Viaggio di nozze col bimbo
Il viaggio di nozze è una di quelle tappe indimenticabili nella vita. Ma come organizzarlo quando, oltre ai due piccioncini, ce n'è anche un terzo, ossia un bimbo? Bilanciare la voglia di rilassarsi e di stare insieme dei neosposi con le esigenze del piccolo può rivelarsi impresa non facile. Ecco allora che nell'organizzazione del viaggio, dalla scelta della meta alla preparazione della valigia, ogni dettaglio diventa importante. Per questo abbiamo chiesto un po' di consigli a Ombretta Di Bari, titolare dell'agenzia Lugares Viaggi di Savona, che in materia vanta un'esperienza più che ventennale.
La strategia
Cominciamo con la scelta della meta. “Per prima cosa – spiega Ombretta Di Bari – occorre mettere bene in chiaro le aspettative. Si vuole puntare sul relax oppure su un viaggio più dinamico? Su una singola meta oppure su più attrazioni, naturali o storiche? Solo a questo punto entrerà in gioco il budget, a cui seguirà il tipo di struttura e quindi la scelta finale, dove entreranno in gioco mille altre variabili. Tra cui proprio la presenza del bambino”.
Statico o dinamico?
Quando c'è un bambino di mezzo, soprattutto sotto i 3 anni di età, “la soluzione della singola meta rilassante, a mio avviso, è quella di gran lunga preferibile: magari in una località di mare, da scegliere a seconda delle stagioni. E magari ricorrendo a dei villaggi vacanza specializzati nell'accoglienza dei bimbi. E, per i più dinamici, ricorrere alle escursioni organizzate in loco per godersi anche le escursioni nelle località circostanti”.
Il regno dei bimbi
La maggior parte dei villaggi vacanza accetta i bambini, ma solo alcuni hanno dei servizi dedicati, rivolgendosi principalmente a una clientela di famiglie. “Tra i servizi più importanti da controllare rientrano, ad esempio, la nursery e la 'biberoneria' ”, ossia un locale attrezzato per la preparazione delle pappe e del latte. E attrezzato con piastre, fornelli, forni a microonde, frigorifero, sterilizzatori e scaldabiberon.
Santi animatori
“Altro servizio fondamentale offerto dai villaggi vacanza più attenti ai bambini – continua Ombretta Di Bari – è però la presenza di animatori e tutor dedicati, a cui sono solitamente affidati i bambini al di sopra dei 3 anni, anche se alcuni tour operator ne accettano anche di più piccoli”. Affidando i bambini per qualche ora agli animatori, dunque, gli sposini avranno un po' di tempo per loro e per godersi un po' di intimità. Nel frattempo, i bimbi potranno divertirsi e socializzare grazie a giochi sempre nuovi. Questi villaggi vacanza per famiglie “ci sono un po' dappertutto nel mondo. Soprattutto nelle località di mare”.
Altre opzioni
Il tour organizzato di gruppo, tutto alzatacce, lunghi spostamenti in autobus o in treno e scarpinate “è assolutamente sconsigliabile se il bambino ha meno di 5 anni di età”. Al di sopra, “l'esperienza diventa fattibile, anche se dipende dal carattere del bambino. E poi, anche in questo caso, non bisogna scegliere tour troppo lunghi o faticosi. Meglio limitarsi a poche località”. Buona, invece, l'alternativa dell'hotel, “purché siano però, anche qui, strutture specializzate nell'accoglienza dei bambini. Alcune strutture, in particolare, offrono servizi del tutto simili a quelli dei villaggi vacanza”.
L'Europa
Se la meta prescelta è l'Europa, “nei mesi estivi le mete più gettonate sono la Grecia e le Baleari. Rodi, Creta e Minorca, in particolare, sono mete perfette per le famiglie: si raggiungono facilmente in aereo, sono piene di strutture per le famiglie di ottimo livello, i prezzi sono abbordabili e il clima è bello da giugno a settembre”. Altrimenti, tra le scelte più originali “c'è quella della crociera in Scandinavia, tra i fiordi, che io consiglio nei mesi estivi”. Durante il resto dell'anno, con i bambini “Parigi ed Eurodisney è la meta perfetta”. Ma, per un Natale davvero indimenticabile, “un viaggio in Lapponia fino al villaggio di Babbo Natale farebbe la felicità di qualsiasi bambino”.
L'Africa
Un viaggio di nozze coi fiocchi (e col bimbo) si può però organizzare anche nelle più rinomate mete africane, “dotate anch'esse di ottime strutture”. Dove? “Le Mauritius, il Madagascar e Zanzibar sono tra le località preferibili”, dice Ombretta Di Bari. “Ma, con i bambini, attenzione alla scelta della stagione giusta: da maggio a settembre occorre scegliere le coste occidentali di Madagascar e Mauritius, viste le piogge della stagione monsonica. Per lo stesso motivo, durante il resto dell'anno si deve optare per quelle orientali o per Zanzibar”.
Il Medio Oriente
L'instabilità politica, negli ultimi anni, ha determinato una grossa flessione dei flussi turistici verso la Tunisia, l'Egitto, la Giordania e Israele, oltre che ovviamente verso Siria e Libia. Il Medio Oriente, come meta per i viaggi di nozze, non è però affatto tramontato: “Si può scegliere il lusso e la modernità di Dubai e di Abu Dhabi, magari da abbinare a una meta di sempre maggiore successo, soprattutto tra le famiglie con bambini. Ossia l'Oman, un Paese tutto da scoprire ricco di ottime strutture. Tra le località più gettonate, ultimamente, c'è Salalah, nel Sud del Paese”. Occhio, anche qui ai monsoni: il periodo migliore è costituito dunque dai mesi invernali.
