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Acido folico in gravidanza: dosaggio e fino a quando prenderlo

di Luisa Perego - 27.04.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Acido folico in gravidanza: quando assumerlo, prima e durante la gravidanza e nell'allattamento? Serve a prevenire alcune malformazioni congenite

In questo articolo

Acido folico e folati

Acido folico e folati: cosa sono

Acido folico e folati sono vitamine del gruppo B, note anche con il nome di vitamina B9.
La parola deriva dal latino folium, foglia.

Acido folico e folati: la differenza

Folati e acido folico: spesso sono usati come sinonimi, ma non vanno confusi.

  • folati: i composti naturalmente presenti negli alimenti,
  • acido folico (acido monopteroliglutammico o pterolimonoglutammico): la molecola di sintesi chimica presente nei supplementi vitaminici e negli alimenti fortificati.

Oltre che per la formula chimica folati e acido folico si differenziano per la diversa stabilità e biodisponibilità all'assorbimento.
I folati devono essere necessariamente introdotti attraverso l'alimentazione, in quanto il nostro organismo non riesce a produrli, poichè le quantità prodotte dalla flora batterica intestinale sono generalmente molto scarse e non riescono a coprire i fabbisogni.

La struttura chimica

I folati dal punto di vista chimico sono costituti da un anello pterinico, una molecola di acido p-amminobenzoico, e da uno o più residui di acido glutammico.
Nella molecola di acido folico, l'anello pterinico è nella forma completamente ossidata, mentre i folati presenti negli alimenti, sono forme ridotte dell'anello pterinico (tetraidrofolati) e possono anche presentare sostituzioni sull'anello, dando origine così a forme diverse: l'N5 metiltetraidrofolato, l'N10 formiltetraidrofolato e l'N5, N10 metilentraidrofolato.
L'acido folico è la forma più stabile dei folati e con maggiore biodisponibilità: una volta assunto viene ridotto nel 5metiltetraidrofolato, che è la forma biologicamente attiva della vitamina.

Perché acido folico e folati sono importanti in gravidanza

Perché è importante assumere l'acido folico in gravidanza?

Studi scientifici e prove di efficacia condotti in diversi paesi hanno dimostrato che il regolare uso di acido folico, iniziato prima del concepimento, riduce il rischio di sviluppare gravi malformazioni congenite come i Difetti del Tubo Neurale (DTN) con una riduzione del rischio fino al 70%. La supplementazione riduce inoltre del 20% il rischio di sviluppare altri difetti congeniti, come le cardiopatie congenite e le labio-palatoschisi.

Per contribuire alla riduzione del rischio di queste gravi malformazioni non va comunque trascurata l'alimentazione: studi osservazionali hanno, infatti, dimostrato che le popolazioni che seguono un'alimentazione di tipo mediterraneo, quindi ricca di folati assumendo in particolare una elevata percentuale di vegetali e frutta, hanno una ridotta incidenza dei DTN.

Alimentazione equilibrata ricca di alimenti ricchi in folati

Tutte le donne che programmano una gravidanza o che non ne escludono la possibilità devono seguire un'alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura e legumi. Il consiglio è quello di consumare ogni giorno almeno

  • cinque porzioni di frutta e verdura,
  • qualche cereale integrale,
  • due porzioni settimanali di legumi
  • e occasionalmente frutta secca.

Alimenti con vitamina B9

Alimenti in cui è contenuto acido folico per 100 grammi di alimento (tabella del libro Il grande libro della gravidanza, Laura de Laurentiis, Rizzoli):

  • asparagi, 0,11 grammi
  • cavolo 0,04 grammi
  • fagioli, 0,2 grammi
  • fagiolini, 0,05 grammi
  • foglie di barbabietola, 0,02 grammi
  • germe di grano, 0,5 grammi
  • germe di mais, 0,25 grammi
  • indivia, 0,03 grammi
  • lattuga, 0,06 grammi
  • lievito di birra, 4
  • manzo, 0,003 grammi
  • noci, 0,21 grammi
  • piselli 0,07 grammi
  • soia, 0,2
  • succo d'arancia 0,1
  • spinaci 0,1
  • uovo (uno) 0,02
  • vitello 0,003
  • yogurt 0,008.

