Lava lenzuola e federe a 60°.
Tutti gli oggetti tessili (abiti, lenzuola, salviette, peluche, cappelli…) del bambino dovrebbero essere lavati in lavatrice a più di 60°C. Il calore uccide i pidocchi e inattiva le uova. Se non possono essere lavati, chiuderli in un sacco di plastica per 15 giorni, affinché i pidocchi presenti e quelli che nasceranno dalle eventuali uova, muoiano per mancanza di nutrimento.
La maionese è un vecchio rimedio efficace.
Il rimedio della nonna sembra funzionare contro pidocchi e uova. Ha una duplice azione: la sua consistenza blocca i pidocchi impedendo loro di muoversi e l’aceto presente distrugge la sostanza appiccicosa che tiene i lendini attaccati ai capelli. Per rendere la maionese più morbida e facile da spalmare aggiungere un cucchiaino d’aceto. Coprire con una cuffia/pellicola e tenere in posa per 2 ore. Lavare più volte con shampoo fino a completa pulizia.
Preferisci i prodotti a secco agli shampoo.
In farmacia esistono diversi prodotti che devono essere applicati in modo uniforme su cuoio capelluto e per l’intera lunghezza dei capelli, insistendo su nuca e dietro le orecchie. Si suddividono in: piretrine naturali (es: Milice); piretrine di sintesi (es: Mom); con malathion (es: Aftir); naturali (es: Paranix - mix di oli essenziali). I prodotti a secco risultano più efficaci per il maggior tempo di contatto e la minor diluzione durante l’uso.
Lava spazzole e pettini.
Non è ancora ben chiaro se esiste una connessione tra condivisione di spazzole e simili, e diffusione dell’infestazione da pidocchi, ma per sicurezza meglio pulire spazzole, pettini e accessori (cerchietti, mollette, nastri…) utilizzando acqua calda a 60°C e sapone, lasciandoli immersi per almeno 10 minuti.
Attenzione a piretrine naturali: pro e contro.
Ottenute da alcune specie di Crisantemi. Ben tollerate, rari i casi di riniti/dermatiti. Non danno fenomeni di resistenza. La loro attività finisce dopo rimozione. Per aumentare l’efficacia è aggiunto piperonil butossido, sostanza che facilita l’accumulo di principio attivo nel parassita aumentando l’efficacia e permettendo di ridurne la percentuale. Da non utilizzare sotto i 2 anni, in gravidanza e allattamento salvo indicazione medica. Le uova devono essere rimosse manualmente.
Attenzione a piretrine di sintesi: pro e contro. <br><br>Presentano stesso meccanismo ed efficacia di quelle naturali. Hanno un’azione più prolungata anche dopo rimozione che può portare a irritazioni e pruriti locali che scompaiono nel giro di pochi giorni e al fenomeno di resistenza. È necessario ripetere il trattamento dopo una settimana perché poco efficaci sulle uova. Da non utilizzare sotto i 2 anni, in gravidanza e allattamento salvo indicazione medica. Le uova devono essere rimosse manualmente
Evita insetticidi per ambienti.
L’utilizzo di spray insetticidi per l’igiene ambientale è sconsigliato e inutile. Risultano inefficaci per la scarsa concentrazione che questi raggiungono a livello delle superfici trattate e inoltre contengono sostanza tossiche e irritanti.
Malathion: usalo con prudenza.
Tale sostanza provoca la paralisi respiratoria del pidocchio e ha effetti collaterali maggiori e più marcati rispetto alle piretrine (aumento di: sudorazione, salivazione e motilità intestinale). Il cuoio capelluto e la pelle dei bambini assorbono maggiormente rispetto all’adulto e per tale ragione in età pediatrica è sconsigliato. È prescritto nel caso in cui altri rimedi non hanno avuto effetto. Le uova devono essere rimosse manualmente.
Dimeticone? E' una valida alternativa che non viene assorbita dalla pelle.
