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Cane e bambino: consigli per una convivenza sicura

di Simona Cannas - 17.08.2016 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Crescere insieme a un cane è una grande opportunità per un bambino. Ma la presenza dei genitori è sempre necessaria, specie nei primi tempi, per evitare “incomprensioni” tra il “cucciolo d’uomo” e il quattro zampe.

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Il legame che s’instaura tra un bambino e il proprio cane è molto forte e importante. Crescere con un animale può essere un’esperienza arricchente e stimolante. Ma il messaggio che vorremmo riuscire a dare è proprio quello di non considerare il cane come un “baby sitter” per bambini. Troppo spesso si verificano casi di gravi morsicature ad opera dei cani nei confronti dei bambini con i quali convivono e troppo spesso viene attribuita la colpa “al cane aggressivo”.

In realtà, la maggior parte degli episodi di morsicatura sono prevedibili ed evitabili. Occorre però molta attenzione e responsabilità da parte dei genitori che dovrebbero seguire da vicino questo rapporto bambino-animale, contribuendo a impostarlo nel migliore dei modi e prevenendo il rischio di pericolosi incidenti. (Leggi anche: come scegliere il cane di casa?)

Mai lasciare un bimbo solo con un cane

La prima cosa da considerare è che non bisogna mai lasciare solo un bambino con un cane senza la supervisione di un adulto. Non va dimenticato che, anche solo involontariamente, durante il gioco, un cane può far male al bambino semplicemente saltandogli addosso per fargli le feste. Alcuni cani hanno una delicatezza eccezionale nei confronti dei bambini, ma non è sempre così. LEGGI ANCHE COME FAR ACCETTARE A UN CANE L'ARRIVO DI UN NEONATO

In generale, una volta che il cane ha imparato a conoscere i bambini, tenderà a comportarsi con loro come farebbe con una persona adulta. Nessuno studio o ricerca ha infatti accertato stabilito che il cane abbia un particolare etogramma (modo di comportarsi) con il bambino.

Un altro aspetto che va considerato è che spesso il bambino non è in grado di interagire in modo corretto con il cane: per esempio può tirargli la coda o le orecchie, oppure infilargli le dita negli occhi; in questi casi il cane può reagire dando dei segnali di avvertimento (allontanandosi o ringhiando). Ma se il bambino non è in grado di interpretare correttamente i segnali dati dal cane, continuerà a disturbarlo con il rischio di essere morsicato.

Come comportarsi quando in casa arriva un cucciolo

cane a bambino

Quando in famiglia arriva un cucciolo bisogna aspettarsi alcuni comportamenti: i cuccioli sono molto attivi, usano i denti e le zampe per giocare ed esplorare; per scoprire il mondo impiegano la bocca su ogni cosa (cibo, vestiti, mobili e parti del corpo del proprietario) e tendono a rubare gli oggetti che trovano alla loro portata, anche quelli dei bambini. I cuccioli sono molto attivi, eccitati e, inoltre, possono non avere ancora il controllo del morso. I bambini dal canto loro, nella maggioranza dei casi, interagiscono con il cane in modo eccessivo e smisurato, eccitandolo e agitandolo ulteriormente.

Anche in questa fase è molto importante la sorveglianza del genitore, per evitare che il bambino possa involontariamente fare male al cucciolo che, spaventato, può manifestare varie reazioni fino all’aggressione. Una reazione aggressiva del cucciolo, o anche un morso o un graffio involontario, possono produrre un effetto negativo a lungo termine sul bambino portandolo a sviluppare paura nei confronti del cane.

Bambino "da difendere" o bambino come preda

Altre volte il cane vede nel bambino un “animale” da difendere, tanto da arrivare a “proteggerlo” da estranei o adulti in generale. Al contrario, talvolta succedere che il cane scambi il bambino per una preda e manifesti quindi nei suoi confronti un comportamento predatorio. Questa problematica si riscontra soprattutto nei cani che non sono stati abituati (socializzati) alla presenza dei bambini fin da cuccioli e che quindi interpretano i movimenti poco coordinati e le urla dei “cuccioli di uomo” come se fossero i segnali emessi da una preda.

Cani adottati: subito dal veterinario!

Quando si adotta un cane, cucciolo o adulto che sia, è bene portarlo quanto prima dal veterinario per il controllo di routine e per verificare che sia in salute. Il veterinario provvederà a effettuare tutti gli esami clinici e le vaccinazioni di base.

Queste non hanno lo scopo di proteggere i bambini, ma il nostro cane, in quanto le patologie per le quali si vaccina non possono essere trasmesse all’essere umano.

Inoltre è bene provvedere mensilmente al trattamento antiparassitario dell’animale, così da proteggere lui e tutta la famiglia da fastidiosi e, in alcuni casi pericolosi parassiti, quali le pulci e le zecche.

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