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Macchie sul viso in gravidanza

di Angela Bisceglia - 12.07.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Le macchie sul viso in gravidanza sono uno degli inestetismi dei nove mesi, non per niente hanno un nome: cloasma gravidico. Prevenzione e rimedi

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Macchie sul viso in gravidanza

Il nome ‘ufficiale’ delle macchie sul viso in gravidanza è cloasma gravidico. La sede tipica della loro comparsa è il viso, con una disposizione simmetrica e bilaterale su naso e guance, che gli ha fatto meritare anche il ‘simpatico’ appellativo di maschera gravidica.

Perché vengono le macchie sul viso in gravidanza

Da un lato c'è una predisposizione genetica, che vede come 'favorite' le donne con carnagione più scura, dall'altro vi è una correlazione con le modificazioni ormonali della gravidanza, "per cui a un certo punto, per non motivi non ancora ben chiari, le cellule melanocitarie 'impazziscono' e cominciano a produrre più melanina proprio in certe zone – dice Angelo Marzano, Professore a Contratto alla Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell'Università degli Studi di Milano -. Quel che è certo è che l'esposizione al sole può costituire un importante fattore scatenante, perché stimola ancor di più l'accumulo di melanina, che è la stessa sostanza che produce anche l'abbronzatura".

Come prevenire la comparsa delle macchie in gravidanza

Non potendo agire né sulla componente genetica né su quella ormonale, è principalmente sull'esposizione al sole che si gioca la gran parte della prevenzione del cloasma gravidico.

  • Al sole con moderazione
  • Crema a protezione altissima (anche d'inverno!)
  • Fare la pulizia del viso una volta alla settimana

Per quest'anno niente 'bagni di sole': la tintarella andrà presa sempre con moderazione e sempre adeguatamente schermate con una crema a protezione altissima, ben consapevoli però che nessuna crema è in grado di schermarci al 100% dai raggi UV ed anche se ce ne spalmiamo un tubetto intero non possiamo stare sotto il sole per 8 ore di fila!

Una crema con filtri solari andrebbe applicata anche in inverno, specie se si ha un fototipo scuro e già prima della gravidanza sono comparse macchie che ci hanno fatto presagire di essere predisposte all'inestetismo.

"Altre regole di prevenzione non ce ne sono, così come non ci sono creme realmente efficaci per schiarire quelle che cominciano a comparire - dice Marzano - solo a livello preventivo, può essere utile applicare cosmetici contenenti vitamina C, acido cogico, acido fitico, arbutina, acido glicirretico, che hanno una lieve azione depigmentante poiché inibiscono la tirosinasi, un enzima che contribuisce alla sintesi della melanina.

Per eliminare la melanina superficiale e rendere più omogeneo il colorito, inoltre, una volta alla settimana è buona abitudine fare una pulizia del viso con un prodotto esfoliante, da massaggiare per un paio di minuti sulla pelle pulita e inumidita e risciacquare con acqua tiepida".

Come cancellare le macchie sul viso

Subito dopo il parto vengono meno le fluttuazioni ormonali dei nove mesi e spesso le macchie eventualmente comparse tendono ad attenuarsi o addirittura a scomparire. Se però anche dopo il termine dell'allattamento l'inestetismo è ancora evidente, come 'cancellarlo'?

"Diciamo subito che le macchie, che siano causate da cloasma o da melasma, sono uno degli inestetismi più difficili da risolvere" risponde il dermatologo, "e anche con trattamenti medici non si può avere la certezza di eliminarle definitivamente". Però si può tentare. Tutti i trattamenti schiarenti possono essere eseguiti solo durante i mesi invernali, poiché non sono compatibili con l'esposizione al sole.

Trattamenti galenici.

Sono trattamenti prescritti dal dermatologo e preparati in farmacia a base di acido azelaico, acido retinoico, idrochinone, che hanno una marcata azione depigmentante. Inutile invece applicare semplici cosmetici, che hanno un'azione solo superficiale.

Peeling chimici.

Utilizzano cocktail di sostanze che inducono una desquamazione marcata degli strati superficiali della pelle, che elimina la parte di pelle macchiata e stimola il rinnovamento cellulare. Possono essere eseguiti solo dal dermatologo o dal medico estetico.

Il laser.

Emette un'onda luminosa che colpisce il pigmento scuro.

"Meglio evitarlo, perché, se usato in modo improprio, potrebbe addirittura peggiorare l'inestetismo, specie sulle pelli scure, con danni permanenti" dice il dermatologo.

La linea nigra

La linea scura sulla pancia è la linea nigra, a volte chiamata linea della gravidanza. Circa l'80% delle donne in gravidanza noterà il formarsi di una linea nigra che, in verticale, attraversa il pancione dall'ombelico fino all'inguine. Compare solitamente dopo il primo trimestre di gravidanza - intorno al secondo trimestre di gravidanza, verso la ventiduesima settimana di gestazione - ed è una condizione benigna, molto comune, che scompare qualche mese dopo il parto.

Il cloasma gravidico non va confuso con il melasma

Spesso usati come sinonimi, in realtà si tratta di due problematiche differenti. "Entrambi determinano la comparsa di macchie scure sul viso ed entrambi sono causati dalla produzione ormonale femminile e riconoscono una predisposizione genetica, tuttavia non sono la stessa cosa" dice Marzano.

Cloasma gravidico: solo in gravidanza

Il cloasma gravidico è un inestetismo che può comparire solo in gravidanza, a differenza del melasma che può manifestarsi in ogni epoca della vita, anche in giovane età. Come il cloasma, il melasma interessa prevalentemente il volto, ma ha una distribuzione più irregolare, può comparire su un lato più che su un altro, con chiazze più intense e altre meno intense.

I fattori di rischio del melasma sono rappresentati

  • dalla pillola anticoncezionale,
  • dall'uso di antibiotici,
  • da patologie tiroidee,
  • dall'uso di certi prodotti locali, come creme profumate che provocano una reazione fotoallergica.

Il cloasma è legato unicamente alla gravidanza.

Sia per il cloasma che per il melasma un fattore di rischio scatenante è l'esposizione ai raggi UV, che sollecita il sistema melanocitario e determina un accumulo di melanina.

Infine, aspetto forse più importante, mentre il cloasma, essendo legato alle variazioni ormonali dei nove mesi, ha buone possibilità di autorisolversi dopo il parto, il melasma è estremamente resistente, e così può capitare che si formi d'estate, si attenui in inverno quando diminuisce la sollecitazione degli UV, ma ricompare ostinatamente in estate.

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