La sua azione è di tipo fisico e non chimico (es. Hedrin). Forma una sorta di pellicola attorno al pidocchio immobilizzandolo. Il dimeticone non è assorbito dalla pelle risultando meno irritativo rispetto ad altri trattamenti. Non sviluppa resistenza. Va applicato a secco aspettando che si asciughi senza utilizzare il phon. Dopo 8 ore risciacquare. Ripetere dopo 7 giorni. Le uova devono essere rimosse manualmente.
Usa il pettinino apposta per toglierli
Pettinella è il metodo migliore. La rimozione meccanica (combing) utilizzando gli appositi pettini di metallo a denti fitti è il metodo più efficace in caso di pediculosi ma richiede pazienza e costanza: va ripetuto ogni 2 giorni per almeno 2 settimane. Aiutarsi con una lente d’ingrandimento. Vantaggi: assenza di prodotti chimici, riutilizzabile, adatta anche per bambini sotto i due anni, in gravidanza e allattamento. Per rendere il passaggio più scorrevole, si può utilizzare del balsamo o dell’olio vegetale.
Prova l'olio di Neem. Ma non basta da solo.
Ottenuto da una pianta originaria dell’India (Azadirachta indica) ha un’azione antiparassitaria ostacolando i processi di riproduzione e nutrimento dell’insetto. Può essere utilizzato in gravidanza, allattamento e sugli animali. Spesso associato a Tea Tree Oil, Fiori di Bach e o.e. di lavanda. Andrebbe utilizzato assieme ad altri rimedi tradizionali perché da solo non è sufficiente. Le uova devono essere rimosse manualmente
DA EVITARE: tinture, henné e maschere. Sono inefficaci.
Non esistono dati e studi che confermino l’azione antipediculosi per soffocamento di prodotti cosmetici per capelli come tinte (naturali o contenenti ammoniaca), henné e maschere nutrienti. In ogni caso comunque, le uova non vengono danneggiate e devono essere rimosse manualmente utilizzando l’apposito pettinino.
Aiutati con phon e piastra
Gli studi mostrano come il calore uccida larve e pidocchi e non permetta alle uova di schiudersi. Asciugare i capelli con phon ben caldo almeno per 5 minuti. Le piastre sono utili per eliminare pidocchi e uova tra i capelli, ma non dovendo toccare il cuoio cappelluto, posto invece preferito dai pidocchi per deporre le uova, da sole non possono risolvere il problema.
DA EVITARE: impacchi di aspirina.
In rete si trovano consigli sull’utilizzo dell’acido acetilsalicilico (aspirina) come ottimo trattamento antipediculosi. Sul foglietto illustrativo di tale farmaco (e suoi generici) non è previsto l’utilizzo a livello cutaneo (uso topico) e non sono disponibili dati/studi che confermino tale attività e sua innocuità se utilizzato come impacco/shampoo. No quindi a esperimenti improvvisati sulla testa dei propri figli!
DA EVITARE: collutorio spray
Meglio di no. In rete come metodo casalingo infallibile contro i pidocchi viene proposto il collutorio spruzzato direttamente sui capelli (sottolineando una marca in particolare). Non esistono studi che confermino tale attività ipoteticamente attribuita agli oli essenziali contenuti (eucaliptolo, mentolo e timololo), sostanze fortemente irritanti per occhi e vie respiratorie.
Prova con aceto di mele per aiutarti a togliere le uova.
E' un rimedio casalingo. Non uccide e non tiene lontano i pidocchi: essi non possono assorbirlo o berlo, ma aiuta l’azione di rimozione delle uova attraverso gli appositi pettinini, distruggendo la sostanza adesiva che le circonda (in particolare quello di mele). Non usare l’aceto puro sul cuoio capelluto. Lavare la testa diluendolo nell’acqua e per evitare l’odore sgradevole aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda o limone.
ULTIMI ACCORGIMENTI: non serve tagliare i capelli o lavaggi eccessivi
Tagliare i capelli facilita la rimozione, ma non elimina il problema. No a lavaggi inutili ed eccessivi: per il pidocchio è più facile infestare capelli puliti, rispetto a quelli sporchi ricchi di sebo. No ai mix di prodotti antipediculosi.
