Home Gravidanza Salute e benessere

Iodio in gravidanza, bambini più intelligenti

di Nostrofiglio Redazione - 17.06.2014 - Scrivici

iodio-in-gravidanza.180x120
I bambini con mamme che hanno assunto poco iodio in gravidanza rischiano un quoziente d'intelligenza più basso nell'ambito del linguaggio e della lettura. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet. Ma in Italia sono pochi i medici che prescrivono alle donne incinta sale iodato.

Più iodio alle mamme, bambini più intelligenti. Lo iodio, infatti, è un elemento essenziale per lo sviluppo del cervello nel feto e anche deficit lievi possono determinare effetti avversi nello sviluppo cognitivo e psicomotorio nei bambini. Il tema è stato affrontato durante il 70° Congresso Nazionale di Pediatria a Palermo.

''Uno studio del 2013 apparso su Lancet ha misurato la concentrazione urinaria di iodio in 1040 donne gravide durante il primo trimestre di gestazione e valutato alcuni parametri intellettivi dei figli a 8 anni" dice il pediatra Filippo De Luca . "Ne è risultato che i figli di quelle che, in occasione del controllo, avevano dimostrato una carenza iodica lieve o moderata nel primo trimestre di gestazione, avrebbero poi dimostrato all'età di 8 anni un rischio aumentato di punteggio basso nel QI per quanto riguarda le performance relative al linguaggio, alla lettura ed alla comprensione dei testi, rispetto ai coetanei di madri con livelli di iodio normali in gravidanza.

Leggi anche: SALE IODATO IN GRAVIDANZA

Due meta-analisi hanno inoltre stimato che l'effetto di una severa carenza nei bambini possa essere responsabile di un QI più basso di circa 12-13 punti''.

Eppure secondo un' indagine dell'Istituto Superiore di Sanità del 2012, i medici di famiglia non sono molto preparati sulla problematica della carenza di iodio nell'alimentazione. Solo il 23% conosce la raccomandazione del Ministero della Salute sul sale iodato e la legge sulla iodoprofilassi, il 45,6% conosce solo la raccomandazione o solo la legge ed il 31,1% non conosce né la raccomandazione né la legge.

Leggi anche: ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA, CIBI AMMESSI E VIETATI

"Solo il 22.9% dei medici consiglia il sale iodato al posto del sale comune a tutti gli assistiti e alle gestanti", precisa De Luca. "La legge 55/05 che ha deliberato interventi di iodoprofilassi in Italia risale al 2005 ma rimane sostanzialmente disattesa" conclude "e nel nostro Paese esistono ancora sacche di carenza endemica: uno stato di carenza iodica lieve-moderata persisteva ancora nel 2011 in molte regioni italiane, in particolare in quelle del Sud".

Iodio in gravidanza: importante per il cervello



L’insufficienza di iodio nell’alimentazione durante la gravidanza può avere un impatto negativo sullo sviluppo del cervello del feto.
È il risultato di una ricerca congiunta tra il dipartimento di endocrinologia e metabolismo e quello di ginecologia dell’Università di medicina di Vienna, secondo cui ogni donna che programmi di restare incinta dovrebbe iniziare ad assumere circa 250 microgrammi di iodio al giorno, come raccomandato dall’OMS, e l’assunzione dovrebbe proseguire fino al termine dell’allattamento al seno.

Leggi nel nostro FORUM i consigli delle altre mamme sulla gravidanza

 

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

Aggiornato il 21.01.2015

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli