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14 dritte per scegliere (e gestire) la babysitter

di Federica Baroni - 06.04.2021 - Scrivici

babysitter
Fonte: Shutterstock
Come scegliere e gestire la babysitter? Cercatela attraverso passaparola o agenzie specializzate. Assicuratevi che abbia buone referenze, parli bene e sia affidabile. Poi istruitela in modo chiaro su quello che deve fare e non fare. Ecco i consigli di Sara MorellI.

In questo articolo

Per le mamme che lavorano la tata è una figura fondamentale. Ma spesso questo ruolo è sottovalutato. Si tratta invece di persone che hanno una responsabilità enorme: allevano i nostri figli. Ma come trovare la persona giusta? Come scegliere la giusta babysitter? Lo abbiamo chiesto a Sara Morelli titolare dell'agenzia per la ricerca di personale specializzato nel settore domestico Tate&Nanny.

"Alla tata si arriva in due modi: con il passaparola, chiedendo alle amiche o alle nonne, o tramite agenzie specializzate. Entrambi i canali sono validi. Ma una volta avuto il contatto, bisogna fissare un colloquio conoscitivo e solo in base a questo potrete capire se la persona indicata è quella giusta per voi" dice la Morelli.

1. Il biglietto da visita: l'aspetto.

L' igiene personale è la prima cosa da osservare appena si presenta. Deve essere una persona che vi ispira pulizia: capelli in ordine e non sporchi, abbigliamento comodo ma non sciatto o macchiato, e con poco trucco: troppo fard potrebbe irritare la pelle delicata del neonato, così come unghie troppo lunghe non vanno bene per giocare con bimbi piccoli ...

E' molto importante, inoltre, fare attenzione a che non sia una fumatrice e che non odori di fumo. Poi anche il tono della voce è da considerare: deve essere pacato e non troppo squillante, con modi dolci e non bruschi. Sono piccoli dettagli che potete notare già al primo incontro e che fanno la differenza.

2. Assicuratevi che parli bene in italiano.

Infatti per uno sviluppo corretto del linguaggio, il bambino ha bisogno di essere stimolato attraverso un vocabolario vario e corretto. Quindi l'italiano è fondamentale.

In alternativa si può scegliere una tata che parli inglese, per dare al piccolo un'impostazione bilingue. Ma da evitare la tata che non parla bene né italiano né inglese o comunque un'altra lingua che vorreste il bambino imparasse.

3. Chiedete le referenze.

La tata, soprattutto se deve curare un bambino piccolo, deve avere l'abitudine a questo mestiere.

Non è sufficiente che abbia avuto dei figli o dei fratelli piccoli, non è la stessa cosa. Inoltre deve essere fresca dell'esperienza precedente perché di anno in anno cambiano molte abitudini: dalle direttive pediatriche, allo svezzamento...

Quindi se negli ultimi 10 anni ha curato bambini di età scolare, potrebbe essere impreparata a gestire un neonato. Il consiglio è di informarvi bene sulla sua preparazione in base alla fascia d'età che vi interessa.

4. L'età giusta.

L'età migliore per gestire un bambino piccolo è tra i 25 e i 45 anni. Mentre per il neonato va bene anche una figura più matura, tra i 28 e i 55 anni.

Se invece cercate una baby sitter solo per metterlo a nanna quando uscite alla sera, allora può andar bene anche una ragazza giovane. Ideale trovare una studentessa che abiti nel vostro palazzo e possa venire da voi solo quando ne avete bisogno.

Come istruire la baby sitter

Una volta scelta la persona che fa per voi, dovete passare a mettere in chiaro le vostre esigenze educative.

5. Stilate un elenco di cose vietate.

Ad esempio, spiegatele che vostro figlio non deve guardare la televisione, non può giocare con il tablet più di 15 minuti, non deve mangiare caramelle...

6. Poi un elenco delle cose che deve fare.

Stilate un elenco delle cose che la tata deve fare e che per voi sono importanti. 

7. Stabilite come deve comportarsi in caso di capricci.

Davanti al bambino che si rifiuta di fare qualcosa, la tata deve essere paziente e calma e mai usare le mani. Poi sarete voi a dirle se le è permesso fare qualche concessione ogni tanto o se invece preferite uno stile educativo rigido. In ogni caso dovete essere voi a darle le direttive su come comportarsi. Leggi anche: Capricci bambini, come gestirli da 0 a 16 anni. Il segreto è l'empatia

8. Non deve passare tutto il tempo al cellulare.

Una cosa importante da precisare fin da subito è che non deve stare al cellulare.

9. Chiedetele di svolgere qualche mansione casalinga.

Senza esagerare, chiedetele se può svolgere qualche mansione casalinga. (Leggi anche 10 modi PRATICI per educare i bambini all'autonomia)

10. Non nascondete nulla alla baby sitter.

Infine è importante che i genitori dicano tutto, anche le cose che a voi sembrano intime, altrimenti potrebbero nascere problemi in seguito.

Ad esempio, parlatele chiaramente se vostro figlio ha disturbi comportamentali o deve seguire diete particolari.

11. Come abituare il bambino a rimanere con la baby sitter.

Se si deve lasciare un neonato o un bambino molto piccolo è importante che la tata vi affianchi per un mese intero.

Così la tata può imparare bene quali sono le vostre esigenze, dal bagnetto, alla pappa, conoscere l'appartamento in cui passerà le sue giornate... In questo tempo, inoltre, mamme e baby sitter fanno conoscenza e mettono le basi per una buona relazione.

Leggi anche: Nido, nonni o baby sitter: a chi lasciare il neonato?

Per bambini un po' più grandi può bastare un inserimento di 1 o 2 settimane, giusto il tempo per abituare il bambino a prendere confidenza con la nuova tata.

12. Organizzate alcuni controlli a sorpresa...

per vedere se lavora bene.

13. Osservate l'atteggiamento del bambino.

Anche quando la scelta è fatta, bisogna prestare molta attenzione al periodo di adattamento del bambino. All’inizio, infatti, è normale che il piccolo stenti ad abituarsi alla baby-sitter; se, però, dopo un mese fa ancora i capricci oppure è triste e svogliato quando rimane solo con lei, significa che c’è qualcosa che non va.

14. E se non va bene: va cambiata!

Se vi accorgete che la persona scelta non va bene dovete sospendere il rapporto di lavoro. "La scelta di lasciare a casa una persona è difficile. Inoltre può essere che il bambino si sia affezionato e questo può creare alla mamma dei sensi di colpa. E' una scelta difficile. Ma se dopo aver fatto un attento bilancio dei pro e dei contro vi risulta che questa tata non vada bene, dovete assolutamente cambiarla" dice Morelli.

Se non potete stare a casa dal lavoro, organizzate i colloqui per trovare un'altra baby sitter nel fine settimana.

Appena avete individuato la sostituta, dovete interrompere il rapporto di lavoro con la vecchia tata che dovrà smettere di venire appena glielo comunicate, anche se per legge ha diritto a 15 giorni di preavviso, il consiglio è quello di pagarla ma non farla più venire.

Meglio non lasciare una persona probabilmente arrabbiata con voi a gestire vostro figlio.

bambina e babysitter

Domande e risposte

Qual è il primo biglietto da visita di una babysitter? 

Sicuramente l'aspetto. Deve essere pulita e in ordine. Assicuratevi, in secondo luogo, che parli bene in italiano. 

Dopo un mese con la babysitter nuova il bambino fa ancora i capricci: è normale? 

Significa che c’è qualcosa che non va.

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