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Fumo, vietato in auto con bambini e donne incinte

di Concetta Desando - 10.11.2014 - Scrivici

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Fonte: Contrasto
Niente fumo in automobile con donne incinte o bambini a bordo. È questo il nuovo obiettivo del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per rafforzare la lotta al tabacco e al fumo passivo che, oltre ai danni già noti alla salute, secondo un recente studio americano, farebbe anche ingrassare  

Fumo vietato anche in auto, se a bordo ci sono bambini o donne incinte: è l’obiettivo del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la cui intenzione è quella di rafforzare la lotta al tabacco. Anche perché, secondo i sondaggi, gli italiani sono favorevoli a misure ulteriori, oltre a quelle già presenti nelle normative attuali, per contrastare il fumo passivo (che oltre ai danni già noti alla salute, secondo un recentissimo studio della Brigham Young University di Salt Lake City, farebbe anche ingrassare). (Leggi anche Fumo in gravidanza, i rischi per il bebè)

“Ci sono esperienze positive nel nostro Paese – spiega la Lorenzin in un’intervista al quotidiano free press Mi-Tomorrow – e alcuni sindaci hanno vietato il fumo nei parchi comunali o in alcune spiagge. Abbiamo già compiuto passi avanti, come l’estensione del divieto di fumo negli spazi aperti di pertinenza delle scuole, ma occorre proseguire in questa direzione. Un altro intervento, già a suo tempo proposto e auspicabile, è l’estensione del divieto nelle auto private se vi sono bambini o donne in gravidanza a bordo”. (Stop al fumo in gravidanza: leggi come)

Oltre a difendere i bambini, sottolinea il ministro, la priorità è anche quella della salute delle donne: “L’ho posta al centro del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea – continua la Lorenzin nell’intervista – e stiamo definendo una campagna di informazione ad hoc. Le donne presentano infatti malattie cardiovascolari con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, e hanno complessivamente meno eventi ma di tipo più grave. E questa differenza di genere è destinata a crescere nei prossimi decenni”. (Potrebbe interessarti I 10 consigli per dire addio alle sigarette)

Ecco perché uno dei prossimi interventi dovrà essere, secondo il ministro, “il recepimento entro maggio 2016 della nuova direttiva europea sui prodotti del tabacco, che porterà a inserire avvertenze grafiche sul 65% dei pacchetti, oltre al divieto di introdurre additivi e aromi”.

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