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Morsi uterini: cosa sono e come si curano

di Angela Bisceglia - 08.07.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Morsi uterini: sono contrazioni che si verificano nei giorni successivi al parto e servono a riportare l'utero alla sue dimensioni normali

In questo articolo

Morsi uterini

I morsi uterini equivalgono a contrazioni della muscolatura uterina fisiologiche, che interessano la donna subito dopo il parto, e servono a riportare l'utero alla sue dimensioni normali. Ecco, nello specifico, cosa sono, quanto durano, perché vengono e come alleviarli. 

Morsi uterini, che cosa sono

I morsi uterini sono contrazioni della muscolatura uterina del tutto fisiologiche, che interessano la donna subito dopo il parto. A differenza delle contrazioni del travaglio, che comportano un'alternanza tra contrazione e rilascio della muscolatura, i morsi uterini sono caratterizzati da una contrazione continua, anche se si avvertono maggiormente in certi momenti.

Morsi uterini, quanto durano

Sono più intensi nei primissimi giorni dopo il parto per poi diminuire gradualmente, fino ad esaurirsi entro 40 giorni dalla nascita del bebè.

Morsi uterini, perché vengono

"Dopo il parto è necessario che i muscoli uterini si contraggano, sia per riportare l'utero alle sue dimensioni normali (anche se dopo una gravidanza l'utero non torna mai al suo volume originario), sia per consentire nel più breve tempo possibile la cessazione del sanguinamento che si verifica dopo il secondamento (ossia dopo la fuoriuscita della placenta)" spiega Manuela Wally Ossola, Responsabile Patologia della Gravidanza presso la Clinica Mangiagalli di Milano. "Dopo il secondamento infatti restano delle bocchette vascolari aperte, che le contrazioni, facendo accorciare progressivamente le fibre muscolari, aiutano a richiudere".

Morsi uterini, si percepiscono soprattutto quando si allatta

Una caratteristica dei morsi uterini è che si percepiscono in special modo durante l'allattamento. La suzione infatti stimola la produzione di un ormone, l'ossitocina, che a sua volta stimola le contrazioni uterine. Un motivo in più per cominciare ad allattare il bebè il più presto possibile, in modo da indurre subito delle contrazioni che, pur se fastidiose, sono molto utili. Va specificato che le contrazioni si verificano anche nelle donne che non allattano al seno, anche se la suzione, per così dire, dà un 'aiutino' che accelera il processo.

Morsi uterini, più intensi al secondo parto

I morsi uterini si avvertono in modo più lieve – alcune donne neanche se ne accorgono – dopo il primo parto, mentre sono più intensi con i parti successivi. "Questo perché la componente fibro-muscolare dell'utero è diversa rispetto a quella di una donna che non ha mai partorito altre volte, pertanto la contrazione produce un maggior dolore" commenta la ginecologa.

Morsi uterini, come alleviare il dolore

In genere si tratta di dolori sopportabili, simili a dolori mestruali. Solo se il fastidio è particolarmente accentuato, si può ricorrere a blandi analgesici come il paracetamolo. Da usare con più parsimonia gli antispastici, perché potrebbero inibire delle contrazioni che invece hanno una precisa funzione benefica.

Domande e risposte

Cosa sono i morsi uterini?

I morsi uterini sono contrazioni della muscolatura uterina del tutto fisiologiche, che interessano la donna subito dopo il parto. A differenza delle contrazioni del travaglio, che comportano un'alternanza tra contrazione e rilascio della muscolatura, i morsi uterini sono caratterizzati da una contrazione continua, anche se si avvertono maggiormente in certi momenti.

Quanto durano i morsi uterini?

Sono più intensi nei primissimi giorni dopo il parto per poi diminuire gradualmente, fino ad esaurirsi entro 40 giorni dalla nascita del bebè.

Come alleviare il dolore dei morsi uterini?

In genere si tratta di dolori sopportabili, simili a dolori mestruali. Solo se il fastidio è particolarmente accentuato, si può ricorrere a blandi analgesici come il paracetamolo. Da usare con più parsimonia gli antispastici, perché potrebbero inibire delle contrazioni che invece hanno una precisa funzione benefica.

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