I piedini dei bimbi sono irresistibili. Da accarezzare, toccare, solleticare. Ma la sensazione che prova il piccolo, è diversa da quello che ti immagini. In base a una nuova ricerca, il senso del tatto del neonato è ancora immaturo, quindi fino ai sei mesi proverà quella sensazione, ma non sarà in grado di associarla a te o al mondo esterno. Questo è quanto dimostra una ricerca pubblicata su Current Biology.
Fino ai sei mesi, il solletico è una sensazione nel suo corpo
Come hanno fatto i ricercatori ad accorgersene? Con un semplice esperimento: facendo il solletico a dei neonati con le gambine incrociate. Fino ai sei mesi circa di età, i neonati sono meno sensibili a un'illusione nella quale tutti noi cadiamo: quando incrociamo gambe o braccia, facciamo più fatica a stabilire da dove proviene un determinato stimolo tattile.
Sottoposti al "solletico" a piedini incrociati, neonati di quattro mesi hanno identificato correttamente l'arto stimolato nel 70% dei casi; neonati di sei mesi, solo la metà delle volte.
Che cosa significa questo? Secondo i ricercatori questa reazione anomala proverebbe che, nei primi mesi di vita, i neonato percepiscono il senso del tatto in modo legato al sé, e non come un'interazione con il mondo esterno. Quindi per il tuo piccolo, non sei tu a fargli il solletico...
Come sostiene Andrew Bremner di Goldsmiths, University of London: "Crediamo [questo significa] che circa prima i sei mesi di età i neonati percepiscano il tocco sulla loro pelle come qualcosa del loro corpo, non del mondo esterno".
Fonte: Current Biology, Sciencedaily.com
Per approfondire, la ricerca sul tatto nei neonati [eng]
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