1. Combattete le sue battaglie.
Se vostra figlia torna da scuola in lacrime perché ha litigato con una compagna e voi chiamate sua mamma per cercare di risolvere il problema, allora dovete fare un passo indietro.
Il consiglio: siate da supporto a vostra figlia, ma non sostituitevi a lei. Aiutatela a calmare le sue emozioni e a trovare un modo per risolvere da sola il conflitto con l'amica.
2. Fate i compiti al posto suo.
Vi mettete troppo nei panni di vostro figlio e non sopportate di vederlo in difficoltà: così quando non riesce a risolvere un problema di matematica ci pensate voi. Ma un po' di stress non gli farà certo male, anzi, a piccole dosi è salutare ed è uno stimolo per trovare nuove soluzioni.
Il consiglio: lasciate che i compiti li faccia lui e spronatelo davanti alle difficoltà e lodatelo per il suo impegno.
3. Pensate di saperne più del suo allenatore.
Durante la partita di calcio non potete fare a meno di urlargli consigli e tattiche di gioco. Lo sport insegna a superare i conflitti, a raggiungere gli obiettivi, a diventare leader e ad affrontare le sconfitte. Ma questi insegnamenti sono il frutto di un lavoro di squadra, la sua squadra e non la vostra.
Il consiglio: se vostro figlio ha un problema durante gli allenamenti, ditegli di parlarne direttamente con l'insegnante. Voi sostenetelo, ma non intromettetevi.
4. Lo tenete troppo al guinzaglio.
Siete gli unici genitori che si fermano alle feste di compleanno dei suoi amichetti. Lo accompagnate dagli amici in macchina anche quando è adolescente. Lo bombardate di messaggini per sapere sempre dov'è e che cosa sta facendo. Se è così, forse è il momento di tagliare il cordone ombelicale e lasciare che vostro figlio si costruisca un po' di fiducia in se stesso.
Il consiglio: dategli l'occasione di essere indipendente. Ad esempio, fatelo giocare in cortile mentre voi siete in casa, lasciatelo a dormire dall'amico e quando è grandicello mandatelo a fare piccole commissioni vicino a casa.
5. Siete la sua cameriera.
Non osate chiedergli di apparecchiare o sparecchiare, gli rifate il letto e mettete in ordine la sua stanza anche se va già alle medie...
Il consiglio: abituatelo fin da subito a fare qualche lavoretto domestico e lodatelo quando riesce a portarlo a termine. Svolgere piccole mansioni quotidiane lo aiuterà a diventare un adulto responsabile.
6. Quando gioca siete ossessionati dai pericoli
"Non correre così veloce", "non arrampicarti", "dammi la mano" "attento!"... Vorreste tenere vostro figlio al sicuro da tutto e tutti, ma i figli non si possono proteggere per sempre. Se non lasciate che corra i suoi rischi, sia fisici che mentali, ne arresterete lo sviluppo.
Il consiglio: lasciate che si arrampichi su un albero, che corra e che inciampi: le sbucciature sono solo un bene per la sua crescita.
7. Non sopportate i suoi fallimenti
Dagli errori e dai tentativi si impara. Se fate voi al posto suo per paura che sbagli, non lo state aiutando.
Il consiglio: lasciatelo fare da solo. Se sbaglia sostenetelo e incoraggiatelo a riprovare.