Ideale per le donne in gravidanza è una CAMMINATA di un'ora sul bagnasciuga (o in montagna) al mattino presto e il NUOTO, che fa benissimo per mantenere la tonicità dei muscoli e tiene allenate le articolazioni.
No invece a tutte le attività a rischio caduta, come andare in bici o moto, o a tutto ciò che richiede di fare dei saltelli.
Per quanto riguarda la SCELTA DELLA META, ITALIA o EUROPA vanno bene per la garanzia di servizi medici di qualità e i tempi relativamente brevi dei trasporti, mentre per gli spostamenti i mezzi da preferire sono la macchina, con l'accortezza di evitare le ore troppo calde e i rischi di code, e il treno. L'aereo è invece sconsigliato a partire dalla 32/ma settimana di gestazione.
Prima di partire, il consiglio è FARE UN CHECK UP: una visita dal ginecologo di fiducia, una ecografia, la misurazione della pressione e un esame del sangue recente. Graziottin evidenzia come i trimestri più a rischio siano il primo e il terzo e afferma che i 'segnali' a cui fare attenzione risultino le sensazioni di contrazioni uterine e perdite sospette, oltre al fatto che occorre accertarsi sempre che il bimbo si muova nella pancia.
Importante, spiega Graziottin, è "NON VOLARE IN AEREO DOPO LA TRENTADUESIMA settimana'', e per le donne in attesa che scelgono questo mezzo per i propri spostamenti il consiglio è anche
quello di indossare calze da 140 o 70 denari, per evitare problemi alla circolazione delle gambe.
Altro suggerimento, oltre a quello valido in
generale di non scambiare gli asciugamani, è sostituire il tassello del COSTUME CON FIBROINA DI SETA MEDICATA contro il rischio di contrarre infezioni come la candida.
Infine, anche l'ALIMENTAZIONE VA CURATA, in quantità e in qualità: bocciate dunque le abbuffate, anche se si è in vacanza, poiché la regola non è 'mangiare per due', bensì 'mangiare meglio'. In generale, avverte l'esperta, ''il consiglio è evitare crostacei e pesce crudi e scegliere locali in cui si è
certi che il cibo venga conservato bene".