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Come crescere figlie femmine da 0 a 14 anni

di Francesca Amè - 11.10.2013 - Scrivici

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Oggi più che mai le bambine hanno bisogno di essere seguite. Come? Ecco i consigli suddivisi per fasce d’età di Steve Biddulph, terapista famigliare con vent’anni di esperienza e best-seller venduti in mezzo mondo.

«Le femmine lo fanno più veloce. Che cosa? Tutto». Parola di Steve Biddulph, terapista famigliare con vent’anni di esperienza e best-seller venduti in mezzo mondo.

Ha appena pubblicato anche in Italia un manuale per «Crescere figlie femmine» (Tea editore): la scienza ha già dimostrato che le bambine «si sviluppano prima dei maschi, soprattutto per ciò che riguarda le capacità cerebrali», tuttavia oggi più che mai hanno bisogno di essere seguite.

«Negli ultimi cinque anni noi terapisti abbiamo notato un improvviso peggioramento nella salute mentale delle ragazze: disturbi alimentari, insonnia, autolesionismo erano eventi rari. Non è più così: molte ragazze in apparenza normali sono stressate e depresse. Per crescere figlie forti, in grado di affrontare le sfide e le pressioni di oggi, bisogna iniziare a educarle bene, fin dalla nascita», spiega Biddulph.

Come? Ecco i suoi consigli, suddivisi per fasce d’età.

0-2 anni : «Sono amata e al sicuro?»

Che cosa accade Nei primi sei mesi le neonate si abituano al mondo esterno, dal 6° mese diminuiscono le ore di sonno in parallelo allo svilupparsi della corteccia prefrontale, la parte più complessa del cervello, che governa i contatti umani, la socievolezza, l’empatia, le emozioni e due importanti capacità: quella di calmarsi e quella di concentrarsi. Leggi anche Che cosa piace ai neonati

Che cosa fare La calma s’insegna: voce tranquilla e ferma, abbracci, carezze, coccole e massaggi infondono sicurezza alla piccola, la fanno sentire al sicuro. E’ questo il primo mattoncino per costruire la sua sicurezza. Poi va insegnata la gioia di stare al mondo. Come? Giocando: sfruttare ogni situazione (il bagnetto, la pappa, il cambio del pannolino) per divertirsi e ridere. E’ dimostrato che il gioco sviluppa la creatività del cervello. Leggi anche Tante coccole

2-5 anni «Il mondo è un luogo divertente e interessante per me?

Che cosa accade Cominciano a camminare e a correre: è il momento dell’ esplorazione il mondo. Affinano il linguaggio: imparano a descrivere e a nominare bene tutto ciò che le circonda.

Che cosa fare E’ un periodo cruciale per l’apprendimento. Bisogna bombardarle di giocattoli educativi? No: nelle giornate di pioggia, carta, forbici, colla, colori ma anche pasta di sale, acqua per i travasi sono sufficienti. Meglio usare materiali ‘poveri’ e pulire le camerette: non dalla polvere ma dall’eccesso di giochi. Organizzare il materiale di gioco (carta, vestiti usati per travestimenti, bambole, pentolini) in scatole chiuse, da tirare fuori all’occorrenza: questo piccolo accorgimento sviluppa l’interesse per una singola attività ed evita la dispersione. Capitolo vestiti: incentivare con complimenti le bimbe quando sono vestite comode «per fare qualcosa», evitare apprezzamenti solo sull’aspetto fisico (sulla pettinatura, sulle scarpe che indossano, sul fatto che sono eleganti). Favorire l’acquisto di giochi vari, non solo ‘per femmine’: dal microscopio alla cucina, dalle costruzioni alle bambole. Sono gli anni in cui vostra figlia scopre la propria indole: va stimolata a non omologarsi a un modello preconfezionato. Leggi anche: Io gioco un po' da solo

5-10 anni «Come faccio ad andare d’accordo con gli altri?»

Che cosa accade Scopre che ci si diverte prestando i giochi, collaborando e giocando con gli altri piuttosto che stando da sola. Capisce che non è il centro dell’universo, sviluppa l’empatia e scopre il sentimento dell’amicizia, importantissimo per le bambine.

Che cosa fare Incentivare i ‘giochi magici’: le bambine adorano giocare a «fare finta che…» e questo è il miglior allenamento alla loro creatività. Spronarle al gioco di gruppo: imparare a fare un gioco inventato condiviso, che comporta la scelta e la mediazione con altre sul personaggio più conteso (chi di noi fa la regina? chi la maestra?), rafforza la loro capacità di comunicare. Amicizia ed empatia s’insegnano con l’esempio, anche nella gestione pacata dei normali conflitti di coppia. Parlare apertamente con vostra figlia di «come si diventa buoni amici», chiederle chi è la sua migliore amica e perché, indagare sui sentimenti che prova riguardo a persone o situazioni nuove.

Incentivare la pratica dello sport, da scegliere insieme senza imposizioni (se non le piace tentare con la danza o il ballo): è un momento formativo importante per la socializzazione fuori da scuola.

10-14 anni «Che cosa mi rende davvero felice?»

Che cosa accade Con l’arrivo della pubertà, la ragazzina prova un senso d’identità molto più forte di prima: scopre ciò che le piace davvero fare (e che cosa detesta), impara a liberarsi dal bisogno di approvazione altrui, mette in discussione il parere dei genitori, è alla ricerca di modelli.

Che cosa fare Non rimanere spiazzati davanti alle prime tempeste ormonali, mostrarsi comprensivi e disponibili nel rispondere ai loro dubbi, affrontare e spiegare con serenità i cambiamenti del corpo (comparsa del ciclo e dei peli pubici). Per aiutarla ‘a sbocciare’ cercare la sua scintilla: ha un’abilità o un talento? Mostra interesse intenso verso qualcosa? Assecondarla il più possibile, coinvolgendo se possibile persone esterne all’ambito familiare (prof, allenatrice, zia, amica di famiglia): coltivare questo talento o attitudine anche fuori casa rafforza la personalità nel difficile passaggio all’adolescenza. Leggi anche: maschi e femmine sono diversi. Ecco perché

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