Cara Valentina,
le situazioni che mi descrivi sono del tutto normali.
I bambini di tre anni e quelli di cinque infatti hanno modi di giocare diversi fra loro, perché diverso è il loro sviluppo socio-emotivo. Raramente i bimbi di tre anni condividono un gioco o interagiscono nel gioco con altri bimbi. A questa età spesso si condivide lo STESSO SPAZIO, ma non lo stesso gioco: ad esempio, possiamo trovare due bambini di questa età insieme, ma uno gioca con una bambola, mentre l'altro colora.
Verso i quattro anni invece iniziano a condividere lo STESSO GIOCO: per esempio, tutte e due colorano, ma ognuno è coinvolto in quello che sta facendo e non nell'attività dell’altro, oppure entrambi giocano con le bamboline, ma ancora c'è poca interazione.
Verso i cinque anni invece condividono lo STESSO GIOCO e INTERAGISCONO anche tra loro.
Prova a farle incontrare su un terreno neutro: al parco per esempio, dove i giochi sono di tutti. Non lasciare che le "brutte frasi" ti spaventino: ricordati che così come le dicono, già se le scordano. Si tratta di una comportamento legato al fatto che ancora non sanno decifrare e gestire emozioni come la delusione, lo sgomento, la frustrazione ecc.
Cerca anche di limitare il tempo che stanno insieme a una mezz'oretta: ricorda che i bambini dell'età di tua figlia hanno uno spazio di attenzione raramente superiore a questo tempo. Proponi una merenda, una passeggiata o un’altra attività per "spezzare" i momenti di gioco. Non aspettarti che passino un intero pomeriggio insieme: tua figlia è ancora piccola.
Meglio una mezz'oretta di gioco insieme, poi una merenda, poi una passeggiata o una corsa fuori, poi un'attività al tavolino (come fare una collana di maccheroni o usare gli acquarelli, cose del genere). E poi? Forse anch’io ho esagerato con le attività! Tua figlia potrebbe essere ancora piccola per reggere … meglio iniziare con gioco e poi merenda, dopodiché basta! Aumenta pian piano, regolati tu, ma ricorda di variare attività dopo 20-30 minuti.
Divertitevi!
Un abbraccio,
adri
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