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Scegliete un posto comodo per tutti e due, senza elementi di distrazione (niente tv!) e se il bimbo è molto piccolo tenetelo in braccio in modo che possa guardare le pagine e afferrare anche il libro se desidera. Quando sarà più grandicello, potrà indicare le immagini che lo colpiscono.
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Leggete con piacere, cambiate il ritmo, fate delle pause e fatevi trascinare dal racconto ma lasciate anche spazio per le domande del piccolo (inizierà a farle presto!). Così per lui sarà più facile seguire la storia.
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Rileggete i libri preferiti tutte le volte che il bimbo lo chiede, anche la stessa storia di seguito dieci volte non è mai troppo! Non forzate la scelta dei testi, assecondate i suoi gusti, insomma, E non rinunciate (perché siete stanchi) al giusto ritmo e all'intonazione del racconto.
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Non imponete i tempi, soprattutto ai più piccoli, ma adattatevi ai loro (pochi minuti di attenzione) senza inutili pretese. Scegliete filastrocche o storie brevi con rime, ritmo e tante ripetizioni. Quanto ai libri, optate per quelli robusti in un formato adatto alle manine e con immagini chiare e contenuti che richiamino il quotidiano (mamma, papà, pappa, bagnetto, nanna, fratellino...).
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Trasformate la lettura ad alta voce in un rituale familiare, tutti i giorni, almeno 10 minuti, ma non fatelo mai diventare un lavoro... Non create un'atmosfera tesa intorno ai libri, giocate con le parole e quello che c'è sulla pagina per il piacere di condividere un'esperienza importante con i vostri bambini.
Mamme e papà, dunque, - e non solo una volta ogni tanto, per caso! - non private voi e i vostri piccoli di questo attività così importante e gratificante che influenzerà il futuro di vostro figlio. A scuola, e nella vita, per sempre...
La lettura ad alta voce dovrebbe essere un (normale) rito quotidiano della famiglia a partire dai sei mesi, quando il piccolo riesce a stare seduto e a seguire con gli occhi un discorso. All'inizio, è opportuno proporre semplici filastrocche per pochi minuti: il bimbo, in questa fascia di età (sei-otto mesi), è già in grado di ascoltare (pur se per un tempo assai limitato) ed è ricettivo. La voce ha un effetto calmante e rassicurante già per i neonati (che riconoscono quella materna); a pochi mesi i piccoli percepiscono il ritmo delle parole, il tono e le pause (anche se non colgono il significato).
A raccomandare questa pratica è Nati per Leggere - una rete di pediatri e bibliotecari (Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino) - che promuove la lettura ad alta voce in età prescolare (tra i sei mesi e i sei anni).
Sulla stessa linea d'onda Renata Gorgani, presidente delle Librerie dei Ragazzi di Milano, Monza e Brescia: “Leggere un libro a un bambino piccolissimo tenendolo in braccio e guardando le pagine insieme a lui è una delle esperienze più gratificanti per entrambi: è insieme coccola e gioco, narrazione e musica”.
“In questo modo, il bimbo imparerà a leggere già da piccolissimo senza neppure accorgersene e senza che nemmeno il genitore se ne renda conto!”
Perché fa bene leggere ad alta voce fin da piccolissimi:
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favorisce l'acquisizione del linguaggio e un vocabolario molto più ricco;
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un bimbo che vive in un ambiente familiare ricco di letture probabilmente sarà più bravo a scuola di chi non lo è;
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Il cervello comincia a svilupparsi alla nascita e “reagisce” a ogni stimolo esterno: nei primi 12 mesi di vita si formano connessioni cruciali tra neuroni che vanno sprecate se non vengono utilizzate.
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L'esperienza della lettura a voce alta allena comprensione, memoria e creatività e le connessioni cerebrali associate a queste competenze.
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L'abitudine alla lettura aiuta a sviluppare la capacità di ascolto e di concentrazione, l'attenzione e favorisce un atteggiamento vivace e curioso.
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Il momento della lettura già nel primo anno di vita crea un più stretto legame tra l'adulto e il piccolo e contribuisce a un sereno sviluppo emotivo. In fondo, leggere insieme a voce alta è un'attività piuttosto semplice (non occorre un attore per essere coinvolgenti!) che richiede solo un po' di tempo e calma da parte del genitore ma è un dono importantissimo da fare al proprio bimbo per il suo sviluppo cognitivo e affettivo.
(Fonte ricerche dell'American Academy of Pediatrics e Nati per leggere)
Grande sostenitore della lettura fin da piccolissimi è anche Francesco Mazzetta, responsabile della Biblioteca di Fiorenzuola d’Arda in provincia di Piacenza dove organizza incontri di presentazione di Nati per Leggere con le future mamme nei corsi preparto e padre di due bambini.
"Quando il bimbo è piccolo, la lettura ad alta voce è una scoperta e una fonte incredibile di relazione tra genitore e figlio," dice Mazzetta. E è un regalo per quando sarà più grandicello perché "un bambino che ama la lettura, riuscirà a superare meglio i momenti “buchi” della vita, l’ospedale, il treno, le varie attese che ci rubano tempo e vita e saprà trasformarle in qualcosa di piacevole".
Non solo. "Leggere aiuta a riflettere, a non basare le proprie decisioni solo sull’immediatezza, ma a metterle in relazione con altri aspetti della vita e della cultura, e ad allacciare legami con aspetti apparentemente anche distanti," continua Mazzetta. "Un buon rapporto con i libri serve anche a leggere altre cose: i film, i videogiochi, la realtà che ci circonda, anche i discorsi dei politici".
E conclude romanticamente: "Leggere è come innamorarsi. Ma l’amore, a volte, con il tempo, si affievolisce, finisce o semplicemente cambia. Leggere è invece un’emozione che si rinnova a ogni nuovo libro/autore che ci piace".
Per saperne di più: Nati per Leggere; Mem Fox, Baby Prodigio, I miracoli della lettura ad alta voce, Il Castoro, € 14,00, Rita Valentino Merletti, Bruno Tognolini, Leggimi forte, Accompagnare i bambini nel grande universo della lettura, Salani, € 11,00, Roberto Denti, I bambini leggono, Il Castoro, € 14, 00 (ristampa dello storico testo, apparso per Einaudi nel 1978).
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Aggiornato il 28.11.2017