L'incontro e l'unione dello spermatozoo e della cellula uovo dà origine alla vita, cioè allo zigote (uovo fecondato).
Dallo zigote cellula se ne originano due, poi quattro e così via. Fino a 8, sono uguali e indifferenziate. Quattro giorni dopo il concepimento siamo solo a 16 cellule (blastomeri) che ancora non sono impiantate nell'utero (nella foto). Si tratta di uno stato di suddivisione chiamato morula.
A sei settimane l'embrione è immerso nel liquido amniotico che lo protegge. È attaccato alla placenta attraverso il cordone ombelicale. A questo stadio l'embrione misura tra i 13 e i 22 millimetri di lunghezza. Le dita dei piedi e delle mani iniziano a configurarsi e a separarsi.
Nell'ottava settimana di gestazione l'embrione diventa feto. Si sviluppano corpo e arti, il feto è in grado di reagire alla stimolazione intorno alla bocca, il sistema neurologico ha cominciato a funzionare. Misura 23 millimetri di lunghezza e 1 grammo di peso.
Tra la dodicesima e la quindicesima settimana, il feto cresce (6 centimetri di lunghezza per una ventina di grammi) e comincia a muovere braccia e gambe nella placenta che è già completamente sviluppata. Gli occhi sono formati, ma le palpebre rimangono chiuse.
Tra la fine del primo trimestre e l'inizio del secondo il feto non sa sopravvivere in modo autonomo, però la sua formazione è avanzata. I dentini si formano all'interno delle gengive, crescono le unghie, costole e vertebre iniziano il processo di ossificazione che consente alle cartilagini di diventare ossa. Pesa 200 grammi.
Un feto alla diciannovesima settimana di gestazione è coperto da una diffusa lanugine, destinata a scomparire prima del parto: resterà solo quella del cranio.
Il viso nel feto si forma molto presto, già a 25 giorni dalla fecondazione. Solo dopo altre 6-7 settimane però la faccia acquista l'aspetto umano. Questo feto, alla ventesima settimana, è lungo circa 19 centimetri e pesa 500 grammi: siamo a circa metà del viaggio.
A partire dal sesto mese (qui l'orecchio di un feto alla ventesima settimana), si registrano reazioni da parte del nascituro agli stimoli sonori che lo circondano. niente lo tranquillizza più del canto della madre e dell'ascolto di un brano di musica classica, come quella di Mozart e Vivaldi.
Già al quarto mese il sesso del nascituro è evidente: i genitali esterni infatti sono ben riconoscibili all'esame ecografico. Questo feto giunto alla ventiduesima settimana raggiunge i 650 grammi di peso e i 21 centimetri di lunghezza dalla testa al coccige.
Ecco un feto, giunto alla ventisettesima settimana e già posizionato per il parto, visto attraverso la risonanza magnetica.
Con l'ecografia in 4D si vede il feto che muove le manine, si succhia il dito o gioca con il cordone ombelicale. La visione migliore è possibile dopo la venticinquesima settimana, quando il feto è di medie dimensioni.
Ai raggi X, le sagome dei due gemellini alla trentesima settimana sono evidenti (il loro scheletro è colorato in blu, mentre quello della madre è in rosso e giallo). I parti gemellari sono circa l'1 per cento e i gemelli si distinguono in "identici" (o monozigotici) e "non identici" (o dizigotici).