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Settimane di gravidanza: cosa succede

di Lorenza Laudi - 14.11.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Settimane di gravidanza: consigli su salute e alimentazione, che cosa succede al tuo corpo nei nove mesi e al feto, gli esami, gli appuntamenti

In questo articolo

La gravidanza settimana dopo settimana

Aspettare un bambino non vuol dire essere ammalate. Anzi, sono in molte a sentirsi addirittura meglio di prima, specialmente a partire dal secondo trimestre. Posto questo, è giusto e consigliabile per tutti i nove mesi avere più cura di se stesse e seguire uno stile di vita il più possibile sano. Ci sono poi controlli da eseguire, piccole precauzioni da adottare e alcune informazioni di cui è utile disporre per vivere senza paure lo straordinario periodo dell'attesa.

Troverete tutto in questa nuova guida sulla gravidanza settimana dopo settimana. Ecco quello che succede.

Le mestruazioni non arrivano: l'amenorrea è un cosiddetto "sintomo di probabilità", visto che quando la gravidanza inizia le mestruazioni non compaiono più.

Non è l'unico. Tra i sintomi più comuni:

  1. ritardo delle mestruazioni
  2. piccole perdite di sangue
  3. seno più sensibile
  4. capezzoli più scuri
  5. sensibilità agli odori
  6. molta fame
  7. pancia dura e gonfia
  8. tensione al basso ventre
  9. stimolo pipì
  10. stanchezza
  11. mal di testa
  12. cambiamenti improvvisi d'umore
  13. nausea
  14. stitichezza
  15. congestione nasale

Questi segni non bastano comunque a ritenere che il concepimento sia avvenuto, però suggerisce di effettuare il test di gravidanza. Dai fallo subito!

Leggi tutto quello che succede nelle prime cinque settimane di gravidanza.

Può capitare di sentirsi un po' giù di tono nelle prime settimane di gravidanza e di non riuscire a capire perché, anche se aspettare un bambino era proprio quello che si desiderava. La responsabilità è da attribuirsi sia al nuovo assetto ormonale, a cui l'organismo deve adattarsi, sia ai dubbi, agli interrogativi, ai timori che comprensibilmente sorgono a fronte di un cambiamento come lo è quello di diventare madre.

Appena il test di gravidanza è positivo, è tanta l'ansia di avere una conferma visiva della presenza del bebè con l'ecografia. Calcolato che il test di gravidanza si fa in genere tra la quarta e la quinta settimana e calcolato il tempo per prendere appuntamento con il ginecologo, le più impazienti fanno la prima ecografia intorno alla sesta settimana di gravidanza.

L'ecografia della sesta settimana

E' una ecografia transvaginale che permette di vedere:

 Può anche essere avvertito il battito cardiaco.

Leggi tutto sulla sesta settimane di gravidanza e sulla prima visita dal ginecologo quando si scopre una gravidanza.

Per circa la metà delle donne il primo periodo della gravidanza è caratterizzato dalla fastidiosa comparsa della nausea accompagnata da vomito, specialmente nelle ore del mattino. Sei anche tu tra loro?

Le buone abitudini/rimedi anti-nausea

Oltre a

  • mangiare poco e spesso
  • preferire cibi salati e secchi, come cracker o fette biscottate
  • non associare cibi liquidi e solidi
  • bere acqua gasata
  • evitare caffè, the, succhi e alimenti molto grassi o dai sapori forti
  • niente fumo e alcol (e non solo per le nausee
  • masticare a lungo

e ad evitare caffè, tè, cibi troppo grassi o saporiti,  altre piccole abitudini possono aiutare ad alleviare la nausea. Eccone alcune:

  • Non stare troppo a lungo seduta per non comprimere lo stomaco, specie dopo mangiato.
  • Non sdraiarti a stomaco pieno.
  • Quando puoi, fai lunghe passeggiate, in luoghi dove l'aria è pulita e fresca: oltre a facilitare la digestione, aiuta a distrarsi e non pensare troppo alla nausea.
  • Evita i viaggi lunghi in macchina, così come i luoghi chiusi e affollati, dove l'aria ristagna facilmente.
  • No agli odori sgradevoli. Ovviamente l'elenco è soggettivo, ma una volta individuati gli odori che per te sono più fastidiosi, stanne alla larga!

