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Malattie esantematiche: la scarlattina

di Francesca Paola Rampinelli - 18.04.2013 - Scrivici

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Fonte: Mike Magnuson / Dembinsky Photo Associates / Alamy / IPA
La scarlattina una malattia infettiva batterica che si manifesta con la comparsa di mal di gola, vomito, febbre, mal di testa e caratteristica eruzione cutanea. Si cura con antibiotici.

In questo articolo

Che cos'è la scarlattina


La scarlattina è una malattia esantematica contagiosa di origine batterica, dovuta allo Streptococco beta emolitico di gruppo A e in particolare alle tossine da lui prodotte. Questo germe può essere responsabile anche di altre malattie quali la faringite o faringotonsillite e l'impetigine.

Quando e chi colpisce

Colpisce soprattutto i bambini in età scolare, è molto rara fino ai due anni e praticamente non colpisce mai prima dei sei mesi. È più frequente nei mesi invernali.

Ci si può ammalare più volte?

Poiché ne esistono diversi ceppi, ci si può ammalare di scarlattina più volte.

Quanto dura l'incubazione della scarlattina?


Il periodo di incubazione dura dai due ai cinque giorni dal contagio.

Quando è contagiosa la scarlattina?


La scarlattina è trasmessa per via aerea con le goccioline di saliva (tosse, starnuti…) da un soggetto malato o anche portatore. Il malato è molto contagioso soprattutto durante la fase acuta della malattia mentre lo è poco nel periodo che la precede e non lo è più dopo 24/36 ore dall'inizio della necessaria terapia antibiotica.

Quali sono i sintomi della scarlattina?


Dopo due o tre giorni dal contagio compare in genere una febbre alta e improvvisa, spesso accompagnata da mal di gola, vomito, brividi e mal di testa. La lingua si copre in principio di una patina bianca che poi diventerà rosso lampone. Entro uno o due giorni arriva anche l’esantema, cioè una caratteristica eruzione cutanea che sembra un arrossamento uniforme.

Si tratta in realtà di una miriade di macchioline rossastre che cominciano a manifestarsi sulle parti calde e umide del corpo come l’inguine e le ascelle, per poi diffondersi a tronco, braccia e gambe. Alla fine l'esantema interessa tutto il corpo (tranne che l'interno dei gomiti) e il viso, a eccezione della parte intorno alla bocca.

L'esantema dura 3-4 giorni, poi impallidisce, la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle, soprattutto a livello del palmo delle mani e dei piedi, che dura circa due-tre settimane.

Un tempo si riteneva che esistesse anche una forma più lieve di scarlattina, chiamata scarlattinetta o quarta malattia, ma oggi la comunità scientifica ritiene che questa forma non esista.

È una malattia grave?


In genere no, ma se non viene adeguatamente trattata le tossine rilasciate dal batterio responsabile possono arrivare a compromettere, nei casi più gravi, la funzionalità del cuore, dei reni, del fegato e delle articolazioni.

Come nelle faringiti da streptococco, in assenza di trattamento si possono manifestare complicanze immunologiche tardive come la malattia reumatica, che comporta febbre e dolori articolari, e la glomerulonefrite a carico del rene.


Come si cura la scarlattina?

Viene trattata con terapia antibiotica, necessaria per evitare il rischio di complicazioni. In genere il farmaco prescritto è l'amoxicillina, da prendere per bocca per 10 giorni (i medici raccomandano di NON interrompere l'assunzione, anche se i sintomi migliorano).

Si possono associare anche farmaci per attenuare i sintomi, come il paracetamolo come antipiretico.

Fonti per questo articolo: materiale informativo dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù (qui e qui), materiale informativo del sito Healthy Children, dell'Associazione americana pediatri

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Aggiornato il 17.03.2019

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