono così terra terra. Dunque, Matteo ha a disposizione una bottiglietta d'acqua che porta con se durante il giorno cosicché se ha sete non deve sempre venirmelo a chiedere.
Un giorno sì e uno no rovescia deliberatamente e con grande gioia da parte sua, quasi tutta l'acqua per terra. Le prime volte non l'ho sgridato ma gli ho spiegato che non era una cosa da fare e pareva avesse capito. Ma la cosa continua a ripetersi inesorabilmente nonostante sia passata a sgridate anche severe, a castighi. NIENTE. Non sembra servire niente!
Apparentemente capisce, sembra contrito, chiede scusa (ma alle volte mentre io sbraito lui mi guarda ridendo e poi va felice a giocare), ma poi dopo un paio di giorni l'acqua è di nuovo sul pavimento. Ora ho deciso che l'acqua la chiede e basta ma quello che volevo sapere è il perché di questo comportamento esasperante.
Grazie tata Adriana per i consigli che mi darai e grazie per dare a tutte noi un aiuto cosi` importante!
Enrica
Cara Mamma,
è vero che, dando al piccolo Matteo la bottiglietta d’acqua, eviti così che te la chieda ogni volta, ma forse lui vorrebbe invece rivolgersi proprio a te, per avere la mamma che gliela procuri ogni volta …in pratica, come ogni bimbo che si rispetti …… vuole la mamma che si occupi di lui: vuole le tue attenzioni.
Il fatto che un giorno sì e uno no rovesci l’acqua, non fa altro che ribadire che Matteo cerca una tua reazione: vede che, rovesciando l'acqua, la mamma risponde. E' un semplice gioco di causa ed effetto.
Non bisogna comunque dimenticare che si tratta anche di una fase dello sviluppo dove è importante anche per loro riuscire a fare i loro esperimenti “scientifici”!
Per Matteo rovesciare l’acqua è anche un modo per vedere cosa succede, così come buttare continuamente il cucchiaio per terra, far rimbalzare una palla e così via….
Ricordati comunque che l'unico modo perché un bambino della sua età capisca che certe cose non si fanno è con un NO secco, nel momento stesso in cui ha questi comportamenti. Casomai dopo aver contato fino a 10 ... perché la calma è sempre la migliore alleata! Bisogna mantenere l'espressione del viso molto seria e non divertita, perché possa imparare a capire il significato di questa parola: il famoso NO secco. Leggi anche Sos capricci
Alla sua età il castigo e la punizione non servono a molto. Per capire una punizione bisogna aver sviluppato il concetto di intenzionalità (che avviene in genere intorno ai 5 o 6 anni) e di conseguenza il concetto di causa ed effetto.
Stai tranquilla e sii sempre coerente nel fargli presente cosa non si fa. Ricorda anche di dare attenzione ai suoi comportamenti più positivi, in modo che non debba ricorrere a quelli negativi per avere una tua reazione.
Un abbraccio,
Adri
Leggi anche: I 100 consigli della tata ai genitori
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