Rimedi naturali contro la nausea

  • zenzero
  • bracciali anti-nausea
  • ghiaccioli reidratanti e prodotti come citrosodina o biochetasi
  • psicoterapia
  • ipnosi

Leggi tutto sulla nausea e quello che succede nella settima settimana di gravidanza

L'iperemesi gravidica

L'iperemesi gravidica non è un "semplice" malessere, ma un disturbo invalidante che, a causa del vomito ripetuto, può impedire alla futura mamma di alimentarsi correttamente e di vivere una vita normale. La terapia prevede cambiamenti nello stile di vita, farmaci ed eventualmente sostegno psicologico. Nei casi più gravi è necessario il ricovero in ospedale.

Se non sei corsa a fare l'ecografia subito dopo aver scoperto di essere incinta, avrai già fissato la prima visita dal ginecologo (o dall'ostetrica).

Durante questo incontro il medico effettua l'anamnesi, cioè raccoglie i dati relativi alla storia clinica della futura mamma e della sua famiglia e prescrive gli esami del sangue.

Di solito andrebbe fatta tra le sesta e ottava settimana di gravidanza. Non aspettare troppo è opportuno per avere tutte le informazioni necessarie sulla diagnosi prenatale e gli screening prenatali, e avere così il tempo di fare una scelta ragionata e consapevole. 

Durante la prima visita, il ginecologo o l'ostetrica:

  • ricostruiscono l'anamnesi della paziente, cioè la sua storia clinica (e quella della sua famiglia), raccogliendo informazioni su eventuali malattie ereditariestili di vita (alimentazione, abitudine al fumo, consumo di alcol), eventuali esposizioni a sostanze tossiche per esempio per lavoro;
  • effettuano una visita ginecologica. Il medico può eventualmente effettuare anche un'ecografia;
  • valutano alcuni aspetti come peso corporeo (condizioni di sottopeso o, viceversa, di sovrappeso e obesità possono essere fattori di rischio per alcune complicazioni ostetriche) e pressione;
  • prescrivono esami del sangue e delle urine;
  • verificano quando è stato fatto il Pap-test l'ultima volta e, se è il caso, ne eseguono uno in modo da avere dati aggiornati;
  • offrono indicazioni su quella che dovrebbe essere la data presunta del parto e sulle visite e gli esami successivi da fare.

Leggi tutto sulla ottava settimana di gravidanza

Anche se non lo senti ancora inizia a delinearsi molto bene il collo del feto, mentre i genitali non sono ancora evidenti. Il suo cervello cresce febbrilmente e lui comincia a muoversi. A proposito ... e se dall'ecografia si scoprisse che sono gemelli?

Nella nona settimana di gravidanza si parla anche di questo e del fattore Rh negativo.

Leggi tutto sulla nona settimana di gravidanza

Che cosa è il fattore Rh

E' un gruppo di molecole che può essere presente sulla superficie dei globuli rossi e rappresenta un sistema di classificazione del sangue.

Rispetto al fattore Rh, sono possibili due situazioni: 

  • Rh positivo, se il fattore è presente; 
  • Rh negativo, se è assente.

Circa il 15% delle donne è Rh negativo.

 

 

In occasione della prima visita di controllo che probabilmente effettuerei a breve il medico o l'ostetrica rileveranno il tuo peso e la tua altezza e calcoleranno il tuo IMC (indice di massa corporea). Secondo gli studi di epigenetica, uno stile di vita sano potrebbe essere importante per il tuo bambino anche in età adulta. Occhio inoltre alle infezioni vaginali.

