1. VOI SIETE IL MODELLO. Volete che vostro figlio mangi le verdure? Iniziate a mangiarle voi. Alzatevi e andate a fare una passeggiata per dimostrargli che muoversi è divertente. Volete insegnargli a riciclare? Fate voi per primi la raccolta differenziata e mostrategli come si fa. Siete voi il miglior modello di vostro figlio. Iniziate fin da subito, perché i bambini incominciano a osservarvi già da piccolissimi.
2. RICOMPENSATELI FACENDO UN'ATTIVITA' DIVERTENTE CON LORO. Invece di offrire come ricompensa regali o il permesso di stare più tempo davanti a tv o tablet, promettetegli qualcosa di bello da fare insieme come un giro in bicicletta...
Questo funziona perché per i bambini non c'è nulla di meglio dell'attenzione e del tempo dei genitori. Anche quando sono grandicelli.
3. NON USATE IL CIBO COME RICOMPENSA. Usare dolci e golosità come premio, insegna ai figli a usare il cibo per risolvere i loro problemi. E questo può contribuire a far nascere un rapporto malsano con il cibo. Secondo uno studio, i bambini che sono stati premiati o puniti con il cibo hanno più probabilità di sviluppare disturbi alimentari da grandi.
4. LODATE GLI SFORZI NON I RISULTATI. I bambini hanno bisogno di lodi. Ma per motivarli dovete concentrarvi sui loro sforzi più che sul risultato finale. Quando il bambino vi mostra un disegno non dite solo che è fantastico. Lodate vostro figlio per il suo lavoro. E notate dettagli specifici: la scelta dei colori, la realizzazione della casetta...
5. NON DATE PESO SE VINCONO O SE PERDONO UNA PARTITA.
Se vostro figlio sta imparando un nuovo sport ditegli che siete orgogliosi di lui e di come si sta impegnando negli allenamenti, non date peso se vince o perde una partita.
6. NON URLATE. Quando dovete spingere vostro figlio a fare qualcosa, ma anche quando lo sgridate, mantente la calma: guardando voi, vostro figlio imparerà a controllare le proprie emozioni. Non urlate, non perdete la pazienza: siate chiari: ditegli che cosa volete che faccia, quando deve farlo, spiegagli quali saranno le conseguenze se non lo farà e, infine, non negoziate e siate fermi nelle regole che avete dato.
7. MOTIVATELI A FARE ESERCIZIO FISICO. Con il movimento il cervello rilascia endorfine, le sostanze del benessere e del buon umore. Quindi programmate di fare più movimento possibile insieme ai vostri figli: passeggiate, giri in bici, partite di calcio... Poi chiedete ai piccoli come si sentono dopo aver fatto questa attività. Incoraggiateli a notare le sensazioni di benessere in modo da motivarli naturalmente a muoversi.
8. PORTATELI A VEDERE SPETTACOLI O PARTITE. Vedere dei professionisti in campo li motiverà a far bene. Se giocano a pallacanestro, portateli a vedere una partita di basket, se suonano uno strumento andate con loro a un concerto, se fanno scuola di circo andate a vedere uno spettacolo di acrobati...
9. SFIDATELI IN CUCINA. Volete incoraggiare vostro figlio a mangiare le verdure? Andate al supermercato, scegliete delle verdure che non cucinate abitualmente e cercate una ricetta da cucinare insieme. Oppure, con i bambini più grandi o adolescenti, potete sfidarvi a chi cucina meglio le verdure che avete acquistato.
10. OFFRITE LORO DELLE SCELTE. Invece di ordinare ai vostri figli di fare un lavoro, offritegli due opzioni. Ad esempio: chiedetegli se preferiscono portar fuori la spazzatura o lavare i piatti. I bambini diventano più ostili quando sentono di non avere il controllo. Offrendogli due alternative gli lasciate la possibilità di scegliere, in questo modo saranno molto più collaborativi. Inoltre li abitua a diventare persone in grado di compiere delle scelte e di assumersi le proprie responsabilità.