Eliminare i fouripasto.
La prima regola per disintossicare l’organismo è tornare… alla regolarità! Mangiucchiare tutto il giorno mette in crisi il nostro orologio biologico e manda in tilt il metabolismo. Il giusto ritmo? I classici cinque pasti al giorno, ossia colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino del pomeriggio e cena.
Ridurre gli alimenti che producono tossine.
E cioè diminuire innanzitutto l'apporto di proteine, in particolare di quelle provenienti dalla carne rossa. “Durante il metabolismo delle proteine della carne si formano molti acidi, come l’acido urico, che tendono ad acidificare l’organismo ed appesantiscono la funzionalità dei reni, che sono i principali organi deputati alla disintossicazione” commenta il nutrizionista.
Rimettere a posto l’intestino.
Innanzitutto aumentando il consumo di fibre, provenienti da verdure o cibi integrali, che aiutano ad eliminare le scorie dall’intestino. “Un aiuto in più possono darcelo i probiotici, poiché sono ricchissimi di batteri ‘buoni’, dello stesso tipo di quelli che compongono la nostra flora microbica intestinale" suggerisce Donegani. Si comprano in farmacia o al supermercato, l’importante è che sia specificata la dicitura ‘probiotico’
Fare scorpacciate di radicchio, cicoria e carciofi.
Il radicchio ha una forte azione depurativa grazie alle sostanze amare che favoriscono la produzione della bile e il corretto funzionamento del fegato, che è il ‘laboratorio’ dove si distruggono le tossine. Ottimi anche cicoria e carciofi, che contengono una fibra preziosa, l’inulina, che ha azione prebiotica, cioè serve per alimentare la flora batterica dell’intestino.
Bere molta acqua.
Dando la preferenza a quella di tipo oligominerale o addirittura minimamente mineralizzata, poiché ha un effetto diuretico maggiore. Ok anche alle varie tisane, del gusto che piace di più: l’importante è non aggiungerci lo zucchero!
Consumare agrumi e frutti rossi.
Gli agrumi contengono acido citrico e ascorbico che, abbassando i livelli di acidità nell’organismo, contribuiscono alla sua depurazione. I frutti rossi invece migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e quindi la circolazione, favorendo lo smaltimento delle tossine. Se i frutti rossi non si trovano freschi, vanno benissimo anche quelli surgelati.