Leggi tutto nella decima settimana di gravidanza

Ti sarai accorta che il tuo olfatto è diventato molto più fine e sensibile di prima. Il fenomeno è definito "iperosmia gravidica". Gli odori vengono avvertiti con maggiore chiarezza, anche quando sono lievi o distanti ed è possibile che qualche aroma, prima graditissimo, come per esempio quello del caffè, diventi all'improvviso insopportabile. A volte capita il contrario.

Tra gli odori che risultano più disgustosi alle future mamme ci sono:

  • il pesce, sia cotto che crudo;
  • la carne cruda;
  • le uova;
  • il caffè;
  • i profumi intensi;
  • il sudore;
  • gli alimenti per animali e gli stessi animali;
  • il fumo;
  • le sostanze chimiche;
  • gli interni delle vetture
  • e la benzina.

Leggi tutto nella undicesima settimana di gravidanza

Nelle prime 12 settimane di gravidanza l'aumento di peso dovrebbe essere compreso tra i 500 grammi e i due chili. Se hai sofferto di nausea e vomito potresti però non aver messo neppure un grammo. Se sei aumentata più di due chili, devi rivedere la tua alimentazione, cercando di controllare le calorie giornaliere (riduci i dolciumi e il pane!) e di fare più movimento, sempre preferendo le attività fisiche dolci.

Leggi tutto nella dodicesima settimana di gravidanza

Per approfondire:

La prima ecografia è raccomandata entro la 13ma settimana di gravidanza. Il suo scopo è:

  • accertare il numero degli embrioni,
  • individuare l'epoca esatta della gestazione,
  • controllare la conformazione dell'utero e delle ovaie,
  • verificare le dimensioni dell'embrione e la regolarità del suo battito cardiaco.

Leggi tutto nella tredicesima settimana di gravidanza

Dalla prossima settimana, entrerai nel secondo trimestre. Il secondo trimestre di gravidanza va dalle settimane 14-28.

Le Linee Guida relative alla corretta alimentazione in gravidanza sottolineano che ci sono alimenti che è buona precauzione evitare per scongiurare il rischio di contrarre la toxoplasmosi o gravi infezioni intestinali come, per esempio, la salmonella.

Inoltre Le Linee Guida ministeriali dicono che il percorso per la diagnosi prenatale deve essere offerto a tutte le donne entro la 13ma settimana + 6 giorni.

Leggi tutto sulla quattordicesima settimana di gravidanza

Amniocentesi o villocentesi? O test del Dna fetale?

L'amniocentesiconsiste nel prelievo di una piccolissima quantità di liquido amniotico. Si esegue con un ago che viene inserito nell'addome.

In genere si effettua intorno alla 15esima settimana ed è questo il suo limite rispetto alla villocentesi che si può fare prima. Leggi tutto sulla quindicesima settimana di gravidanza

Nota bene: in gravidanza qualsiasi medicina, comprese quelle vendute senza ricetta (farmaci da banco) e i fitofarmaci (tisane, decotti, estratti e così via), non vanno presa di testa propria, ma solo dopo aver consultato il medico.

Inoltre, gli ormoni scatenati durante una gravidanza possono comportare effetti piuttosto rimarchevole sull'organismo. Uno di questi può essere una frequente sensazione di costipazione, dovuto alle maggiori difficoltà di digestione (i muscoli dell'apparato digerente sono più rilassati per fare spazio all'utero) ed espulsione degli escrementi. Insomma, si fa fatica ad andare in bagno.

Leggi tutto sulla sedicesima settimana di gravidanza

e leggi l'approfondimento sui farmaci in gravidanza

Anche nel secondo trimestre si devono eseguire alcuni controlli, che sono appunto previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Se necessario si deve ripetere il toxo-test, che invece non va più effettuato se il primo risultato ottenuto dall'esame ha evidenziato che la futura mamma ha già avuto l'infezione.

Per quanto riguarda il test per la ricerca del Citomegalovirus (CMV), il virus che provoca una forma di mononucleosi, non è considerato necessario per tutte le donne incinte indiscriminatamente.

