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Riflesso di Moro: cos'è e quando scompare

di Sara Sirtori - 27.11.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il riflesso di Moro è una reazione istintiva che scatta nei neonati in risposta a stimoli improvvisi e forti rumori. L'assenza o la presenza del riflesso oltre i 6 mesi di vita potrebbero indicare danni neurologici.

In questo articolo

Il riflesso di Moro: cos'è e da cosa è causato

Il riflesso di Moro è un riflesso neonatale che si manifesta come una reazione di soprassalto, accompagnata dall'improvvisa apertura delle braccia e dall'allungamento delle gambe. Può essere causato da vari stimoli, quali un forte rumore o lo spostamento brusco e rapido del bambino in posizione supina. Normalmente, il neonato perde il riflesso di Moro entro il sesto mese di vita.

Riflesso di Moro: cos'è

Il riflesso di Moro è un normale riflesso istintivo dei neonati. Si tratta di una risposta motoria protettiva involontaria in seguito a una brusca perdita dell'equilibrio del corpo o una stimolo improvviso e si manifesta come una reazione involontaria che porta all'allargamento delle braccia prima verso l'esterno e poi verso l'interno. Ernst Moro descrisse per la prima volta il riflesso di Moro nel 1918. Compare intorno alla venticinquesima settimana di gestazione e scompare, di solito, intorno ai sei mesi di vita.

E' possibile osservare il riflesso di Moro tirando su le braccia del bambino mentre è in posizione supina e lasciandole andare provocando la sensazione di caduta. La produzione del riflesso è data dalla repentinità degli stimoli e non dalla distanza della caduta. Non è necessario sollevare la testa del bambino dal letto per suscitare questo riflesso.

Gli stimoli che possono indurre il riflesso di Moro comprendono l'esposizione a:

  • Rumore improvviso o forte
  • Soffio sul viso
  • Stimoli termici (caldi o freddi) sull'addome

Riflesso di Moro: perché si chiama così?

Il riflesso di Moro prende il nome da Ernst Moro, il pediatra austriaco che per primo, nel 1918, ha descritto accuratamente questo fenomeno. La reazione è nota anche come riflesso di Startle.

Riflesso di Moro: come si manifesta

Il riflesso di Moro si manifesta come un soprassalto: inizialmente, il bambino sobbalza ed estende le braccia, allargando mani e dita; la posizione rimane fissa per 1-2 secondi, poi gli arti superiori vengono flessi ed i pugni si chiudono (fase di aggrappamento). Al trasalimento, in genere, segue il pianto. Dopo alcuni secondi, il riflesso di Moro termina, il corpo si rilassa e le braccia tornano ad appoggiarsi al petto. Il riflesso di Moro dura fino a circa 5-6 mesi di vita e può verificarsi anche durante le fasi del sonno.

Il riflesso di Moro si manifesta già nel grembo materno: nel feto, questo fenomeno può presentarsi già verso la 28esima settimana gestazionale, ma raggiunge la completezza intorno alla 34esima settimana.

Normalmente, il neonato perde il riflesso di Moro entro il sesto mese di vita. Ovviamente, ogni bambino è diverso dall'altro e può capitare che questo fenomeno, pur diminuendo di intensità, scompaia più in là nel tempo, ma si verifichi comunque in situazioni normali.

Se il riflesso di Moro non scompare entro l'anno di età, potrebbe essere il campanello di allarme di un possibile problema neurologico, da cui possono derivare difficoltà di linguaggio, equilibrio, movimento e coordinazione degli arti.

Fasi del riflesso di Moro

Il riflesso di Moro si articola in 2 momenti:

  • Prima fase: coincide con il soprassalto o il trasalimento del neonato. In pratica, si assiste alla brusca estensione ed  degli arti superiori con apertura delle mani ed iperestensione delle dita per 1-2 secondi. 
  • Seconda fase: si verifica una reazione di aggrappamento, cioè una lenta flessione degli arti superiori sul tronco, con chiusura delle mani a pugno.

Curiosità

Moro provocava il riflesso di trasalimento percuotendo con una mano il cuscino su cui appoggiava il capo del neonato. Il pediatra determinava così un brusco movimento della testa del bambino rispetto al tronco.

Asimmetria del riflesso di Moro: cause

Potrebbe anche capitare di notare un riflesso di Moro asimmetrico, presente cioè solo da un lato del corpo del neonato.
Il riflesso di Moro asimmetrico può essere causato da qualche alterazione dovuta, per esempio, a un trauma da parto. Quelli più frequentemente associati ad una asimmetria del riflesso di Moro sono:

  • la lesione del plesso brachiale 
  • la frattura della clavicola

Assenza del riflesso di Moro: cause

Il riflesso di Moro è particolarmente debole nei neonati prematuri a causa del tono muscolare inferiore, della resistenza inadeguata ai movimenti passivi rispetto a quelli dei neonati a termine. L'assenza del riflesso Moro durante il periodo neonatale potrebbe indicare una varietà di problemi neurologici.


L'assenza o la scomparsa prematura del riflesso Moro può derivare:

  • una lesione alla nascita
  • una grave asfissia durante il processo di parto
  • emorragia intracranica
  • infezione
  • malformazione cerebrale
  • debolezza muscolare generale di qualsiasi causa
  • paralisi cerebrale di tipo spastico

Attenzione!

La condizione essenziale per studiare adeguatamente il riflesso di Moro è che la posizione del capo sia simmetrica all'asse corporeo. Inoltre, entrambe le mani del neonato devono essere aperte, in modo da non avere una risposta asimmetrica. Il riflesso di prensione palmare, infatti, inibisce il riflesso di Moro.

Riflesso di Moro: se non scompare cosa significa?

Il riflesso di Moro è presente in tutti i neonati sani, sia nati a termine, che prematuri. Questo compare, infatti, in epoca embrionale, tra la 28esima e la 34esima settimana di gestazione. Il riflesso di Moro tende a scomparire dopo 4-5 mesi dalla nascita, tuttavia il processo di perdita di tale reazione è piuttosto variabile e, talvolta, persiste più a lungo.

In ogni caso, è importante che si verifichi una diminuzione del riflesso di Moro e che questo scompaia entro il primo anno di vita; nel caso in cui il bambino continui a manifestarlo, è opportuno consultare il pediatra per indagare in modo approfondito la persistenza di tale reazione.

Fonte per questo articolo:

NCBI: Moro reflex

Domande e risposte

Cosa succede se il riflesso di Moro è presente dopo i 6 mesi?

La persistenza della riflesso di Moro oltre i 6 mesi di vita è significativamente associato al disordine da deficit di attenzione e iperattività nei bambini di 8-11 anni.

Cosa devono fare i genitori quando il bambino sperimenta il riflesso di Moro?

Quando il bambino sperimenta il riflesso di Moro, è consigliabile cercare di calmarlo, lasciando che si rilassi poco a poco.

Come fa il medico a indurre il riflesso di Moro?

Durante i controlli di routine, il medico induce il riflesso di Moro  sollevando il bambino, coricato sul dorso; il medico usa una mano per sorreggere la schiena e con l'altra tiene il capo, poi lascia ricadere bruscamente la testa del bimbo all'indietro per pochi centimetri.

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