Perché si fa il cesareo. Può essere stato programmato da tempo a causa di alcune precise condizioni mediche, per la posizione podalica del bambino oppure può essere un cesareo di urgenza.
Preparazione al cesareo. In genere, è richiesta una depilazione del pube, che si può fare tranquillamente a casa, mentre non è più richiesta la preparazione intestinale. Il giorno fissato per l'intervento bisogna arrivare in ospedale a digiuno dalla mezzanotte precedente
Ricovero. Al momento del ricovero viene in genere effettuato un tracciato cardiotocografico, per il monitoraggio del benessere fetale.
Anestesia. Nella maggior parte dei casi il taglio cesareo viene effettuato con anestesia loco-regionale, di tipo spinale oppure epidurale.
Incisione. L'incisione sulla pelle in genere è orizzontale, un paio di centimetri sopra il pube. Di solito, l'incisione è lunga 9-10 centimetri ma può arrivare anche a 15.
Ecco il bambino. Dopo la rottura del sacco amniotico il chirurgo arriva al bambino, afferrandone la testa (se la presentazione è cefalica) oppure i piedini o le natiche (se ha una presentazione podalica). L'intervento dura circa 15 minuti.
L'incontro. Il chirurgo mostra il bimbo alla mamma, che può incontrarlo per la prima volta, e poi lo passa all'ostetrica, che taglierà il cordone ombelicale.
Recupero. Oggigiorno, nonostante l'impaccio dovuto a flebo, catetere e perdite ematiche, si cerca di far mettere seduta sulla sedia la neomamma già dalla sera e di farla alzare dalla mattina seguente.
La cicatrice. Nei primi tempi la cicatrice risulta rosata, poi tende a scurirsi sempre di più col passare delle settimane. Se tutto va bene, però, la cicatrice dopo circa un anno diventa praticamente invisibile.
Dopo il parto. Nei primi giorni potrebbe essere necessario un po' più di aiuto per l'accudimento del bebé, rispetto a questo succede con il parto naturale. Il ricovero dura in genere 3-4 giorni.
Allattamento. Non ci sono controindicazioni nell'allattare il bambino dopo un parto cesareo. L'intervento, infatti, non ha alcuna influenza sulla capacità di suzione del bambino, tantomeno sulla produzione del latte.