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3 dicembre: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

di Lorenza Laudi - 30.11.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
3 dicembre 2022: un'occasione per parlare e discutere sulla disabilità grazie alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Il tema di quest'anno e i dati in Italia.

In questo articolo

Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Una giornata internazionale per sensibilizzare la gente sulla disabilità. E per parlarne. Il 3 dicembre ricorre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.

Da quando si festeggia? Quali sono gli scopi?

Istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, gli scopi sono:

  • promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità,
  • sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita
  • e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.

La Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite nel luglio del 1993 ha reso il 3 dicembre anche la Giornata Europea delle Persone con Disabilità. Da allora, questa giornata è un appuntamento non solo per i disabili, ma anche per le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e tutti noi.

L'ONU nel 2006 ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, atto ratificato dall'Italia nel 2009.

"Nessuno venga lasciato indietro". Questo il principio base della giornata.

Giornata internazionale delle persone con disabilità: tema 2022

Il tema individuato dall'ONU nel 2022 è: "Innovazione e soluzioni trasformative per lo sviluppo inclusivo", coprendo tre diversi argomenti tematici:

  1. Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità nell'occupazione
  2. Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità nella riduzione della disuguaglianza
  3. Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità: lo sport come caso esemplare.

L'inclusione delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. È anche fondamentale per la promessa dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 di "non lasciare nessuno indietro".

L'impegno a realizzare i diritti delle persone con disabilità non è solo una questione di giustizia, ma è un investimento per il futuro.

Gli obiettivi dell'Agenda 2030

"Non lasciare indietro nessuno"

L'Agenda 2030 Onu per lo Sviluppo Sostenibile si impegna a "non lasciare indietro nessuno" e riconosce la disabilità come questione trasversale, da considerare nell'attuazione dei suoi 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

I 17 obiettivi sono:

  1. Lotta alla povertà
  2. Lotta alla fame
  3. Promozione della salute e benessere per tutti e tutte le età
  4. Accesso ad una istruzione di qualità
  5. Parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
  6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari... Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari.
  7. Energia rinnovabile e accessibile... Assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti.
  8. Promozione dell'occupazione e di una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, per tutti
  9. Promozione dell'innovazione e delle infrastrutture
  10. Riduzione delle diseguaglianze all'interno e tra i Paesi
  11. Promozione di città e comunità sostenibili
  12. Utilizzo responsabile delle risorse
  13. Lotta al cambiamento climatico
  14. Utilizzo sostenibile del mare
  15. Utilizzo sostenibile della terra
  16. Promozione di Pace e giustizia
  17. Partnership per lo sviluppo sostenibile

Stando alla piattaforma Disabilità in cifre realizzata dall'ISTAT e relativa al 2019, in Italia sono circa 3 milioni e 100 mila le persone che soffrono di gravi limitazioni che impediscono di svolgere attività abituali, pari al 5,2 per cento della popolazione e 1,5 milioni quelle che convivono con gravi limitazioni. 6 disabili su 10 sono donne e questa differenza di genere appare ancora più marcata dai 65 anni in su. 

Nel report "Conoscere il mondo della disabilità" dell ISTAT, la "geografia della disabilità" vede al primo posto le Isole, con un'incidenza del 6,3%, contro il 4,8% (il valore più basso) del Nord. Le Regioni nelle quali il fenomeno è più diffuso sono l'Umbria e la Sardegna (rispettivamente, l'8,7% e il 7,3% della popolazione).

In base invece a uno studio condotto dall'ISTAT per la Lega del Filo d'Oro nel 2015, risulta che per il 57% degli adulti sordociechi rappresenta un problema insormontabile anche solo uscire di casa, utilizzare i mezzi di trasporto (90% dei casi) o accedere agli edifici pubblici tra cui ospedali, scuole, ecc.

Inoltre, il 66,5% delle persone con problemi alla vista e all'udito dichiara di aver difficoltà anche ad incontrare amici e parenti, mentre il 78,7% non riesce ad occuparsi dei propri interessi o a partecipare ad eventi culturali.

In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità 2022, la Lega del Filo d'Oro riaccende l'attenzione sulla sordocecità, una disabilità specifica e complessa, e pone l'accento sul pieno riconoscimento dei diritti e sull'importanza di fornire risposte più adeguate alle esigenze delle famiglie.

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Revisionato da Francesca Capriati

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