Percorso a ostacoli
Con i tubi galleggianti da piscina e il nastro adesivo per i pacchi, potete creare cerchi nei quali strisciare o saltare, mettendoli a distanza. Potete fissarli sopra a dei secchi o barattoli di vernice per fare gli ostacoli da scavalcare.
1, 2, 3, stella!
Un giocatore si appoggia a un muro o, comunque, chiude gli occhi, mentre gli altri partecipanti si mettono a circa una ventina di metri, su una linea di partenza. Scopo del gioco è avvicinarsi senza essere visti. Il bimbo “che sta sotto” dice, infatti, “1,2,3... stella!” e si gira di scatto: chi viene visto, torna indietro. È un ottimo gioco motorio che favorisce anche equilibrio (stare fermi immobili!) e riflessi. Tenete presente che può piacere anche a bambini un po' più piccoli, in particolare femminucce. Abbastanza simile è la versione chiamata "Le belle statuine" che permette di mettere ancora più alla prova il senso dell'equilibrio. Un bimbo si volta e canta "Le belle statuine d'oro e d'argento del 1500, cosa faran?" e tutti gli altri si devono spostare e assumere posizioni strane. Quando il bimbo si gira, chi non è fermo come una statua, torna alla partenza.
Campana
Giocavate anche voi a Campana nel cortile di casa? Probabilmente sì, ma ripassiamo insieme le regole per proporlo al vostro bambino e a qualche amichetto (ma potete giocare anche solo voi e vostro figlio!). Disegnate per terra la campana, con le caselline e i numeri da 1 a 8. Per prima cosa, si tira un sasso sul numero uno e si comincia con il piede destro sull'1, poi con il sinistro sul 2, ancora con il destro sul 3, con entrambi i piedi su 4 e 5, destro sul 6 e di nuovo fermi su 7e 8. A questo punto, il bambino deve girarsi, ricominciare e, se arriva alla casella del numero 1, lanciare il sasso sul 2 e ripartire... Ecco, di certo, non è “troppo” facile: questo antico gioco richiede infatti abilità, equilibrio e precisione.
Bastian contrario
Con questo gioco potete intrattenere vostro figlio e un gruppetto di amici, magari in occasione di una festa al parco. Chiedete ai bambini di formare un cerchio e voi mettetevi nel mezzo. Prendete un cappello, un bicchiere e una sedia ed eseguite dei movimenti in sequenza: i bambini devono fare esattamente il contrario di quello che fate. Se, per esempio, vi sedete, i giocatori dovranno alzarsi. Chi ripete lo stesso gesto è invece eliminato, vince l'ultimo bambino che riesce a restare nel cerchio. I possibili benefici? È un sistema divertente per allenare attenzione, memoria e anche i riflessi.
Palla prigioniera
Ogni partita avrà la durata di 10 minuti con cambio campo al 5 minuti. Il gioco avrà inizio solo dopo che i capitani delle due squadre avranno effettuato il sorteggio. Si può scegliere campo/palla/risposta. Il campo di giocoè diviso da una riga in due parti uguali. Ogni metà campo avrà una zona delimitata da un nastro bianco a terra chiamata prigione. I giocatori che scenderanno in campo per effettuare la partita saranno quattro. Gli altri componenti della squadra saranno le riserve. Il capitano della squadra dovrà obbligatoriamente far giocare tutti i componenti della propria squadra. Prima di tirare la palla alla squadra avversaria si devono effettuare tre passaggi al volo. Vincerà solo la squadra che al termine della partita avrà un numero maggiore di giocatori e prigionieri rispetto all'altra squadra. VITTORIA: PUNTI 3, SCONFITTA: PUNTI 0, un giocatore può andare in prigione solo quando la palla tocca il corpo avversario, se invece presa al volo con le mani allora vale. Se un giocatore "in prigione" (dietro ai giocatori della squadra avversaria) prende al volo la palla lanciatagli dai giocatori della propria squadra viene "liberato" e può tornare a giocare con la propria formazione. I punti sono scelti dall'arbitro, scelti dalla squadra che avrà il maggiore numero di componenti.
Tiro alla fune
Due squadre si sfidano in una gara di forza.
Shhhh Passaparola!
Ecco una sfida per due squadre, disposte in fila indiana: trasmettere passando parola, chiaramente sottovoce, un messaggio dal primo all'ultimo bambino dello stesso gruppo. Consegnate due fogliettini di carta con due frasi identiche tipo “Sei andato in bici con la mamma a comprare il gelato” al capofila di ogni gruppo. Il primo bambino deve leggere il messaggio e sussurrarlo al compagno vicino e così via fino all'ultimo. Vince la squadra che riesce a trasmettere la frase nel modo più corretto possibile. Un ottimo gioco per affinare l'attenzione e le capacità di ascolto ed è anche molto divertente.
Lettere con il corpo
Questo gioco può coinvolgere un paio di bambini o due squadre. In ogni caso, per il singolo o il gruppo, il difficile obiettivo è creare una lettera dell'alfabeto con il corpo assumendo “stranissime” posizioni. Agli altri bimbi (o ala squadra ) tocca indovinare di che lettera si tratta. Questa attività strappa sempre il sorriso e impegna tutti i muscoli del corpo. Ma non è tutto: l'esercizio ha anche un valore positivo verso i segni, le lettere, che rimandano al mondo della scuola e a pratiche - scrittura e lettura - “obbligate”.