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Liquido amniotico

di Niccolò De Rosa - 22.07.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il liquido amniotico circonda il feto durante la gestazione proteggendolo dagli urti, mantenendone il calore e favorendone il corretto sviluppo

In questo articolo

Cos'è il liquido amniotico

Il liquido amniotico è la sostanza circonda il feto all'interno del sacco amniotico (o cavità amniotica) durante tutta la gravidanza. La sua funzione è quella di proteggere il feto da urti e infezioni, mantenerne la giusta temperatura e favorirne il corretto sviluppo di polmoni, tratto gastroenterico e sistema muscolo-scheletrico senza distorcerne o alterarne la struttura anatomica.

Grazie al liquido amniotico poi il feto riceve una piccola parte di nutrimento, il che consente al nascituro di avere un primo contatto con i sapori degli alimenti, poiché attraverso tale sostanza passano le molecole aromatiche dei cibi ingeriti dalla madre.

Composizione e sacco amniotico

Il liquido amniotico è prodotto all'interno del sacco amniotico, il quale è a sua volta delimitato da una membrana chiamata amnios che si sviluppa fin dalle settimane immediatamente successive al concepimento.

Durante i primi giorni sono le stesse cellule dell'amnios a produrre il liquido amniotico, ma nel corso della gestazione il compito passa ad altre parti del corpo: nel il primo trimestre di gravidanza l'accumulo di liquido avviene tramite la cute fetale, che trasuda il plasma materno-fetale, mentre nel secondo e terzo trimestre - quando il feto comincia già ad essere formato - la produzione viene affidata ai reni, i quali provvedono anche allo smaltimento degli scarti attraverso l'urina e in parte minore a polmoni e cordone ombelicale.

Il volume del liquido amniotico raggiunge il massimo intorno alla 28esima settimana, per poi diminuire progressivamente. Esso è costituito in prevalenza da acqua, sali minerali ed altri elementi che contribuiscono al nutrimento del nascituro.

Quantità e anomalie del liquido amniotico

La produzione di liquido amniotico può incontrare delle complicazioni, legate soprattutto al tipo di quantità di sostanza presente nella sacca amniotica.

Per misurare il livello di liquido amniotico si valuta verticalmente la tasca di liquido che si raccoglie in ciascuno dei quattro quadranti in cui si divide l'utero e si effettua la somma in cm utilizzando una scala chiamata AFI (amniotic fluid index).

La quantità a fine festazione si aggira tra i 8 a 20 cm, con una media ottimale di circa 10-12 cm.

I casi in cui si riscontra una quantità anomala di liquido amniotico sono:

Polidramnios: indica un eccesso di liquido amniotico (superiore a 20-24 cm). Può essere causata da anomalie congenite del feto che impediscono l'assorbimento del liquido, da una gravidanza multipla o da casi di diabete gestazionale.

Oligodramnios: indica una carenza di liquido amniotico (inferiore ai 5 cm). Può essere causata da anomalie congenite del feto, da malformazioni della placenta, dal protrarsi della gravidanza oltre i canonici nove mesi o dalla rottura della membrana del sacco amniotico.

FONTI: National Center of Biotechnology Information

Domande e risposte

Come si aumenta il liquido amniotico?

La cosa migliore per garantire il giusto livello di liquido amniotico è mantenere il fisico ben idratato bevendo molta acqua.

Quanl è la giusta quantità di liquido amniotico?

La quantità a fine gestazione varia da 8 a 20 cm, con una media ottimale di circa 10-12 cm.

Come si produce il liquido amniotico?

Durante le primissime fasi il liquido viene prodotto dal sangue materno che viene trasudato dal feto attraverso la cute. Poi nei mesi successivi il compito passa a reni, polmoni e cordone ombelicale.

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Revisionato da Niccolò De Rosa

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