1. Dondolarsi fa bene
Ai bambini paurosi fa molto bene dondolarsi in un'amaca che trasmette senso di protezione e ricorda i movimenti nel corpo materno.
2. Il video interiore
I bambini hanno una fervida immaginazione e quindi si può ricorrere a immagini piacevoli per vincere la paura. Si può chiedere loro di fare un video interiore in cui inscenare una storia a lieto fine, ad esempio: se il bambino ha paura di un mostro può immaginare una fatina che lo sconfigge.
3. Che sapore ha?
Tutti i bambini di oggi conoscono bene il sapore dolce, mentre non sanno distinguere né apprezzare gusti più difficili come l'amaro o l'aspro. Lo scopo di questo esercizio è quello di educarli a questi sapori. Bendate il piccolo e fategli provare alimenti dal sapore particolare (limone, menta fresca, cicoria, peperoni...) e chiedetegli di cosa sanno. Dai tre anni.
4. Test dell'odore
Mettete in scatoline uguali dei batuffoli di cotone imbevuti in olii essenziali diversi (lavanda, cedro, mandarino..). I bambini odorandoli dovranno individuare il profumo. Anche questo esercizio serve per affinare il senso dell'olfatto. Dai quattro anni.
5. Favorire il contatto con la natura
Sentirsi parte di un tutto è molto rassicurante. Per questo stare in contatto con la natura aiuta i bambini paurosi a vincere le ansie. Portateli nei boschi, fategli coltivare le piantine sul balcone, osservate insieme il cielo stellato.
6. Quale odore preferisci?
Predisponete un campionario di sostanze che abbiano odori diversi: dentifricio, crema, sapone, zucchero, cera e così via. Poi fate annusare al bambino e chiedetegli quale odore preferisce e a cosa lo fa pensare. Per affinare l'olfatto. Dai tre anni.
7. Un massaggio alla schiena
Un massaggio è un'ottima pratica per addestrare le percezioni sensoriali di un bambino. Soprattutto può essere utile prima della nanna se il piccolo ha paura ad addormentarsi da solo. Create una bella atmosfera con luce soffusa, applicate un po' di gocce di olio essenziale alla lavanda sulle mani e procedete dal basso verso le spalle e poi di nuovo verso il basso.
8. Chi è questo?
I bambini mascherati devono riconoscere i compagni ricorrendo al tatto. Si può fare dai quattro anni.
9. Che cosa c'è nella scatola?
Questo gioco è molto usato anche dalla pedagogia montessoriana per sviluppare il senso del tatto. Mettete in una scatola oggetti diversi, poi praticate un foro dove il bambino possa infilare le mani e individuare gli oggetti. Dai quattro anni.
10. Ascoltare il mare nella conchiglia
Date al bambino due grosse conchiglie da accostare alle orecchie: potrà ascoltare il rumore del mare oppure ciò che la conchiglia racconta. Un altro stimolo uditivo. Dai tre anni.
11. La musica che rende forti
Fate scegliere al bambino dei brani musicali che secondo lui lo rendono forte. Potete anche improvvisare suonando insieme uno strumento, ad esempio un tamburello. Per affinare il senso del ritmo. Dai cinque anni.
12. Quanti rumori può fare l'acqua?
Con ciotole e bacinelle i bambini possono imitare i tanti rumori della natura: il fiume, il mare, la cascata, la pioggia, il temporale.... Questo gioco stimola la percezione dei rumori ambientali. Dai quattro anni.
13. Caleidoscopio
Guardando dentro al caleidoscopio il bambino può osservare come semplici particelle di vetro o frammenti di plastica colorata e trasparente possano assumere forme straordinarie. Dai sei anni.
14. Osservare i colori
Date al bambino un grosso foglio di carta e degli acquarelli. Lasciate che intinga colori diversi e li faccia gocciolare sul foglio creando macchie di colore. In questo modo osserverà che cosa accade e come si mescolano i colori. Giocare con i colori affina le capacità percettive. Dai quattro anni.
15. Addestrare i sensi
Chi ha sensi affinati e un buon rapporto col proprio corpo affronta meglio le sfide della vita quotidiana e le paure. Addestrando le capacità percettive si amplia il proprio orizzonte, e si impara anche a distinguere la biancheria che svolazza al vento dai fantasmi e a prendere uno scricchiolio di legno per ciò che è e non per i passi di un mostro. Ecco di seguito alcuni esercizi per affinare le capacità percettive e i sensi del tatto, dell'udito e dell'olfatto.
16. Fare i mandala
I mandala sono segni di forma circolare che rappresentano simbolicamente un contenuto spirituale. Uomini di tutte le culture hanno creato mandala per calmare il proprio spirito e ritrovare l'equilibrio. Oggi ci sono in commercio blocchi di disegno con modelli di mandala da colorare. Si possono fare anche a mano libera, ma solo se il bambino non si arrabbia quando sbaglia. I mandala aiutano a comprendere le paure e a dare forza e coraggio.
17. Dipingere e modellare
I bambini ricorrono naturalmente al disegno o alla plastilina per rappresentare ciò che li colpisce sia in positivo che in negativo. La paura si manifesta nei disegni attraverso l'uso di colori cupi e spesso anche con la presenza di nubi nere. I genitori devono osservare bene cosa rappresenta il proprio figlio e chiedere sempre quando non capiscono qualcosa. In questo modo i bambini si sentono presi sul serio, presupposto fondamentale per poter parlare delle paure.
18. Leggergli le fiabe
Nelle fiabe paure e tensioni sono espresse in modo tale che il bambino riesce inconsciamente a comprenderle. Inoltre si offrono esempi concreti di come le avversità vengono superate e si insegna che i problemi fanno parte della vita.
19. Giocare con i pupazzi
Per aiutare il bambino a comunicare la sua paura si può ricorrere al gioco simbolico: gli si può chiedere di inscenare ciò che lo spaventa usando pupazzetti per rappresentare la situazione che lo opprime. Rendere visibile una minaccia è il primo passo per superarla.
20. Ascoltare senza intervenire
I genitori devono essere degli ascoltatori attenti ma passivi, soprattutto quando i piccoli parlano delle loro paure. Quindi non bisogna esprimere nessuna valutazione del tipo: "non devi avere paura", ma piuttosto incoraggiare il bambino nel racconto con espressioni come: "ti ascolto", "ho capito" "aha"...