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Come trasformare la casa in stile Montessori

di Benedetta Piccioni - 06.02.2017 - Scrivici

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Fonte: Daniela Valente
Dalla cameretta all’ingresso, passando per la cucina e il bagno: i consigli di Daniela Valente, autrice del best seller Come liberare il potenziale del vostro bambino e fondatrice del sito Montessori4you, per trasformare la casa in stile Montessori.

In questo articolo

Trasformare la casa a misura di bambino secondo il metodo Montessori è facile, richiede poche accortezze e soprattutto il desiderio e la voglia di mettersi in gioco sperimentando un punto di vista diverso, quello del piccolo.

La prima cosa da fare è creare per lui un ambiente stimolante e accogliente, adatto al movimento e che gli consenta di potersi spostare in autonomia, educarlo alla libertà è fondamentale. Lo spiega Daniela Valente nel suo libro "Come liberare il potenziale del vostro bambino": «Dal momento in cui il bambino è in grado di spostarsi, la preparazione dell'ambiente diventa fondamentale. Egli ha tanta voglia di esplorare (soprattutto dove non dovrebbe)».

«Più gli sarà data l'opportunità di farlo, più potrà imparare. Le nostre case non sono proprio fatte per piccoli esploratori curiosi, ma non dobbiamo togliere tutto dalla portata del bambino: l'esplorazione diventerebbe sterile e lui cercherebbe altri sfoghi per soddisfare il bisogno di scoperta. È bene levare gli oggetti pericolosi (o preziosi) e magari sostituirli con altri che siano comunque di suo interesse e che possano essere messi in bocca senza pericolo».

Cameretta in stile Montessori

Trasformare la casa in stile Montessori: la cameretta

Come trasformare la casa

1. L'ambiente

«La sicurezza prima di tutto. Controllate che non ci siano oggetti piccoli che possa ingoiare, e che detersivi, medicinali e tutto ciò di potenzialmente pericoloso sia lontano dalla sua portata. La stessa cosa vale per coltelli e oggetti taglienti».

Il bambino cresce, le attenzioni cambiano e si modificano anche le esigenze e l'ambiente circostante: «Per aiutarlo ad aprire le porte di casa, nel caso in cui non arrivi alle maniglie, potete attaccare un nastro in modo che tirandolo riesca ad abbassarle e ad aprire la porta».
Dai tre anni «l'ambiente non deve essere creato per prevenire eventuali danni, ma perché il bambino possa usarlo e apprendere a farlo nel modo giusto sviluppando la destrezza necessaria.

Fate in modo che l'ambiente sia ordinato, che ci sia un posto per ogni cosa e che ogni cosa abbia un suo posto per rispondere al bisogno interiore di ordine del bambino».

Letto in stile Montessori

Trasformare la casa in stile Montessori: il letto

2. La cameretta

La cameretta del bambino è il primo ambiente montessoriano e a essa vanno dedicate accortezze particolari: la giusta luminosità, i toni neutri delle pareti e pochi oggetti attrattivi e di qualità, sono il punto di partenza per creare uno spazio all'interno del quale voi e i vostri piccoli trascorrerete tanto tempo insieme.

«Create un luogo semplice e ordinato diviso in quattro ambienti: uno per la nanna (a meno che dorma con voi), uno per il cambio, uno per la pappa e uno per le attività». Non dimenticate di assecondare la personalità dei bambini e permettete loro di giocare e divertirsi autonomamente: «Per i primi mesi, l'area per le attività sarà rappresentata da un tappeto morbido, appoggiato al suolo, vicino a una parete dove avrete posto uno specchio in cui il bambino possa vedere la propria immagine. Sospendete una giostrina a circa 15-20 cm dal suo viso».

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Lasciategli non più di due, tre giochi a disposizione alla volta, sostituendoli quando vedete che hanno perso d'interesse ai suoi occhi. «Mettete infine una riproduzione di un'opera d'arte (che cambierete di tanto in tanto) all'altezza del suo sguardo, in modo che il bambino possa osservarla».

