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Il pensiero si fa astratto

di Nostrofiglio Redazione - 08.07.2008 - Scrivici

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Tra i due e i tre anni i bambini cominciano a dare un ordine al loro mondo e a darsi delle regole. Ora sono in grado di distinguere le categorie (animali, piante, mobili) e le strutture geometriche elementari.

A tre anni sono già una coppia ben affiatata. Elisa va a giocare a casa di Paolo. E Paolo va a a giocare a casa di Elisa. Possono stare lontani dai genitori per un paio d'oro e non chiedere dei genitori: è un segno della loro fiducia nel mondo. A Elisa e Paolo piace più di tutto sperimentare le cose insieme e sono piuttosto creativi. Per esempio hanno scoperto che con un rotolo di carta igienica si riesce a intasare il water e creare un laghetto artificiale ...

E poi sono imprevedibili! A volte urlano con altri bimbi, ma anche con i loro genitori: stanno allenano le loro abilità sociali. Inoltre parlano molto e i loro pensieri, i loro giochi sono sempre più complessi.

Fare ordine nel piccolo mondo

Così tanti impulsi, stimoli, idee, che i bimbi tra i due e i tre anni non sanno cosa devono fare prima

Tra i due e i tre anni i bambini cercano di mettere ordine nel caos, strutturando il loro piccolo mondo e creando delle "proprie" regole. In questo periodo i genitori dovrebbero impegnarsi a giocare un po' con i loro bambini e a leggere qualche storia. Sempre alla stessa ora della giornata e con le stesse modalità. La routine non solo tranquillizza i bambini, ma li aiutano anche nella scoperta delle prime regole matematiche. I bambini di due-tre anni sono in grado di distinguere le categorie (animali, piante, mobili) e le strutture geometriche elementari come i cerchi e i quadrati. Inoltre mettono insieme le cose simili: peluche con peluche, palla con palla.

Crescere... giocando!

I bambini attorno ai tre anni s'inventano sempre più giochi. Come mai? perché il pensiero si fa sempre più astratto. Tipici di questa età sono i giochi del tipo "facciamo finta che ...", importanti perché aiutano a elaborare le esperienze e le paure. Così, per esempio, Orsetto deve stare seduto finché non ha finito tutta la pappa oppure il mattoncino marrone diventa il cane di cui Elisa ha avuto così tanta paura stamattina.

Ora però gli può ordinare di fare la nanna (e con lui anche tutta la sua paura).

Se butto la gru per terra, si rompe?

I bambini non vengono presi da una furia distruttiva, come pensano alcuni genitori, ma sono come piccoli scienziati. Fanno esperimenti. Partono da un’ipotesi e tentano di verificarla o, se non ci riescono, rigettano la loro ipotesi. La gru non si rompe se la butto nella sabbia facendola cadere dal castello, vero? Ma resiste anche a una caduta dal tavolo al pavimento della cucina? E cosa succede se la faccio cadere dal balcone in giardino? Sono domande che tengono i bambini molto occupati.

Consigli per mamme e papà

  • Fate in modo che il bambini abbia contatti con i coetanei

  • Fate i primi giochi matematici: mettete una quantità di conchiglie in un primo barattolo, un’altra in un secondo barattolo. Dove ce ne sono di più?

  • Lasciate che il bambino classifichi le cose: posate, rocchetti di filo, ecc.

  • Sperimentate con lui: quanta sabbia ci sta nel primo barattolo, quanta nel secondo?

  • Rispondete alle sue domande e cercate insieme nell'enciclopedia quello che non sapete

  • Parlate con lui in modo semplice di sentimenti come la rabbia, la tristezza, la gioia e il dolore

Approfondisci l'argomento nella sezione Crescita del bambino da 1 a 3 anni

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