L'Estremo Oriente
Tra le mete più difficili per un viaggio di nozze con bambini rientrano certamente i tipici Paesi da scoprire mediante tour organizzati, ricchi di storia e da scoprire muovendosi, come ad esempio la Cina, l'India e il Giappone. Tuttavia, gli appassionati di cultura orientale possono concedersi mete insolite “come Goa (da novembre a marzo) in India, oppure Okinawa in Giappone”, dalle quali scoprire, in tre, piccoli assaggi di tradizioni millenarie, senza rinunciare al relax. Altrimenti, “ad un piccolo viaggio in Giappone si può far seguire qualche giorno di relax in qualche isola da sogno in mezzo al Pacifico: Tahiti, certo, ma anche la Nuova Caledonia (tra maggio e novembre) è una meta molto gettonata”, spiega Ombretta Di Bari. Occhio, anche qui, alle stagioni: nel Sol Levante “il periodo migliore è la primavera, con la fioritura dei ciliegi. In estate, invece, l'umidità è altissima”.
In America
Sul continente americano, con i bambini in estate “la meta perfetta è la California, mentre invece la Florida, da Miami a Orlando con Disneyworld, va bene anche in inverno. E anche in Sud America mete come come il Brasile possono offrire ottime vacanze per famiglie tutto l'anno”.
L'igiene
Fuori dall'Europa, dal Nord America e dal Giappone, le regole igieniche sono spesso una nota dolente per un viaggio di nozze con i bimbi. “Il mio consiglio, per grandi e piccini, è quello di consumare solo acqua da bottiglie chiuse ermeticamente, acquistabili anche in loco. Prima di partire, poi, occorre un'adeguata cura a base di fermenti lattici per preparare l'apparato digerente. Anche nei villaggi vacanza, inoltre, occorre diffidare dei piatti a base di verdura cruda, frutta non sbucciata e da cibi non cotti in genere”.
Medicine e vaccini
Prima di mettersi in viaggio, è comunque consigliabile documentarsi sul rischio-epidemie ed eventualmente sulle vaccinazioni richieste, consultando
l'apposita pagina del ministero della Salute. “In ogni caso, è bene portarsi sempre con sé un kit di medicinali di primo soccorso”.
Pannolini fondamentali
Se c'è qualcosa da non dimenticarsi assolutamente quando si prepara una valigia per il viaggio di nozze, “questa è costituita sicuramente dai pannolini: motivi igienici ma anche pratici ne impongono il loro trasporto dall'Italia, a meno che la struttura di destinazione ne sia attrezzata oppure si resti nel perimetro dei Paesi europei o occidentali”.
Burocrazia mon amour
Alto punto da chiarire, la burocrazia. “Ovunque, nel mondo, il bambino deve avere un proprio documento di identità. Carta di identità o passaporto, a seconda della destinazione, con le relative pratiche previste. Una volta era possibile utilizzare il passaporto dei genitori, ora non più”. Quanto alla copertura di eventuali spese sanitarie, “queste sono solitamente coperte da assicurazioni valide per tutta la famiglia da stipulare prima della partenza”.
Il nodo dei tempi
Almeno per il viaggio di nozze, “a mio avviso è sconsigliabile affidarsi a destinazioni last minute o comunque a offerte dell'ultimo momento. È un qualcosa che si fa una volta nella vita, quindi la meta va scelta con calma e grande cura, ragionandoci su diversi mesi prima del matrimonio”. Magari ricorrendo anche a una pratica lista viaggio per “finanziare” il tour più bello della vita.
Scorribande organizzate
Quando i bambini sono molto piccoli, la scelta del villaggio vacanze o del “family hotel”, lo abbiamo visto, diventa quasi obbligata. Ma non per questo si deve per forza rinunciare alle escursioni: “Con i bambini il mio consiglio – spiega Ombretta Di Bari – è quello di affidarsi solo a quelle organizzate dal villaggio, più sicure e anche coperte da assicurazioni. Meglio lasciar perdere quelle delle altre guide, spesso improvvisate, trovate sul posto”. All'arrivo nel villaggio o nella struttura alberghiera “si viene informati del calendario delle escursioni: è lì che si potrà organizzare un piccolo piano o itinerario con i posti 'esterni' da vedere”.
Volare
Certo, viaggi lunghi richiedono anche lunghi voli. “Tutto dipende dalle abitudini e dal carattere del bambino, ma in genere non ci sono problemi, anche per viaggi intercontinentali. Il consiglio di molte mamme è spesso quello di dare al piccolo un bicchiere d'acqua o una poppata durante il decollo, solitamente il momento più critico”. Oppure il ciuccio.
Contanti e carte
“Per ogni evenienza, quando si viaggia con i bambini è bene avere con sé una carta di credito e piccole quantità di euro o dollari da portarsi dall'Italia”, consiglia Ombretta Di Bari.
Tanto divertimento
Certo, quando il bambino è più grandicello occorre scegliere mete divertenti, che possano offrire loro anche un pizzico d'avventura. “Un safari fotografico, magari in un Paese come il Sudafrica”, potrebbe essere la soluzione giusta. In ogni caso, in genere si cerca di assecondare le passioni del piccolo per la storia o la natura. Insomma, non resta che fare le valigie e partire!