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Pulizia occhi del neonato: come si fa?

di Valentina D'Andrea - 09.11.2021 - Scrivici

occhi
Fonte: Shutterstock
La pulizia degli occhi del neonato rientra tra le attività quotidiane per l'igiene e la cura del piccolino, utile per evitare arrossamenti e infezioni

In questo articolo

Pulire gli occhi dei neonati è un gesto tanto semplice quanto importante. Gli occhi dei più piccoli, infatti, sono particolarmente delicati e possono infiammarsi facilmente. Ecco alcuni suggerimenti per la detersione quotidiana degli occhietti del tuo bambino.

Come pulire gli occhi del neonato

Ci vorranno circa due mesi prima che il meccanismo lacrimale del neonato raggiunga uno sviluppo fisiologico: fino ad allora è del tutto normale che il bambino si svegli con gli occhi chiusi e pieni di secrezioni appiccicose. Il liquido denso e appiccicoso potrebbe però irritare gli occhi del piccolino e diventare terreno fertile per le infezioni. Per questo motivo pulire gli occhi ogni giorno è un gesto di cura importante.

Vediamo ora come procedere per la pulizia quotidiana degli occhietti:

  • lava accuratamente le mani e asciugale con un asciugamano pulito;
  • utilizza una garza sterile usa e getta imbevuta di soluzione fisiologica (usa le fialette in plastica) o di acqua bollita, oppure una salviettina per uso oculare (si acquistano in farmacia);
  • pulisci delicatamente l'occhio con un movimento leggero dall'interno verso l'esterno, evitando di sfregare troppo la garzina per non irritare la pelle;
  • se sono presenti delle crosticine più difficili da rimuovere, è possibile ammorbidirle un po' prima di rimuoverle.

Ci sono poi una serie di azioni da evitare durante la pulizia degli occhi:

  • non utilizzare la stessa garza per entrambi gli occhi, per non trasportare i germi da un occhio all'altro;
  • non usare il cotone perché i filamenti potrebbero irritare gli occhietti;
  • evitare l'uso della camomilla per impregnare la garzina. La camomilla che compriamo in bustine al supermercato infatti è spesso piena di zuccheri che irriterebbero gli occhi ancora di più. Inoltre, la camomilla potrebbe causare allergie.

Se tutto va bene, non c'è bisogno di eseguire l'operazione più di una volta al giorno.

Questa semplice abitudine è utile anche per controllare che gli occhi non siano arrossati o gonfi a causa della congiuntivite: un'infezione degli occhi frequente nel neonato.

Congiuntivite nel neonato

Se l'occhietto si sporca molto spesso, si osserva presenza di un muco filante e/o se nel punto interno della palpebra inferiore si forma un puntino giallo bisogna invece consultare il pediatra perché potrebbe essere il segnale di un'infezione in atto che va trattata con gli appositi presidi medici. A volte possiamo trovarci di fronte alla congiuntivite, un problema comune nei bambini, fin dai primi mesi di vita. La congiuntivite nel neonato è solitamente causata dal dotto lacrimale bloccato, cioè quel canalino che sotto la pelle va dal bordo della palpebra inferiore in corrispondenza dell'angolo interno dell'occhio fino all'interno del naso.

In altri casi, invece, la causa potrebbe essere un'infezione batterica o virale, oppure un'allergia. Ecco perché è sempre meglio consultare il pediatra.

La stenosi del dotto lacrimale

Molti neonati, dopo due mesi dalla nascita, continuano ad avere gli occhi sempre appiccicosi e che lacrimano molto spesso: potrebbe trattarsi della stenosi del dotto lacrimale, un'ostruzione congenita del canale naso-lacrimale. In poche parole, la valvola di Hassner che apre il dotto lacrimale rimane chiusa. È una condizione abbastanza comune nei bimbi piccoli e in genere si risolve entro il primo anno di vita, ma il pediatra potrà consigliare di fare un massaggio all'occhio: si parte dall'alto verso il basso nell'angolo dell'occhio arrivano fino alla radice del naso. Questo semplice massaggio va eseguito almeno due volte al giorno e va abbinato a una corretta detersione dell'occhio.

Il movimento gusto è quello che va dall'interno verso l'esterno con gesti delicati e non aggressivi per non irritare ancora di più gli occhi.

Fonti utilizzate: opuscolo "Quando nasce un bambino" del Ministero della Salute; materiale informativo della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).

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Revisionato da Francesca De Ruvo - Aggiornato il 07.12.2021

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