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Come spiegare la Costituzione ai bambini

di Vincenzo Genovese - 11.03.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Come spiegare la Costituzione ai bambini? Anche i più piccoli devono avere la possibilità di accedere al testo fondativo della nostra società

In questo articolo

Costituzione spiegata ai bambini

La Costituzione italiana contiene i principi fondamentali del vivere civile del nostro Paese: per questo è importante che anche i più piccoli abbiano la possibilità di leggerla, magari in una versione più accessibile.

Questo è l'obiettivo di Anna Sarfatti, autrice del libro di filastrocche "La Costituzione raccontata ai bambini", illustrato da Serena Riglietti ed edito da Mondadori.

«Mi sono accorta del grande interesse con cui i bambini partecipavano alle conversazioni che trattavano di pace, di giustizia, di rispetto, di libertà, di regole». Insegnante per anni di scuola dell'infanzia e primaria, Sarfatti spiega come avvicinare con entusiasmo i bambini alla Costituzione e aiutarli a comprendere il testo-guida della nostra società.

Le illustrazioni del pittore e scenografo genovese, Luzzatti, rendono facilmente accessibile ai più piccoli il testo dei primi dodici articoli, spiegato e adattata da un costituzionalista di rango come Valerio Onida e sintetizzato in rime dallo scrittore Roberto Piumini.

I commenti sono naturalmente in italiano ma i testi della Carta fondamentale sono inoltre tradotti in ben 12 lingue, dall'albanese, al russo, all'arabo, per poter essere letti nelle nostre scuole elementari ormai splendide raccolte di bambini arcobaleno.

Di seguito alcuni esempi di come un testo di legge possa essere reso facilmente comprensibile.

Articolo 1

Democrazia

Spiega Piumini che l’antica parola greca rappresenta una “casa di tutti: una grande casa, la nostra casa, non soltanto mia, dove ciascuno sta, ma non da solo, dove si vive in buona compagnia”. “Non una reggia dove il re comanda, o una caverna senza una ragione: ma una casa di gente che sceglie tra le cose cattive e quelle buone. Una grande casa dove ci si parla, aperta a nuove idee e a nuovi amici, dove si impara a diventare liberi, dove si prova a essere felici”.

Lavoro

“La grande casa è stata costruita da uomini e da donne, lentamente: non è fondata su qualche potere, ma sul lavoro di tutta la gente..” “Ognuno ha diritti e doveri, perché la libertà è un lavoro, un gioco insieme ad altri, non da soli, un canto che si canta tutti in coro”.

Articolo 3

Uguaglianza

“La gente è diversa per la lingua, per usi, fede, sesso, convinzioni, ma nella grande casa, tutti quanti sono uguali, senza distinzioni”….

“Se c’è qualcuno che non ce la fa, che ha problemi che è debole o isolato, la grande casa si occupa di lui, lo aiuta a migliorare il proprio stato”.

Articolo 6

Rispetto delle diversità linguistiche

“La lingua dell’Italia è l’italiano, e i dialetti, lingue un pò speciali, parole di un posto, lingue vive, sono lingue italiane, ma locali”.

“E nella grande casa c’è qualcuno con una lingua che non è italiana, tedesca o albanese o francese, araba o cinese o castigliana. Le lingue sono tutte una ricchezza, esprimono, e l’espressione è un bene: la grande casa le accoglie e difende, le ascolta, le capisce, le mantiene”.

Articolo 9

Cultura e ricerca

E’ meravigliosa l’affermazione di Piumini che legge il testo costituzionale traducendolo liberamente con “Ci sono scuole, musei, biblioteche, teatri, corsi, università: il vuoto della mente porta male, e l’ignoranza non è libertà”.

Ambiente

“L’Italia è bella, dice la leggenda, ma il bello si rovina facilmente: la grande casa deve provvedere anche alla bellezza dell’ambiente”.

Articolo 10

Accoglienza dello straniero

“La grande casa ha le porte aperte, e quando ci è entrata della gente la tratta con giustizia e con rispetto, come si usa fare civilmente”. “Ma, poi, c’è chi altrove vive male, perseguitato o senza libertà: la nostra grande casa lo accoglie, gli offre asilo e ospitalità”. “Perché la grande casa di chi sta fra le sue mura, è anche casa di quelle persone che altrove hanno violenza o paura”.

Ascolta il podcast con la filastrocca della "lieta favella"

La «Filastrocca della lieta favella» di Mimmo Mòllica celebra per il 17 marzo la nascita dello Stato italiano nella 'Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera'.

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