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Neonato: le prime settimane con lui

di Luisa Perego - 29.07.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sei a casa con lui ed inizia la vostra grande avventura insieme: come capire che cosa il tuo bimbo sta provando a dirti? Ha fame? Sonno? E' annoiato? Scopri quello che c'è da sapere sulle prime settimane di vita del tuo bambino.

In questo articolo

Neonato: le prime settimane con lui

I primi giorni e le prime settimane con un frugoletto appena nato sono pieni di gioia e d'amore. Ma possono essere anche colmi di pannolini sporchi, pisolini, notti insonni e tante, tante domande su che cosa sia giusto e che cosa sbagliato.
Man mano che passa il tempo imparerete a conoscervi e tu saprai capire che cosa preferisce e che cosa sta provando a comunicarti.

Passando tra pannolini da cambiare, pappa e nanna, ecco che ti puoi aspettare da un neonato.

1. I primi giorni in ospedale

Dopo il parto, i primi due o tre giorni di vita insieme di mamma e bambino si svolgono all'interno della struttura ospedaliera, in cui si susseguono i momenti di controllo di mamma e bebè da parte di medici o ostetriche.

Molti ospedali organizzano incontri di gruppo con le neomamme per illustrare come prendersi cura del proprio bambino, dal bagnetto alle posizioni per la nanna. Inoltre ci sono gli orari per le visite di parenti e amici.

La situaione ideale per mamma e bambino è il rooming in, che prevede che il bebè stia in stanza con la mamma e non nella nursery. 

2. Il ritorno a casa con il neonato

Fin dal  primo viaggio in auto verso casa, il bebé deve viaggiare sicuro, correttamente posizionato all'interno di un apposito ovetto o navicella - che deve essere installato secondo le indicazioni del produttore.

Attenzione: lo prevede la legge e non ci sono deroghe.

Una volta a casa, comincia finalmente la nuova vita insieme. I primi giorni sono molto impegnativi: il bambino continua il suo  adattamento fuori dalla pancia, e la mamma si adatta ai nuovi ritmi e impara a "interpretare" i segnali del bambino.

Tra poppate continue e  risvegli notturni, le prime settimane possono essere molto faticose: se ci sono nonni, zii, amici che possono dare una mano, è il momento giusto per chiedergliela.

3. L'allattamento

La maggior parte dei neonati mangia ogni ora e mezza / tre ore e mezza. Dipende anche se sono allattati al seno o con il latte artificiale: di solito mangiano più spesso i bimbi che si nutrono del latte della mamma, perché i loro pancini lo digeriscono prima.

Per prevenire i dolori alla schiena attenzione alla posizione: all'inizio la più comoda potrebbe essere quella pancia a pancia. Contro le ragadi, invece, è fondamentale l'attacco: il bambino dovrebbe prendere tutta l'areola e non il solo capezzolo.

Il tuo bimbo ti può dire in tanti modi che ha fame:

  • può mimare con la bocca la suzione,
  • mettere mani e dita nella bocca
  • o puoi notare che gira il viso dalla tua parte e apre la bocca se gli tocchi gentilmente la guancia.

I bimbi piangono quando hanno fame, ma in genere è l'ultimo segnale che ti danno per comunicarti questo messaggio.

4. Il pannolino

Quante volte bisogna cambiare il pannolino a un neonato?
I piccoli possono bagnarsi dalle sei e più volte al giorno e possono scaricarsi dalle quattro volte in su.

Per la prima settimana, le feci potranno essere nero-verde scuro ed appiccicaticce. E' il meconio, una sostanza che riempie l'intestino dei bimbi prima della nascita. Dopo che sarà uscito completamente dal loro corpicino, le feci saranno più morbide. Inoltre se allatti al seno, potrebbero essere più giallastre e cremose. Nei bimbi allattati artificialmente, sono più compatte. Dopo poche settimane, dovrai cambiarlo meno spesso.

Infatti i bimbi allattati al seno possono evacuare anche solo ogni 2-3 giorni.

5. La cura del cordone ombelicale

Per effettuare la cura del cordone , occorre mantenere il moncone il più asciutto possibile, per facilitarne la caduta.

In questo modo, il residuo del cordone cadrà da solo nel giro di 7-15 giorni.

In questo periodo, quando possibile il moncone dovrebbe stare all'aria, in modo da asciugarsi più in fretta, oppure protetto con una garza asciutta, da cambiare circa tre volte al giorno, senza bagnarla con acqua.

No a soluzioni antibatteriche, antisettiche, disinfettanti che non solo non servono ma potrebbero essere dannose, perché potrebbero favorire la selezione di ceppi batterici virulenti e perché sembrano ritardare il momento del distacco.
no anche all'alcol, che potrebbe provocare ustioni chimiche.

6. Nanna sicura

Spesso i neonati si stancano dopo essere stati svegli una-due ore. Nelle prime settimane, il tuo bimbo dormirà circa 16 ore al giorno, di solito in blocchi da 2-4 ore, a ogni ora del giorno o della notte. Molti crollano addormentati mentre stanno mangiando o succhiano. Tranquilla, è normale.

Sbadigliare, palpebre che fanno fatica a stare aperte e stropicciarsi gli occhi sono alcuni segnali che significano stanchezza. Metti sempre a nanna il tuo bimbo appoggiato sulla schiena, con niente intorno a lui: giusto il materasso e la copertina.

Alla fine del primo mese, i neonati iniziano a dormire per periodi più lunghi. Ma ci vorranno ancora mesi prima che ci sia un vero e proprio ritmo tra mattina, primo pomeriggio, e riposino nel tardo pomeriggio. Fino alla nanna di notte.

7. Il pianto

Il bimbo comunica con il pianto, soprattutto nei primi giorni. Può essere difficile soprattutto all'inizio cercare di decifrare che cosa sta provando a dirci, ma un aiuto può essere pensare alla sua routine o a che cosa ha intorno che può dargli fastidio. Se sono passate due ore dalla pappa, può essere che abbia ancora fame. Se è sveglio da un'ora e mezza, potrebbe essere stanco. I bimbi possono anche essere annoiati o troppo stimolati.

Se lo hai appena allattato e se ha il pannolino asciutto, puoi provare a consolarlo così:

  • fascialo e avvolgilo per dargli l'impressione di essere ancora nella pancia della mamma;
  • appoggialo al petto e dagli delle lieve pacche sulla schiena;
  • dondolalo, cammina con lui in braccio;
  • vai in un posto più tranquillo e accendi un "rumore bianco", come un ventilatore o la lavastoviglie;
  • potresti provare a dargli il ciuccio.

8. Il gioco

Tra nanna, pappa e cambio di pannolino, ci sono dei momenti in cui i neonati sono svegli e vigili.

E' il momento perfetto per giocare con loro. Il tuo bambino sta imparando il suono della tua voce, l'aspetto del tuo viso, il tuo tocco. Quindi toccalo, canta, leggi e parlagli. Ascoltate musica insieme, fagli facce buffe e offrigli oggetti interessanti da "studiare".

A questa età, i neonati non hanno bisogno di giocattoli: la tua faccia e i tuoi occhi, i suoi piedini e manine e semplici oggetti come specchi a prova di urto, sciarpe colorate e sonagli sono perfetti per intrattenerlo.

Questo è anche il momento giusto per il tuo bimbo per stare sul suo pancino. Un paio di minuti di gioco ogni giorno, con lui appoggiato sulla sua pancia, lo aiutano a rendere forti i muscoli del collo e della testa e lo aiutano nella coordinazione che gli serve per rotolarsi in seguito e poi gattonare. Una delle sue prossime grandi mete.

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