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Vaccino per l'Haemophilus influenzae di tipo B

di Nostrofiglio Redazione - 05.03.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Che cos'è l'Haemophilus influenzae di tipo B, che cosa provoca, quando fare il vaccino e gli effetti collaterali possibili

In questo articolo

Che cos'è l’Haemophilus influenzae

L'Haemophilus influenzae è un batterio che provoca un gran numero di infezioni, le più comuni delle quali sono otiti, bronchiti e polmoniti.

In alcuni casi, specie nei neonati, tali infezioni possono andare incontro a complicazioni come polmoniti settiche, meningiti ed epiglottiti, ovvero infiammazioni dell'epiglottide, la membrana che separa l'esofago dalla trachea.

In alcuni casi, specie nei neonati, tali infezioni possono andare incontro a complicazioni come polmoniti settiche, meningiti ed epiglottiti, ovvero infiammazioni dell'epiglottide, la membrana che separa l'esofago dalla trachea. In quest'ultimo caso è necessario praticare rapidamente una tracheostomia (apertura chirurgica di un foro a livello della trachea) per permettere al bambino di respirare.

La vaccinazione

Il vaccino contro questa infezione è disponibile a partire dalla metà degli anni '80 ed è costituito da alcuni elementi della membrana del batterio in grado di attivare la risposta immunitaria. Prima dell'introduzione del vaccino si registravano 15-30 casi di infezione complicata ogni 100mila individui; oggi, grazie a una sempre maggiore immunizzazione, si è scesi a un caso su 100mila.

Proprio la rarità dell'infezione aveva indotto alcuni genitori a sospendere la vaccinazione.

Il Decreto legge 7 giugno 2017 , n. 73, Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, ha previsto le seguenti vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati, tra cui anche la vaccinazione anti-Haemophilus influenzae tipo b

  1. anti-poliomielitica
  2. anti-difterica
  3. anti-tetanica
  4. anti-epatite B
  5. anti-pertosse
  6. anti-Haemophilus influenzae tipo b
  7. anti-morbillo
  8. anti-rosolia
  9. anti-parotite
  10. anti-varicella.

Il primo ciclo di vaccini viene eseguito nel corso del primo anno di vita (spesso all'interno della vaccinazione esavalente). Sono previsti tre richiami, a 3 mesi, 5 mesi e a 11 mesi. 

Il vaccino è efficace nel 90% cento dei casi. Raramente si manifesta febbre o reazione locale di rossore e gonfiore.

L'unico rischio grave è dato dallo shock anafilattico, che si verifica in circa 1 caso su un milione.

Fonti: le informazioni sull'efficacia e le indicazioni dei vaccini, e i dati epidemiologici contenuti nelle schede informative sui singoli vaccini sono basati su documenti ufficiali dell'Istituto superiore di sanità e dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta (USA)

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