E la pancia? Per molte donne, a 17 settimane, la pancia è solitamente più pronunciata e inizia a sporgere verso l'esterno. Potresti notare che la tua pelle si estende e che il tuo ombelico inizia a sporgere leggermente o a cambiare forma. Tuttavia, la tua pancia potrebbe essere ancora abbastanza piccola se questa è la tua prima gravidanza o se hai una costituzione fisica snella.

Leggi tutto sulla diciassettesima settimana di gravidanza

La stitichezza è frequente in gravidanza. La stipsi si può risolvere puntando sulla dieta che va arricchita il più possibile con fibre. E' una buona idea consumare frutta e verdura cotte ed evitare i frutti poco maturi. Il succo di cottura delle prugne essiccate è un rimedio naturale che può dare una mano. Anche il movimento può aiutare l'intestino a vincere la sua pigrizia.

L'uso dei lassativi è sconsigliato.

Leggi tutto sulla diciottesima settimana di gravidanza

La seconda ecografia si effettua tra la 19ma e la 21ma settimana di gravidanza. Serve a valutare

  • le dimensione del bambino,
  • la regolarità del suo battito cardiaco,
  • a individuare la zona in cui si è sviluppata la placenta,
  • a controllare la quantità del liquido amniotico,
  • ad avere conferma dell'epoca di gravidanza in relazione con la data di arrivo dell'ultima mestruazione.

E' detta anche "morfologica" .

Leggi tutto sulla diciannovesima settimana di gravidanza

Metà strada! Venti settimane di gravidanza. Un consiglio in più? La grandezza più o meno pronunciata del pancione è irrilevante in relazione al buon andamento della gravidanza. Quello che conta è che il bambino cresca a un ritmo regolare e che le sue dimensioni siano giuste rispetto all'epoca di gravidanza, eventualità che viene accertata con l'ecografia.

Leggi tutto sulla ventesima settimana di gravidanza

In generale non vi è una stretta necessità di assumere integratori (vitamine e minerali) a meno che non vi sia una precisa indicazione del medico.

Una dieta varia, ricca di frutta e verdura se non vi sono problemi specifici può bastare.

In particolare, gli integratori a base di ferro non dovrebbero essere introdotti se gli esami del sangue non evidenziano che ve ne è una carenza nel sangue. Lo stesso vale per le altre vitamine e sali minerali.

Leggi tutto sulla ventunesima settimana di gravidanza

Per approfondire:

Non vengono a tutte le donne, ma in genere solo a quelle con la pelle più scura e compaiono in seguito all'esposizione al sole. Si chiamano "maschera gravidica" o "cloasma gravidico" e sono piccole macchie scure che si formano sul viso, di preferenza intorno alla bocca, disponendosi a volte così vicine da apparire come un'unica chiazza.

Come prevenire il cloasma gravidico

  1. La prima regola è applicare uno schermo solare ad elevata protezione, anche se non c'è il sole.
  2.  Indossare comunque sempre un cappello a tesa larga e stare il più possibile all'ombra.
  3. Non usare creme cosmetiche esfolianti e scrub. Evitare in generale le creme che, all'applicazione, pizzicano o danno bruciore perché irritano la pelle e peggiorano lo stato delle macchie.
  4. Evitare inoltre di depilare l'area ricoperta dalle macchie.

Leggi tutto sulla ventiduesima settimana di gravidanza

Potrebbe comparire il mal di schiena. Una volta comparso il dolore, può essere controllato con

  • esercizi in acqua,
  • massaggi,
  • uso durante il sonno di un cuscino cuneiforme per mantenere la colonna in una condizione di "scarico"

Tutti questi metodi hanno dimostrato una certa efficacia.

L'ideale è però avere cura della propria schiena anche prima che compaia il dolore.

Leggi tutto sulla ventitreesima settimana di gravidanza

Dormire bene è importante sempre, ma se possibile lo è ancora di più durante la gravidanza. Il sonno favorisce infatti il buon umore, consente di ricaricarsi di energie, prepara nel modo più naturale ed efficace al compito, gioioso ma impegnativo, di prendersi cura del bambino e di allattarlo.