«Quando comincerà a camminare, arredate la cameretta con mobili bassi dai cassetti grandi e leggeri che il bambino possa aprire da solo, con un armadio dalle ante basse e le maniglie accessibili per poter appendere gli abiti e con un cestino dove riporre gli abiti sporchi».

3. Il letto in cameretta

«L'ambiente per la nanna consisterà nello spazio destinato alla culla. I primi mesi fate in modo che il bambino possa dormire in un letto piccolo, adatto alle sue dimensioni, come una culla o una carrozzina - meglio ancora se provvista di "tapponcino" - per ricreare intorno a lui l'ambiente fetale da cui proviene».

«Dopo qualche mese potete cominciare a preparargli un letto montessoriano, ovvero un materasso posto direttamente a terra, in un angolo della stanza, sul quale il bimbo possa salire e scendere liberamente. Inizialmente, mentre il bimbo impara a rotolare, è bene porre a fianco del materasso principale un altro materassino basso, oppure un tappeto molto spesso, in modo che possa scendere dal letto senza farsi male. Potete utilizzare una piccola coperta per la notte, mentre sono invece da evitare i sacchi nanna che impediscono di muoversi liberamente».

4. L'ingresso

È importante che il bambino apprenda l'ordine e per farlo Daniela Valente consiglia ai genitori di creare uno spazio con uno sgabellino adatto alla sua taglia dove possa sedersi per mettere e levare le scarpe. «Bisogna prevedere nella scarpiera un posto facilmente accessibile dove riporre le sue scarpe, in alternativa, un cestino. La giacca va attaccata in un appendino che il bambino possa facilmente raggiungere in totale autonomia».

5. La cucina

Anche in cucina, tutto ciò che può essere utile al bambino deve essere alla sua altezza e facilmente accessibile: «Potete organizzare un cassetto o un'anta, accessibili al bambino, dove riporre le sue stoviglie in modo che possa servirsi da mangiare autonomamente. Preparate uno spazio dedicato dove possa trovare il necessario per fare merenda o servirsi un piccolo snack quando ha fame».

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«A seconda dell'altezza del bambino, potete utilizzare un semplice rialzo per permettergli di accedere al piano della cucina e al lavandino oppure servirvi di una learning tower. Se ne trovano facilmente in commercio, oppure si possono anche costruire da soli».

«Dai due anni, procuratevi gradini e rialzi in modo che possa accedere al piano della cucina e al frigorifero, lasciandogli l'accesso a piccoli snack che possa prepararsi da solo e alle stoviglie. Scegliete dei rialzi che siano leggeri e che il bambino possa spostare da solo per accedere a ciò di cui ha bisogno».

Il bagno in stile Montessori

Trasformare la casa in stile Montessori: il bagno

6. Il bagno


Come per tutti gli altri ambienti della casa, anche il bagno deve essere a misura e a portata di bambino: «Nel bagno mettete un piccolo scalino per aiutarlo a raggiungere il lavabo, dove potrà trovare una piccola saponetta o un dosatore di sapone liquido. Mettetegli a disposizione uno spazzolino e un pettine che possa prendere, utilizzare e rimettere a posto autonomamente».

«Nel caso non arrivi all'altezza della specchio, mettete uno specchietto più in basso dove riesca a vedersi. Anche in bagno, come all'entrata, mettete un appendino dove riporre la salviettina una volta utilizzata. In alternativa potete usare il bidet come suo "lavandino" personale munendolo di una saponetta e di un piccolo specchio, con a fianco un mobiletto dove riporre gli altri oggetti necessari alla toelette. Per potersi lavare da solo, travasate un po' di shampoo e di bagnoschiuma in due piccole bottigliette, in modo che possa farlo da solo usando una quantità limitata di prodotto».

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Aggiornato il 08.02.2019

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