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Vacanze esotiche con bambini: tutte le precauzioni per un viaggio sicuro

di Valentina Murelli - 20.05.2016 - Scrivici

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Malaria, epatite, febbre gialla... Purtroppo, molte mete da sogno nascondono un lato pericoloso, cioè il rischio di contrarre malattie infettive. Ecco tutti i consigli per prevenire le infezione e, in generale,  organizzare un viaggio sicuro.  

In questo articolo

Spostamenti sicuri


"Le statistiche dicono che traumi e incidenti, come annegamento o incidenti stradali, sono la prima causa di morte nei bambini che viaggiano, specialmente in paesi esotici e tropicali, dove la sicurezza stradale è inferiore rispetto alla nostra" sottolinea Marino Faccini, responsabile del Servizio di profilassi malattie infettive e vaccinazioni dell'Agenzia di tutela della salute di Milano ed esperto di medicina dei viaggi.

Per questo, bisogna prestare particolare attenzione alle condizioni dei veicoli e delle strade se sono previsti spostamenti con macchine o autobus. E anche lontano da casa non bisogna abbandonare le buone abitudini: in auto, i bambini devono sempre viaggiare negli appositi seggiolini, montati in sicurezza.

Prima informarsi, poi bagnarsi


Stessa attenzione per quanto riguarda i bagni in mare: "Spesso quando stiamo in una località italiana siamo abbastanza informati sulle caratteristiche del mare: quali sono le zone dove l'acqua è più profonda, come funzionano le correnti. Ne sappiamo meno, invece, quando si tratta di località esotiche e lontane" sottolinea l'esperto. L'invito, dunque, è a raccogliere più informazioni possibili e a restare sempre vigili.

A prova di infezione


Come se non bastasse, molti paradisi terrestri nascondono il rischio di contrarre malattie infettive, che possono rivelarsi molto pericolose. "Anche perché i bambini sono particolarmente suscettibili alle infezioni" spiega Faccini. "Da un lato, hanno maggiori probabilità di ammalarsi, perché il loro sistema immunitario è ancora in fase di maturazione, dall'altro tendono ad avere la malattia in forma più grave".

La malattie infettive che possono essere contratte durante viaggi in mete esotiche appartengono a due gruppi principali:

  • malattie che danno sintomi gastrointestinali, come epatite A e tifo;
  • malattie trasmesse da zanzare, come malaria, febbre gialla, dengue, chikungunya e zika, che però è pericolosa soprattutto per le donne incinte.

Ecco dunque come muoversi per non farsi cogliere impreparati su questo fronte.

1. Consultare il medico


A chi rivolgersi per sapere cosa fare, se si ha un programma un viaggio esotico con un bambino? "La prima figura di riferimento è sicuramente il pediatra di fiducia, perché il piccolo potrebbe avere qualche problema o esigenza particolare e il medico può dare indicazioni utili su come comportarsi in viaggio" avverte Faccini.

Il secondo passaggio è rivolgersi alla propria Asl di riferimento, dove esiste un servizio dedicato ai viaggiatori. Qui si possono ottenere informazioni su eventuali vaccini o profilassi che sarebbe meglio effettuare per la meta desiderata, oltre a qualche consiglio generale.

2. Essere in regola con le vaccinazioni previste dal nostro calendario vaccinale


Le vaccinazioni previste dal calendario, che quindi dovrebbero già essere state effettuate, sono importantissime nel nostro paese - perché c'è sempre il rischio che malattie che pure ci sembrano sconfitte tornino ad attaccare - ma sono ovviamente ancora più fondamentali in altri paesi. Pensiamo per esempio alla difterite, al tetano, alla poliomielite. Quindi è molto importante verificare che, su questo fronte, sia tutto a posto.

3. Muoversi per tempo


Per alcune malattie infettive esotiche, come l'epatite A, la febbre gialla o la malaria, sono disponibili vaccini o terapie profilattiche in grado di ridurre significativamente il rischio di infezione. Però bisogna muoversi per tempo, perché i farmaci hanno bisogno di un certo periodo per risultare efficaci e perché in alcuni casi ne possono servire più dosi.

"L'ideale è muoversi almeno uno o due mesi prima della partenza, così c'è il tempo di fare tutto" consiglia Faccini. E a maggior ragione se si devono fare più vaccini: "Se possibile, cerchiamo di non fare più di 2/3 vaccini per volta: non perché esistano delle ragioni medico-sanitarie che lo sconsigliano, ma semplicemente per ridurre il disagio del bambino".

Malattie, vaccini e profilassi


Ecco un elenco delle principali malattie infettive che si possono contrarre durante in viaggi in località esotiche, con l'indicazione delle possibili strategie preventive.

Febbre tifoidea Si presenta con febbre e sintomi gastroenterici. Trasmessa da cibi e bevande contaminate, in particolare verdure e frutti di mare, o per contatto con persone infette. Esiste un vaccino, che può essere effettuato a partire dai due anni di età.

