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Vaccinazioni: le domande più frequenti

di Daniela Ovadia - 14.10.2021 - Scrivici

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Vaccinazioni domande: i vaccini sono sicuri? Cosa fare se al bimbo viene la febbre? E se si è saltato un richiamo? Le riposte alle domande più comuni

In questo articolo

Vaccinazioni domande

Quanti dubbi vengono ai genitori che devono vaccinare i bambini! Abbiamo chiesto a Nicola Principi, docente di pediatria all'Università Statale di Milano, di chiarire quelli più comuni (e anche più importanti) e di rispondere alle domande più frequenti che riguardano le vaccinazioni.

I vaccini sono sicuri?

I vaccini, come tutti i farmaci, sono sottoposti a lunghe e rigorose procedure di verifica prima della messa in commercio. Nonostante ciò, come ogni farmaco, hanno effetti collaterali che sono comunque grandemente inferiori ai vantaggi che procurano. (Per conoscere la frequenza e la tipologia di questi effetti avversi, consultate le singole schede, ndr).

Cosa fare nel caso in cui vengano la febbre o altri lievi effetti collaterali?

Basta ricordare due parole: ghiaccio e paracetamolo. Nella maggior parte dei casi, infatti, i bambini manifesteranno febbre (fino a 38,5) e gonfiore e rossore nel sito di iniezione.

Per combattere il dolore niente è più efficace di un impacco ghiacciato, mentre il paracetamolo, oltre ad abbassare la febbre, è anche un potente antidolorifico.

Sono da evitare invece le pomate antinfiammatorie, specie se a base di cortisone, a meno che non siano prescritte dal medico.

Da non dimenticare, in caso di febbre, le regole generali:

  • far bere molto il bambino
  • e, soprattutto, evitare di coprirlo troppo, perché non accumuli calore.
  • In caso di febbre alta è possibile abbassarla facendo un bagnetto a una temperatura di 1-2 gradi inferiore a quella del corpo del bambino.

Se la febbre dura per più di due giorni, è bene far visitare il bambino perché potrebbe trattarsi di un'altra infezione concomitante. Vi sono vaccinazioni in cui gli effetti collaterali non sono immediati ma si manifestano dopo 5-12 giorni (vedi le singole schede).

Perché si dice che i vaccini provocano irrequietezza nei neonati?

Perché può accadere: il dolore nel sito di iniezione e la febbre possono rendere il bambino nervoso e indurre il pianto. In tal caso procedete come suggerito nella risposta precedente.

Solo un pianto molto intenso e che non si calma per ore merita la visita dal pediatra.

Mio figlio è raffreddato e ha la febbre: posso vaccinarlo?

In linea generale una infezione banale non è una controindicazione alla vaccinazione. Solo infezioni gravi, febbre molto alta o altre patologie non banali meritano un ritardo. In caso di dubbio è comunque bene chiamare il proprio pediatra e il consultorio vaccinale di riferimento.

Mio figlio è nato prematuro: come mi devo regolare?

A meno che non abbia gravi patologie in atto, seguirà il normale calendario vaccinale partendo dalla data reale di nascita e non da quella in cui teoricamente sarebbe dovuto nascere.

Ho saltato un richiamo. Devo ricominciare da capo?

Assolutamente no. La distanza tra i richiami è stata studiata per ottimizzare la risposta immunitaria, ma il nostro sistema di difesa ha buona memoria e può supplire a un'eventuale dilazione. È importante però recuperare appena possibile.

Mio figlio è tendenzialmente allergico. Posso vaccinarlo?

Solo un'allergia vera e propria verso uno dei componenti del vaccino è una buona ragione per non somministrare la dose. Una lieve intolleranza non costituisce di per sé ragione sufficiente. Nel caso dell'allergia all'uovo, un tempo considerata una ragione per evitare i vaccini ottenuti da colture virali su embrioni di pollo, oggi è ritenuta innocua. Ampi studi hanno infatti dimostrato che non c'è alcun rischio.

I vaccini possono sovraccaricare il sistema immunitario dei più piccoli?

Assolutamente no. I bambini sono esposti fin dalla nascita a un numero incredibile di sostanze che provocano immunizzazione: dal cibo alla polvere, tanto per fare due esempi banali. I vaccini sono antigeni, cioè 'sostanze' capaci di svegliare il sistema immunitario, esattamente come le altre che troviamo nell'ambiente.

Il sistema immunitario può riconoscere e combattere milioni di microrganismi diversi: lo hanno ampiamente dimostrato gli studi di immunologia.

I vaccini costituiscono una piccola parte degli agenti patogeni che ci circondano.È da sfatare anche la diceria secondo la quale i vaccini indeboliscono il sistema immunitario. È vero esattamente il contrario: un sistema in grado di riconoscere e combattere più pericoli è un sistema più efficiente, non meno attivo.

Dopo quanto tempo il bambino è coperto dalla vaccinazione?

Ci vogliono in genere alcune settimane perché il processo di immunizzazione si completi e la copertura sia efficace.

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Revisionato da Francesca Capriati

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