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Come si riconosce la tosse acuta?

di Angela Bisceglia - 07.02.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
La tosse acuta è riconoscibile perché si presenta nelle prime ore del sonno e al mattino, raggiunge l'acme nell'arco di 2-3 giorni e scompare dopo 4-5

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Tosse acuta

La tosse acuta si riconosce perché è particolarmente presente nelle prime ore dell'addormentamento e al mattino, quando il bambino si alza dal letto. A determinarla infatti è lo scolo di muco dalle fosse nasali nella gola, che si verifica in particolare durante i cambiamenti di posizione, come accade quando il bambino assume la posizione sdraiata o quando al mattino passa alla posizione eretta, causando in entrambe le situazioni un movimento delle secrezioni nel faringe.

La tosse si presenta all'inizio secca, per poi evolvere naturalmente dopo qualche giorno in tosse grassa, a causa della progressiva produzione di muco da parte delle ghiandole mucipare presenti nelle vie aeree.

La tosse acuta raggiunge l'acme nell'arco di due-tre giorni dal suo esordio, causa magari due-tre notti insonni a causa dei risvegli continui (talvolta accompagnati anche da vomito). Il disturbo si risolve nel giro di 4-5 giorni, quando anche il raffreddore tende a regredire spontaneamente.

Rimedi

Come alleviare la tosse?

La tosse è un meccanismo naturale di difesa per l'organismo e quindi non va bloccata. Per alleviare il fastidio, però, ecco alcuni suggerimenti per i genitori:

  • effettuare più volte durante il giorno la pulizia delle cavità nasali con la soluzione fisiologica;
  •  far dormire il bambino con la testa un po' più sollevata rispetto al solito, magari inserendo sotto al materasso un cuscino aggiuntivo;
  • umidificare le vie aeree facendo al piccolo degli aerosol con la soluzione fisiologica (senza l'aggiunta di altri medicinali!): il vapore inalato aiuta a sciogliere il muco.
  • umidificare gli ambienti, con l'aiuto di un umidificatore (ma senza aggiungere sostanze balsamiche, che potrebbero irritare!);
  • dare da bere in abbondanza, perché i liquidi fluidificano il muco;
  • somministrare latte caldo, magari addolcito con miele, che aumenta la fluidità del muco e allevia il fastidio avvertito dalla gola irritata. Va ricordato tuttavia che anche per il miele sono stati segnalati effetti collaterali, come irrequietezza e insonnia: il consiglio quindi è di moderare sempre le dosi e non somministrare mai sotto l'anno di età, dove gli effetti collaterali sono stati più importanti;
  • non fare mai soggiornare il bambino in luoghi in cui si fuma.

Rimedi naturali per la tosse: funzionano?

Come abbiamo detto, la tosse è un meccanismo naturale di difesa dell'organismo e quindi non va bloccata.

Ci sono però alcuni modi per provare ad alleviare il fastidio che può provocare. Vediamoli.

  • pulire bene il nasino
  • fare lavaggi nasali
  • idratarsi
  • latte caldo e miele (se il bambino ha più di un anno)
  • rimedi naturali (echinacea, bava di lumaca e omeopatia non hanno valenza scientifica)
  • nanna con la testa un po' sollevata
  • bagno di vapore
  • aerosol con fisiologica (e non con cortisonici, tranne casi specifici) se tollerato dal bambino
  • temperatura adeguata in casa (non troppo alta)
  • umidificare l'ambiente
  • niente fumo

Consulenza del prof. Renato Cutrera, dirigente medico di secondo livello – Unita Operativa Complessa di Broncopneumologia presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

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