Epatite A Epatite virale acuta trasmessa da cibi e bevande contaminate o per contatto con persone infette. Esiste un vaccino, che può essere effettuato da un anno di età

Colera Gastroenterite con diarrea trasmessa da cibi e bevande contaminate o per contatto con persone infette. Esiste un vaccino, che può essere effettuato dai due anni di età. "In genere, però, il vaccino è consigliato solo se ci sono epidemie effettivamente in atto, e in particolare alle persone che possono frequentare contesti ambientali particolarmente a rischio, come volontari sanitari o missionari" sottolinea Faccini. "Nel corso di un normale viaggio turistico è abbastanza difficile contrarre il colera, se si rispettano le fondamentali norme igieniche".

Febbre gialla Malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare soprattutto in Africa equatoriale e in America del sud. Esiste un vaccino, che può essere effettuato dai nove mesi. In alcuni paesi la vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per l’ingresso

Meningite meningococcica Grave malattia del sistema nervoso, a inizio subdolo: può manifestarsi con febbre, mal di testa, rigidità della nuca. Esistono vari vaccini, diretti contro ceppi differenti del batterio responsabile (in Africa, una zona delle più colpite, i ceppi prevalenti sono A e W). A seconda del tipo, il vaccino può essere effettuato dai tre mesi o dall'anno di età.

Encefalite da zecche Malattia virale trasmessa dalle zecche, presente soprattutto in Europa centrale e dell’est. Esiste un vaccino, raccomandato soprattutto per chi frequenta boschi o campagne (campeggiatori, escursionisti). Il vaccino è tendenzialmente controindicato sotto i 12 anni.

Malaria Malattia infettiva trasmessa da zanzare infette. Si manifesta con febbre spesso accompagnata da brividi, mal di testa, anemia, sintomi gastrointestinali, ma sono possibili sintomi più gravi. Non esiste un vaccino, ma l'assunzione di alcuni farmaci può ridurre il rischio di contrarre la malattia: si parla in questo caso di profilassi antimalarica. La profilassi può essere effettuata anche nei bambini, e se proprio necessario anche sotto l'anno di età. "Tuttavia, vale la pena sottolineare che il viaggio in zone malariche è sconsigliato ai bambini piccoli, diciamo sotto i 5 anni" afferma Faccini. "Questo perché nei bambini la malaria può presentarsi in modo molto grave".

Dengue / Chikungunya / Zika Malattie virali trasmesse dalla puntura di zanzare infette. Non esistono al momento vaccini o profilassi per prevenirle.

4. Attenzione ai comportamenti


Sia per le forme gastrointestinali, sia per le malattie trasmette da insetti è fondamentale osservare alcune norme di comportamento, che riducono il rischio di infezione. "Questo vale anche se si è fatta una vaccinazione o una profilassi, perché queste strategie non sono sempre efficaci al 100%" spiega Faccini.

Prevenzione malattie gastrointestinali

  • Lavarsi sempre bene le mani, prima di mangiare;
  • Evitare i cibi a rischio di infezioni alimentari: cibi crudi o poco cotti, cibi di strada, frutta non sbucciata. Se proprio si desidera consumare frutta e verdura crude, devono essere lavate con acqua minerale in bottiglia;
  • Bere solo acqua in bottiglia, evitare il ghiaccio.

Prevenzione malattie trasmesse da zanzare

  • Utilizzare sempre repellenti cutanei per tenere lontano le zanzare. "I più efficaci sono quelli a base di DEET a una concentrazione del 30% e di icaridina a una concentrazione del 20%" spiega Faccini. "Sono prodotti sicuri, si possono usare con tranquillità anche sui bambini: l'unica avvertenza è non applicarli sulle manine, per evitare che li ingeriscano mettendole in bocca, o li portino in contatto con gli occhi".
  • Utilizzare anche i repellenti da spruzzare direttamente sui vestiti: in genere basta un'applicazione per un effetto che dura da qualche giorno a qualche settimana.
  • Se si visita una zona malarica, è molto importante dormire sotto una zanzariera (possibilmente impregnata di repellente), perché le zanzare che trasmettono questa malattia pungono preferibilmente di notte.
  • Indossare preferibilmente vestiti coprenti (maniche lunghe, pantaloni lunghi).

Prevenzione malattie trasmesse da zecche

  • Utilizzare repellenti cutanei e per vestiti. Vanno bene quelli indicati contro le zanzare: prodotti a base di DEET al 30% o di icaridina al 20%;
  • Indossare vestiti coprenti, soprattutto sulle gambe. L'ideale, se si cammina in boschi o in campagna dove potrebbero esserci zecche, è infilare il fondo dei pantaloni dentro alle calze.

Per saperne di più


Diversi siti offrono informazioni accurate ai viaggiatori. Per esempio:
- Viaggia in salute Sito dell'Agenzia di tutela della salute di Milano, che ha anche sviluppato un'app gratuita per viaggiatori internazionali;
- Il giro del mondo Sito del servizio di Malattie infettive e tropicali dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino;
- Viaggiare sicuri Sito del Ministero degli esteri. Sono indicati i rischi sanitari e le vaccinazioni raccomandate, paese per paese.

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Aggiornato il 19.07.2018

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