Stanchezza in gravidanza, come fare?

  • Riposati di più. 
  • Dirada gli impegni.
  • Non saltare mai la colazione – anche se soffri di nausea basta aspettare un po' e scegliere i cibi giusti – fai almeno uno spuntino al mattino e uno al pomeriggio, ma anche a pranzo e a cena consuma piatti leggeri
  • Integratori 'giusti'. Se dalle analisi di sangue i valori di ferro risultano sotto una certa soglia, il ginecologo ti prescriverà integratori specifici, più eventualmente vitamine e minerali come potassio e magnesio (che si perdono facilmente quando si suda) che potranno aiutarti a sentirti più in 'forze'. L'importante è non assumere mai integratori di testa propria.
  • No ai luoghi affollati. Evita i luoghi affollati, non stare troppo ferma in piedi, allontanati da posti in cui fa tanto caldo, perché la pressione potrebbe abbassarsi e causare capogiri.
  • Piccoli aiuti in borsetta. In borsa tieni sempre qualche caramella (zuccherata, non sugar free!), una bottiglietta d'acqua o un succo di frutta, un pacchetto di crackers, per non restare a lungo a digiuno, prevenire cali glicemici e fare un sorso se ti senti accaldata.
  • E se arriva un capogiro? Cerca un posto al fresco dove sederti e, se necessario, sdraiarti, con le gambe leggermente sollevate rispetto alla testa e un po' girata sul fianco sinistro, in modo da non comprime la vena cava.

Leggi tutto sulla ventiquattresima settimana di gravidanza

Mancano ancora 15 settimane al termine della gravidanza, però può essere già tempo di pensare al Piano del Parto o Birth Plan. Il Piano del parto è già tradizione in alcuni paesi europei (la Spagna, per esempio) ma da noi stenta ad affermarsi. E' un semplice foglio scritto e firmato dalla futura mamma, da presentare nel momento in cui si entra nel reparto di maternità per partorire oppure da consegnare qualche giorno prima. In questo foglio si devono annotare i propri desideri rispetto al parto e alle prime cure da dedicare al bambino subito dopo la sua nascita.

Leggi tutto sulla venticinquesima settimana di gravidanza

Il piano del parto

E' un semplice piano in cui indicare le proprie preferenze rispetto a come si vorrebbe che andasse l'evento, per esempio il desiderio di poter assumere qualunque posizione desiderata o di evitare pratiche invasive come la somministrazione di ossitocina per favorire le contrazioni o l'episiotomia.

Attenzione, però: in Italia il piano del parto non ha valore legale e i medici non sono tenuti a rispettarlo. Alcuni non lo accettano neppure e di sicuro non viene inserito nella cartella clinica della paziente.

Nel corso della gravidanza, viene prescritto l'esame per la ricerca delle proteine nelle urine. In particolare, viene ricercata l'albumina. Si tratta di una proteina prodotta dal fegato e normalmente presente nel sangue. Ha il compito di regolare la "pressione oncotica" che serve a garantire una corretta distribuzione dei liquidi nei tessuti e tra i vasi sanguigni. Se tutto va bene non è presente nelle urine, o comunque lo è in scarsa quantità.

Leggi tutto sulla ventiseiesima settimana di gravidanza

Per approfondire:

Potrebbe già comparire sul pancione una linea scura (linea nigra) che corre verticalmente dal pube all'ombelico e, a volte, anche oltre.

Un'antica credenza popolare vuole che la linea superi l'ombelico quando si aspetta una bambina e che si sia in attesa di un maschietto se non la oltrepassa: ovviamente è solo una leggenda senza fondamento. La linea nigra compare come conseguenza dell'eccessiva produzione di melanina e si attenua gradualmente fino a sparire del tutto nell'arco di qualche mese dopo il parto.

Che cosa fare se compare la linea nigra?