ATTENZIONE ALLE INFORMAZIONI SU INTERNET
Attenzione a Internet dove si possono trovare informazioni e oggetti di ogni tipo che potrebbero risultare inefficaci ma soprattutto tossici e pericolosi. Insegnare ai bambini a non ammucchiare i vestiti e a non scambiarsi oggetti personali come pettini e accessori, cappelli e sciarpe.
Usa del balsamo come trappola per immobilizzarli e rimuoverli meglio
Balsamo e creme nutrienti immobilizzano i pidocchi rendendo più semplice la loro rimozione assieme alle uova. Utilizzare una dose sufficiente di prodotto in base alla lunghezza dei capelli e con fermagli/forcine dividere i capelli in ciocche. Passare il pettine più volte soprattutto vicino al cuoio cappelluto. Richiede un po’ di tempo, ma ha il vantaggio di non utilizzare prodotti chimici antipediculosi.
POSSIBILE PREVENIRE I PIDOCCHI?
Il metodo di prevenzione per eccellenza è il controllo continuo e scrupoloso dei capelli tramite pettinella, potendo intervenire tempestivamente in caso d’infestazione. Gli studi non dimostrano l’effetto preventivo di shampoo e complementi cosmetici che riportano la dicitura “creano un ambiente sfavorevole” rispetto a prodotti normali. L’utilizzo continuo e non necessario di prodotti antipediculosi porta al fenomeno di resistenza.
PIDOCCHI: CHE COSA SONO?
I pidocchi sono piccoli insetti che infestano il cuoio capelluto. Calore, umidità e buio sono ottime condizioni per la loro riproduzione. Si concentrano in particolare su nuca, parte superiore del collo e dietro le orecchie. Si diffondono tramite contatto diretto con persone affette da pediculosi o indiretto toccando ad esempio i loro vestiti o lenzuola. Da sfatare il mito che i pidocchi volino da una testa all’altra e che siano indice di scarsa igiene. Più diffusa nei bambini in età scolare può comunque presentarsi a ogni età.
I pidocchi possono vivere fino a 30 giorni sulla cute, ma muoiono dopo poche ore se rimossi per mancanza di nutrimento. Le loro uova (lendini) invece possono sopravvivere anche fino a due settimane, assomigliano a granelli di forfora e grazie all’azione di una sostanza adesiva che secernono sono difficili da rimuovere. Si schiudono nel giro di una settimana.
Uccidi i pidocchi con un mix di oli
D’oliva, di semi o di lino oltre a nutrire e rendere il capello lucido, sono un buon rimedio per uccidere i pidocchi. Preparare una tazzina di olio con 4-5 gocce di olio essenziale (o.e.) di timo, 4 gocce di o.e. di tea tree oil e altre 3 di o.e. di lavanda. Mescolare e spalmare sui capelli. Avvolgere in una cuffia/pellicola e tenere in posa per 2 ore. Lavare e utilizzare un balsamo per facilitare l’eliminazione di uova e pidocchi morti. Ripetere per sicurezza dopo 7 giorni.
COME SI PRESENTANO?
Con un intenso prurito del cuoio capelluto; piccoli rigonfiamenti rossi su cute, collo e spalle che possono avere croste e produrre liquido; presenza di piccoli puntini bianchi (lendini) sul fondo di ogni capello difficili da togliere.
Per approfondire puoi consultare il documento del Ministero della Salute sulla pediculosi.
http://www.icquintotv.gov.it/wp-content/uploads/pediculosi1.pdf
Altri documenti utili
Farmaci per la pediculosi del capo. The Medical Letter 2005; XXXIV, 20: 82-4.
Frankowski BL, Weiner LB, et al. Head lice. Pediatrics 2002, 110:638-43.
Roberts RJ. Head lice. N Engl J Med 2002; 346:1645-50.
Headlice and nits: a Guide for School Communities. New Zealand Ministry of Education.