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6 cose da NON DIRE alla mamma che non allatta al seno

di Concetta Desando - 26.03.2014 - Scrivici

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Allattare al seno ha tanti vantaggi per il bambino e per la mamma. E' vero, non c'è dubbio. Basta però giocare con i sensi di colpa di chi non lo ha fatto o di chi non lo fa. Da Suzanne Barston, autrice americana di un libro sul tema, un elenco delle 6 cose da non dire alle mamme che non allattano, scritte in un articolo sull'Huffington Post

Allattare al seno è bello, è naturale, è meglio per la salute del bambino, sia fisica sia emotiva. E ancora, è più facile, è economico, è ricco di proteine, aumenta l’autostima della mamma e rende più forti anche le sue ossa, riduce la possibilità di SIDS e potrebbe funzionare anche come contraccettivo (anche se non è sicuro). È tutto vero, non c’è dubbio.

 

Ma questo non fa certo dell’allattamento con latte artificiale un reato, anche se negli ultimi tempi sembra proprio così. Tanto che Suzanne Barston, autrice di Bottled Up: How the Way We Feed Babies Has Come to Define Motherhood, and Why It Shouldn't (Imbottigliata: come il modo in cui nutriamo i bambini è diventato il metro di giudizio per definire la maternità e perché non dovrebbe) ha elencato, in un articolo pubblicato sulll’Huffington Post, i consigli per dire a una donna che non allatta al seno che è comunque una buona madre.

 

Iniziando dalle sei cose che non bisogna mai dirle. (Leggi anche 10 miti da sfatare sull'allattamento)

 

1. Perché non allatti al seno?

Ci sono molte ragioni per cui una donna sceglie il latte artificiale, e alcune sono molto personali. Potrebbe aver adottato il piccolo, potrebbe avere un tumore al seno, potrebbe non aver avuto all'inizio il sostegno necessario per allattare al seno con serenità o semplicemente non aver desiderio di farlo. (Guarda anche Latte artificiale, come sceglierlo e come prepararlo)

 

2. Conosco un ottimo consulente per l’allattamento al seno, vuoi il suo numero?

Un’offerta che suona quasi come un’accusa, perché significa, implicitamente, che la donna alla quale la rivolgete non è abbastanza motivata per cercarlo da sé, se ne ha bisogno.

3. Mi spiace così tanto…

A chi non allatta al seno potrebbe far piacere la vostra preoccupazione, ma potrebbe anche non gradire. Ancora una volta, è una scelta personale, che può essere dettata da mille motivi.

Se una donna che usa il latte artificiale vi esprime il proprio dispiacere per non poter allattare al seno, esprimetele la vostra vicinanza, ma non date nulla per scontato.

(Potrebbe interessarti Latte artificiale, le regole da seguire)

4. Non sei preoccupata per tutto quel fruttosio che il tuo piccolo beve con il latte artificiale?

Questo è il modo migliore per dire a una donna che non è una buona madre, perché non si preoccupa della salute del suo piccolo. E se già è preoccupata, farle un discorso di questo tipo è come rigirare il coltello nella piaga.

 

Ci sono tempi e modi per suggerire un latte artificiale migliore, ma una conversazione casuale non è uno di questi. (Leggi Latte artificiale, i consigli sulla marca da scegliere)

 

5. Dev’essere bello non doversi alzare per allattare

Se una mamma non allatta al seno, non significa che non passi le sue notti in bianco, perché il piccolo mangia comunque, anche se dal biberon. E qualcuno glielo deve dare…

 

E, soprattutto, una frase del genere sottintende che quella mamma ha scelto la via più facile, che non vuole prendersi le sue responsabilità. In altre parole, può sembrare un commento offensivo. (Latte artificiale, allattamento a richiesta o ad orari fissi?)

 

6. Le mamme che allattano al seno hanno sempre bisogno di supporto

Questo è vero: l’allattamento al seno è un’arte che si impara praticandola. Ma una donna che è appena diventata mamma ha comunque bisogno di supporto, pratico o emotivo che sia.

E mentre per chi allatta al seno ci sono molte opportunità di confronto e di sostegno, per chi usa il latte artificiale è più difficile.

Ecco invece le due cose che si possono dire a una donna che usa il latte artificiale.

1. Hai visto “Scandal” ieri sera?

Vivere in un ambiente dove l’allattamento al seno è la scelta prevalente può far sentire escluse le donne che invece usano il latte artificiale.

Così è il caso di cercare di spostare la conversazione su un altro argomento meno, per così dire, “seno-centrico”.

2. Come va?

È la cosa migliore da chiedere. Non implica un giudizio sul perché non si allatta al seno, e dà alla mamma alla quale viene rivolta la domanda la possibilità di esprimere le sue preoccupazioni se vuole, e di tenerle per sé se non vuole.

 

Scopri di più sull'allattamento

 

Leggi la storia da mammenellarete.it: Avevo poco latte, però pian piano

 

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Aggiornato il 23.04.2018

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