Non bisogna fare nulla, perché 2-3 mesi dopo il parto, la linea alba scompare da sé, senza bisogno di creme o altri trattamenti.

Non compare a tutte le donne, ma è più probabile a chi ha una carnagione scusa.

Leggi tutto sulla ventisettesima settimana di gravidanza

Stai per entrare nel terzo trimestre di gravidanza! Il terzo trimestre inizia alla 28esima settimana e termina alla 40esima settimana.

Lo stomaco brucia. Il nome scientifico di questo disturbo è "pirosi". Si manifesta con sensazione di fastidio e bruciore nella parte alta dello stomaco, a volte associati a reflusso. In gravidanza è molto frequente.

Se è vero che a volte l'organismo è talmente predisposto a manifestarli che non si può fare nulla per prevenirli, è altrettanto vero che in molti casi un corretto stile di vita, e in particolare un'adeguata alimentazione e un'adeguata attività fisica, possono fare molto per ridurre il rischio di soffrirne.

Leggi tutto sulla ventottesima settimana di gravidanza e le info sui disturbi gastrici in gravidanza

Tra la 29ma e la 31ma settimana di gravidanza si effettua in genere la terza ecografia. Serve ad accertare che lo sviluppo del bambino sia regolare e a valutare la quantità di liquido amniotico.

Si può definire l'ecografia dell'accrescimento o del benessere fetale, perché ha l'obiettivo principale di valutare come sta crescendo il feto. Per questo si misurano ancora, come già nel secondo trimestre, il diametro biparietale (BPD), la circonferenza cranica (CC), la circonferenza addominale (CA) e la lunghezza di un femore.

Leggi tutto sulla ventinovesima settimana di gravidanza

In queste settimane continua il fisiologico aumento di peso, che però dev'essere mantenuto sotto controllo. 

Stai pensando al tipo di parto che ti piacerebbe? L'epidurale (o peridurale) è un tipo di anestesia che serve a partorire senza dolore ma che in Italia non incontra molta fortuna, nonostante dal 2009 sia stata inserita nei LEA, ossia nei Livelli Essenziali di Assistenza che indicano quali sono le prestazioni minime che Il Sistema Sanitario Nazionale deve erogare ai cittadini.

In realtà in molte strutture viene eseguita ma non in tutte. Uno dei principali ostacoli è di tipo organizzativo. Parlane con il tuo ginecologo e pensate alla visita da fare con l'anestesista prima del parto se sei interessata all'epidurale.

Leggi tutto sulla trentesima settimana di gravidanza

Epidurale, come funziona

La procedura prevede anzitutto un'anestesia locale per l'introduzione di un ago nello spazio peridurale lombare. Attraverso questo ago viene inserito un sottile catetere nel quale sono somministrati i farmaci, che possono essere infusi più volte a seconda della durata del travaglio. Per il posizionamento del catetere bastano alcuni minuti e non si avverte dolore. In genere, il catetere viene rimosso non appena la mamma lascia la sala parto, ma a volte può essere lasciato in sede anche più a lungo.

Il feto ha davanti ancora un paio di settimane per potersi muovere agevolmente, dopodiché lo spazio comincerà a diventare angusto e gli impedirà di continuare con i suoi guizzi e le sue capriole. Può già trovarsi nella posizione corretta in relazione al parto, cioè a testa in giù con i piedini in alto, oppure può essere ancora a testa in su, cioè in posizione podalica. In questa eventualità può comunque girarsi ancora spontaneamente fino alla 33ma settimana.

Leggi tutto sulla trentunesima settimana di gravidanza

In passato veniva chiamata "gestosi" mentre oggi è definita "preeclampsia". E' una malattia che si manifesta solo in gravidanza, in genere dalla metà della gestazione in avanti, e si risolve spontaneamente dopo il parto.

I sintomi sono:

  • la pressione arteriosa superiore a 140 di massima e a 90 di minima;
  • la presenza di proteine nelle urine a livelli oltre i 290 mg/l.