Carenza di folati

Una carenza di folati e acido folico può:

  • determinare forme di anemia
  • aumentare il rischio di gravi malformazioni fetali, come i difetti del tubo neurale (tra cui spina bifida, anencefalia e encefalocele) ed altre malformazioni, in particolare alcune difetti congeniti cardiovascolari, malformazioni delle labbra e del palato (labiopalatoschisi), difetti del tratto urinario e di riduzione degli arti.

Secondo il sistema di sorveglianza europeo delle anomalie congenite EUROCAT (European surveillance of congenital anomalies) ci sono, in media, 20 casi di malformazioni congenite ogni 1.000 nati.

Un'alimentazione ricca in frutta, verdura e legumi, contenenti folati, può contribuire a ridurre l'incidenza delle malformazioni congenite, ma la sola alimentazione non è sempre sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano in folati e, se si programma una gravidanza, è necessario integrare la dieta con compresse di acido folico.

Un'alimentazione ricca non basta a coprire in gravidanza il fabbisogno di folati

Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che la supplementazione di acido folico durante la gravidanza è efficace nella prevenzione primaria dei difetti del tubo neurale permettendo una riduzione del rischio anche fino al 70%.

Dose acido folico in gravidanza

Acido folico in gravidanza

Tutte le donne che programmano una gravidanza o che non applicano misure anticoncezionali dovrebbero assumere acido folico giornalmente. I Difetti del Tubo Neurale sono malformazione del midollo spinale dovute alla mancata chiusura del tubo neurale durante il primo mese di vita intrauterina; il tubo neurale si chiude tra il 17° e il 29° giorno dal concepimento, quando la donna non ha ancora accertato la sua nuova gravidanza.

Fino a quando prendere acido folico in gravidanza

Andrebbe preso da almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza.

Dose acido folico per donne con fattori di rischio

Sono raccomandati 4-5 mg di acido folico al giorno, nelle donne che presentano fattori di rischio per i DTN e familiarità o precedente gravidanza esitata con DTN, anamnesi familiare positiva per malformazioni, diabete insulino-dipendente, obesità epilessia. Le donne in età fertile che presentano uno di questi fattori di rischio, è necessario che assumano con particolare attenzione la vitamina nel periodo peri-concezionale e dovrebbero essere monitorate con particolare cura dagli operatori sanitari.

Una compressa di acido folico da 0,4 mg ogni giorno

Per essere certe di assicurarsi le quantità di acido folico necessarie per la riduzione dei Difetti del Tubo Neurale e altre patologie congenite assumere ogni giorno una compressa di acido folico nella dose giornaliera di 0,4 mg raccomandata per la prevenzione di malformazioni congenite. Si consiglia di iniziare l'assunzione quando si decide di avere un figlio, poiché il tubo neurale si chiude tra il 17° e il 29° dal concepimento, quando la donna non ha ancora accertato la sua gravidanza.

È importante ricordare che in Italia, l'acido folico a questo dosaggio è inserito nell'elenco di farmaci a rimborsabilità totale (classe A). È dunque sufficiente la prescrizione su ricetta rossa da parte del medico curante per acquistare questo integratore pagando solo il ticket previsto dalla propria Regione.

È comunque importante attenersi alle quantità indicate, perché un eccesso di vitamine (soprattutto se si assumono complessi multivitaminici unitamente ad una alto consumo di cibi fortificati) potrebbe causare danni di diverso tipo, quali ad esempio il mascheramento di deficit di vitamina B12

Acido folico e allattamento

Viene raccomandata alle donne durante l'allattamento l'assunzione di 0,5 mg/die di acido folico per reintegrare le quantità perse con il latte materno.

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