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Capire se si è fertili, il metodo della temperatura basale

di Nostrofiglio Redazione - 07.05.2013 - Scrivici

Un metodo particolarmente utile quando le mestruazioni sono irregolari. E' importante che la temperatura di innalzi, perché ciò indica che l'ovulazione ha avuto inizio nelle dodici ore precedenti.

Metodo della temperatura basale

Anche la temperatura basale varia durante il ciclo, e dà indicazioni su ovulazione o gravidanza, e questo metodo è particolarmente utile quando le mestruazioni sono irregolari. Quando l'ovulo viene rilasciato dal follicolo c'è una leggera flessione della temperatura, che però non viene avvertita da tutte le donne. E' più importante che la temperatura di innalzi, perché ciò indica che l'ovulazione ha avuto inizio nelle dodici ore precedenti: questo è il caso più comune, ma in alcune donne l'ovulazione avviene anche 5 giorni prima dell'innalzamento o fino a 2 giorni dopo. Di nuovo, è importante registrare le variazioni di temperatura per qualche ciclo, prima di poter conoscere davvero l'andamento personale: la temperatura fornisce un'indicazione chiara del fatto che si è in periodo di ovulazione, e osservandola per quattro o cinque cicli si arriva a conoscere con precisione il giorno dell'ovulazione e i rapporti possono portare a concepire anche durante il secondo o terzo picco di temperatura.

L'innalzamento di 0,2-0,4° C può essere improvviso o graduale ed è causato dal progesterone nel sangue. Verso l'inizio della mestruazione la temperatura scende, mentre resta alta in caso di gravidanza. La temperatura va misurata ogni giorno con un termometro digitale, al mattino, a letto e prima di cominciare qualunque attività. Conviene avere sempre sul comodino il termometro, una matita e un bloc notes (esistono anche schemi già pronti). Attenzione alle variazioni: se ci sveglia prima del solito, la temperatura può essere leggermente più bassa e possono verificarsi sbalzi in caso di mancanza di sonno, turni di lavoro, viaggi, traumi, malattie o uso di farmaci come l'aspirina. Anche queste variazioni vanno annotate.

Consulenza scientifica di Rossella Nappi, ginecologa ed endocrinologa della Fondazione Maugeri, Università di Pavia

Metodo Billings (chiamato anche metodo dell'ovulazione o metodo del muco)

Osservazione della cervice

Il metodo sintotermico

I test dell'ovulazione

Altri sintomi da tenere d'occhio

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