Leggi tutto sulla trentaduesima settimana di gravidanza

Le emorroidi si formano nel canale anale quando le vene in esso situate perdono tonicità e si rilassano. Possono provocare prurito, bruciore, fastidio o vero e proprio dolore e addirittura possono sanguinare.

Il primo rimedio è proprio curare la stipsi, ad esempio bevendo in abbondanza ed aumentando il consumo di fibre. Ok anche ad un po' di moto, che favorisce la peristalsi, oltre a migliorare in generale il circolo sanguigno.

Leggi tutto sulla trentatreesima settimana di gravidanza

Anche nell'ultimo trimestre si devono eseguire alcuni controlli, sempre seguendo le indicazioni dell'operatore al riguardo.

Ecco l'elenco:

  • esame del sangue,
  • esame completo delle urine
  • e visita ginecologica.

Leggi tutto sulla trentaquattresima settimana di gravidanza

C'è un esame che non è inserito nel protocollo ministeriale ma che il Centro di controllo per le malattie infettive di Atlanta ritiene sia opportuno eseguire a 35-36 settimane: il tampone vagino-rettale per la ricerca dello streptococco beta-emolitico. Questo batterio è innocuo per la mamma ma al momento del parto potrebbe aggredire il bambino.

In alcuni casi, si prevede un'ecografia della 35esima settimana di gravidanza.

Leggi tutto sulla trentacinquesima settimana di gravidanza

Sei entrata nel nono mese di gravidanza! E' senz'altro il momento di accertarsi che sia tutto a posto per quanto riguarda il corredino. E' opportuno farlo anche se si è sicure che nonni, zii e amici regaleranno tutine, golfini, copertine e body. Alla luce di questi non conviene esagerare ma limitarsi ad acquistare gli "indumenti-base", alcuni dei quali serviranno subito dopo la nascita, quando ancora si è in ospedale.

Cosa portare quindi per il bimbo?

  • 3 tutine con le maniche lunghe
  • 3 tutine con le maniche corte
  • 6 body di cotone a mezza manica
  • 6 paia di calzini di cotone
  • una copertina
  • un cappello che servirà nel momento dello "skin-to-skin"

Per la mamma

  • Beauty case con i prodotti per l'igiene personale
  • Asciugamani
  • Slip a rete usa e getta
  • Assorbenti
  • Camicie da notte o pigiami aperti sul davanti, comodi per allattare
  • Vestaglia
  • Ciabatte di gomma per la doccia
  • 3-4 paia di calze di cotone

Leggi tutto sulla trentaseiesima settimana di gravidanza

Ufficialmente la gravidanza è a termine e se il bambino nasce non viene più considerato un prematuro. E' completamente formato, puoi fare un bel sospiro di sollievo.

Ora deve ancora crescere un po' e mettere su peso.

Se adesso è ancora in posizione podalica (testa verso l'alto) e la gravidanza non presenta alcun tipo di problema alla donna può essere proposto il "rivolgimento manuale".

E' una manovra che effettua il medico sul pancione allo scopo di indurre il bambino a girarsi a testa in giù, cioè nella posizione corretta per il parto vaginale.

Leggi tutto sulla trentasettesima settimana di gravidanza

Si avvicina sempre di più il momento del parto: hai controllato che tutto sia a posto? Borsa? Contatti con l'ospedale?

L'info in più: episiotomia

L'episiotomia è una piccola incisione che viene praticata all'imbocco della vagina durante la fase espulsiva. E' una pratica che non ha dimostrato nessun valore scientifico, quindi nella grande maggioranza dei casi inutile. Viene fatta per abitudine in molti punti nascita, ma si è autorizzate a dire preventivamente che non si vuole effettuarla.

Leggi tutto sulla trentottesima settimana di gravidanza

Come riconoscere le contrazioni?

Il travaglio si può considerare iniziato quando l'utero si contrae a intervalli regolari da almeno due ore di seguito; quando l'intervallo tra una doglia e l'altra è di 10-15 minuti; quando le contrazioni provocano fastidio (o dolore) nella zona dell'addome, dei fianchi o della schiena; quando le contrazioni si prolungano per almeno 20 secondi di seguito.

