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Gravidanza, cane e gatto no problem

di Nostrofiglio Redazione - 08.07.2008 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Tu, io e ... il nostro cane (o gatto). Prima di scoprire di essere incinta, eravate una famiglia in perfetta sintonia. Ora hai mille paure: il cane (o gatto) può restare in casa con noi? Come posso gestire il cambiamento nel modo migliore? Come abituare il bimbo all'animale e viceversa? Leggi le nostre regole per una convivenza felice.

Hai appena scoperto che diventerai mamma e un dubbio ti assale: dovrai rinunciare alle fusa del tuo amatissimo gatto o alle feste del tuo cane? In genere la risposta è no, però dovrai stare molto più attenta di prima all'igiene e all'educazione dei tuoi amici a quattro zampe e quando il bambino sarà nato non dovrai mai lasciarlo solo con l'animale (la sicurezza deve essere sempre al primo posto). Detto questo, ecco i nostri consigli per una convivenza senza problemi.

Le cinque regole per una convivenza felice

VISITA DAL VETERINARIO. Prima dell’arrivo del bambino porta il tuo cane o il tuo gatto dal veterinario per una visita completa. Il veterinario dovrà considerare le vaccinazioni, la disinfestazione da parassiti e la sverminazione. Quest’ultima deve essere fatta a intervalli regolari anche dopo la nascita del bambino. Si consiglia la vaccinazione anti-tetanica per tutta la famiglia (il bambino la farà alla nona settimana).

IGIENE PRIMA DI TUTTO. E' normale che gli animali domestici portino con sé agenti patogeni e che il nostro sistema immunitario si difenda. Un meccanismo che scatta già nel bambino anche se è ancora nella pancia della mamma. E' importante però che si presti attenzione all'igiene. Per esempio, non dimenticare di lavarti le mani dopo aver dato da mangiare al cane (o gatto che sia), dopo averlo accarezzato oppure dopo averlo pulito. Non farti leccare la faccia o le ferite.

OCCHIO ALLE ALLERGIE. Gli animali con pelo, soprattutto i gatti, possono causare raffreddori allergici o asma. Sono a rischio soprattutto i bambini che hanno genitori allergici. I bambini di genitori non allergici sembrano invece essere meglio protetti se crescono assieme agli animali. Il motivo? Il loro sistema immunitario è così occupato con gli agenti patogeni veri da non considerare gli agenti patogeni presunti (allergeni).

UN PO' DI EDUCAZIONE. Già durante la gravidanza dovresti insegnare al tuo cane (o gatto) che la culla, la borsa porta bebè o il fasciatoio sono zone off-limit.

Allo stesso modo però al cane (o al gatto) deve essere assicurato una cuccia in un luogo dove il bambino non potrà arrivare.

PIU' COCCOLE. Il tuo cane (o gatto) va un po' considerato come un bambino a cui nasce un fratellino o una sorellina. Fagli molte coccole per rassicurarlo e cerca di conivolgerlo nella vita quotidiana: non allontanarlo quando cambi il tuo bambino, portagli da mangiare prima di allattare e accarezzalo mentre il piccolo dorme fra le tue braccia.

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