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Un bebè tra voi, riscoprite la coppia

di Nostrofiglio Redazione - 27.08.2008 - Scrivici

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La vita di coppia è messa a dura prova dall'arrivo di un bambino. Come si può riuscire a mantenere il contatto con il proprio partner? Leggi l'intervista al terapeuta familiare.

Dialogo sì ma soprattutto gesti d'amore

"Non basta il dialogo per continuare a sentirsi una coppia. È importante sentire dentro di sé l’amore per l’altro e farlo sentire anche al partner. L'amore può essere dimostrato con le parole, ma non solo: serve anche il contatto, l'abbraccio o magari una piccola sorpresa piena d’amore". A dirlo è Jorg Zerban, terapeuta familiare di Monaco di Baviera, che analizza le dinamiche familiari e della coppia con l'arrivo di un bebè.

Perché è difficile crescere come famiglia?Con il nuovo compito si materializza un enorme peso sui genitori. La maggior parte dei genitori avrebbe bisogno di qualcuno dietro di sé, per esempio parenti e amici, che li sostenesse e alleviasse il peso.

È il caso di chiedere l’aiuto degli altri? Il bello è che la nascita di un bambino rende tutta la famiglia attenta e pronta ad aiutare. Ma i genitori devono avere ben chiaro di cosa hanno bisogno: se vogliono dormire un po’ di più la mattina o andare fuori insieme la sera, il bambino potrebbe per esempio andare a dormire dai nonni durante il weekend. È importante esprimere molto chiaramente le proprie necessità, così si avrà una grande possibilità di avere anche un appoggio.

Molte coppie tendono facilmente alla suddivisione dei compiti ... È normale: uno si deve occupare del piccolo, l’altro si occupa delle commissioni fuori casa. Nonostante ciò si può fare ancora tanto altro insieme. Molti genitori si portano i figli dappertutto.

Però le risorse dei genitori sono spesso esaurite...Si deve pensare anche a se stessi! È importante andare dal parrucchiere per sentirsi ancora una bella donna. È bello quando un partner lo permette all’altro. E quanto sono contenti i papà quando riescono a dormire tutta la notte come una volta. Tutto è bene ciò che riesce a far ricaricare all’altro le batterie, tutto però dovrebbe essere in un rapporto equilibrato.

L'ego è un ostacolo per molti genitori?Diverse coppie hanno un problema ad adattarsi internamente al cambiamento che contraddistingue la nascita di un bimbo. È stupendo quando si riesce a mettere in disparte il proprio ego, cosa che in famiglia serve ogni tanto. Ma non si deve rinunciare a se stessi, sennò se ne pagheranno le conseguenze. Quindi può succedere che l’equilibrio tra dare e prendere sia molto in pericolo. Altrimenti prima o poi ci potrebbero essere rimproveri del tipo: "Per te una volta ho sacrificato tutto."

Ma è possibile continuare a vivere come prima, con un bambino in più?No. La nascita di un bambino segna un passo nell’ambito del rapporto di coppia nel quale non c’è alcun ritorno. Spesso il nuovo “stato di famiglia” è vissuto come situazione straordinaria o come prova.

Che cosa consiglierebbe come psicologo e padre di un bimbo di sei anni ?È importantissimo riscoprire la coppia. Dunque consiglio alle coppie di intraprendere delle attività insieme che si facevano volentieri anche prima del parto. Quando una coppia, dopo uno o due anni, riprende ad andare fuori a mangiare da sola si sente strana ed estranea. Spesso i partner si spaventano nel constatare quanto si sono allontanati l'una dall'altro. Ma invito tutti a farsi coraggio e compiere questo passo. Così ci si riavvicina di nuovo. (L'articolo è tratto da Eltern)

Leggi anche: Decalogo anti-stress per i genitori e SOS genitori con due bambini piccoli

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