Verso la fine della gravidanza, si avvertono le contrazioni preparatorie dette di Braxton Hicks», dal nome del medico John Braxton Hicks che le identificò e descrisse.

Sono di buon auspicio, perché sono le contrazioni con le quali l'utero si prepara al travaglio: servono a modificare e dilatare la cervice uterina, in modo che poi il bambino possa progredire, al momento opportuno, verso il canale del parto. Si distinguono perché sono sporadiche e tendono a sparire.

Leggi tutto sulla trentanovesima settimana di gravidanza

In questa settimana dovrebbe rompersi tappo mucoso, la sostanza che si trova all'ingresso della cervice e protegge il feto dalle infezioni, il segnale dell'inizio del travaglio.

Quando ciò avverrà, il medico o l'ostetrica monitoreranno costantemente lo stato del collo dell'utero

La fasi del parto sono tre/quattro:

  1. la prima è detta "dilatativa", è caratterizzata dalle doglie e si conclude quando il collo dell'utero raggiunge la sua massima apertura che corrisponde a circa 10 centimetri di diametro.
  2. La seconda, detta "espulsiva" è la fase delle spinte e si conclude con la nascita del bambino.
  3. La terza fase è detta "secondamento". Durante quest'ultima tappa, che in genere si verifica circa 30 minuti dopo la nascita del bebè, con una doglia leggera viene espulsa la placenta.

Altri sistemi di classificazione individuano queste:

  1. prodromico (il periodo di preparazione),
  2. dilatante,
  3. espulsivo
  4. e di secondamento, cioè di espulsione della placenta.

Se arrivata a 40 settimane ancora non succede niente, non è il caso di allarmarsi: la gravidanza ha una durata che varia da 38 settimane finite a 42 settimane finite

Leggi tutto sulla quarantesima settimana di gravidanza

Se siete arrivate oltre la data presunta del parto, il vostro medico o la struttura che vi segue avranno previsto già dei monitoraggi per controllare che vada tutto bene: il feto, il liquido amniotico, la posizione, la dilatazione e il collo dell'utero in generale. State quindi tranquille da questo punto di vista e non preoccupatevi alla minima avvisaglia. 

Se vi state chiedendo cosa fare nella 41esima settimana di gravidanza… riposatevi! Sembra banale, ma avrete bisogno di forze per affrontare il travaglio e il parto, ma anche il post parto

Come calcolare le settimane di gravidanza

La tabella di conversione tra mesi e settimane di gravidanza

  • Primo mese: dal primo giorno dell'ultima mestruazione fino a 4 settimane + 3 giorni (0w - 4w+3).
  • Secondo mese: da 4 settimane + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni (4w+4 - 8w+5).
  • Terzo mese: da 8 settimane + 6 giorni a 13 settimane + 1 giorno (8w+6 - 13w+1).
  • Quarto mese: da 13 settimane + 2 giorni a 17 settimane + 4 giorni (13w+2 - 17w+4).
  • Quinto mese: da 17 settimane + 5 giorni a 21 settimane + 6 giorni (17w+5 a 21w+6).
  • Sesto mese: da 22 settimane + 0 giorni a 26 settimane + 2 giorni (22w - 26w+2).
  • Settimo mese: da 26 settimane + 3 giorni a 30 settimane + 4 giorni (26w+3 - 30w+4).
  • Ottavo mese: da 30 settimane + 5 giorni a 35 settimane + 0 giorni (30w+5 - 35w).
  • Nono mese: da 35 settimane + 1 giorno a 40 settimane + 0 giorni (35w+1 - 40w).

Come fare per calcolare le settimane di gravidanza?

La risposta della Dott.ssa Beatrice Brambilla dello STUDIO INTRECCIO TREVIGLIO, Studio multidisciplinare di servizi alla persona. Pagina Facebook -> facebook.com/studiointreccio

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