La Camera dei Deputati ha detto sì a nuove norme che ridefiniscono le modalità di screening neonatale.
La proposta di legge, avanzata dalla senatrice Paola Taverna (M5s), prevede di estendere questi esami, in tutto il Paese, a 40 malattie metaboliche ereditarie, le quali, se riscontrate in tempo, possono essere trattate e curate per consentire ai piccoli di crescere e condurre una vita il più normale possibile. (Leggi anche: malattie ereditarie, che cosa sono)
Attualmente sono previsti accertamenti diagnostici neonatali obbligatori solo per tre patologie metaboliche ereditarie : la fenilchetonuria, l'ipotiroidismo congenito e la fibrosi cistica. Ciascuna regione però si riserva il diritto di estendere a propria discrezione gli esami per altre malattie, rendendo molto variegato (e poco funzionale) il panorama normativo sulla totalità del territorio nazionale.
Con il Ddl Taverna, invece, potranno essere identificate precocemente nei neonati molte altre malattie. La misura ora ritornerà in Senato per la terza lettura di legge, e, se approvata definitivamente, i nuovi screening verranno inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e riguarderanno i nati da parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio.
«Il passaggio sarà rapidissimo - dice all'Ansa il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo - perché riguarda solo due leggere modifiche formali».
FONTE: Ansa.it
Crea la tua lista nascita
lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te