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"I am Jazz": reality show di una ragazzina transgender

di Niccolò De Rosa - 23.02.2016 - Scrivici

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Dallo scorso autunno è sbarcato sul canale Real Time "I am Jazz", la vita in formato reality di Jazz jennings, il transgender più giovane e famoso d'America. Scuola, divertimenti e problematiche di una normale teenager, nata con un corpo maschile.

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I problemi di qualsiasi quattordicenne raccontati in un reality show. Può sembrare la solita americanata, ma questa volta le trame non prevedono tamarri dall'addominale scolpito o sgallettate con problemi di alcool e sintassi. "I am Jazz" è la storia della più giovane transgender degli Stati Uniti.

Jazz Jennings, la protagonista, è nata in Florida nel 2000 con il nome di Jaron e a soli tre anni le fu diagnosticata una disforia di genere (o disturbo dell'identità); il corpo aveva tutti gli attributi maschili, ma l'identificazione di persona era rivolta al sesso opposto.

Jaron si sentiva una bambina, non per capriccio, non per moda, ma a causa di una costruzione della personalità che la portava a vedere il proprio corpo come un oggetto estraneo.

I genitori, inizialmente spiazzati, hanno infine scelto di aiutare la propria figlia "speciale" nel difficile percorso di crescita, trattandola in tutto e per tutto come una normale bambina americana e sfidando i pregiudizi.

La vita sotto ai riflettori: da Youtuber a reality show

Nel 2007 il grande pubblico conobbe la nuova Jazz (nome scelto in onore della sorella maggiore, che da piccola interpretava la principessa Jasmine di Aladdin nelle recite scolastiche), quando insieme alla famiglia ha raccontato la sua storia nello studio tv di Barbara Walters.

La volontà di vivere con orgoglio la sua situazione ha portato Jazz a diventare una seguita YouTuber e a frequentare i palinsesti televisivi per rilanciare la sua sfida al pregiudizio. Co-fondatrice onoraria dell'Associazione TransKids Purple Rainbow Foundation, ha scelto di diventare la voce di tutti quei giovani in cerca della propria identità.

Dal 2015, la nuova avventura si chiama "I am Jazz", un reality show in 11 episodi che mostra il mondo ordinario di questa ragazza fuori dal comune, tra scuola, famiglia e primi amori (Jazz si è definita "pansessuale", poiché deve ancora sperimentare il suo orientamento sessuale).

«Essere transgender vuol dire imparare ad amarsi per quello che si è».

Questa la frase che Jazz ripete nelle sue interviste, nella speranza di riuscire a fare la differenza per chi, come lei in passato, si sente intrappolato in un corpo non suo.

Il video su youtube con la presentazione della trasmissione in America

I genitori di Jazz

Per i genitori Greg e Jeanette, agli inizi non è stato semplice, dal momento che temevano il tipo di società in cui una figlia così particolare avrebbe dovuto vivere: scherno e emarginazione erano terribili fantasmi che aleggiavano sul futuro della loro piccola.

Consapevoli della delicatezza della situazione, i due tentavano di "normalizzare" il quadro generale, anche perché sapevano che la percentuale di suicidi in questi casi è molto alta.

Con la crescita però, è apparso sempre più evidente che Jazz non poteva che essere quella, una gioiosa bambina in un involucro maschile, e l'amore ha vinto su ogni dubbio o rimorso.

Da anni ormai i genitori di Jazz sostengono senza esitazione le sue campagne (prestandosi anche alla spettacolarizzazione della loro intimità nel nuovo reality), accettando in tutto e per tutto le scelte di vita della figlia e sostenendo il suo diritto ad essere sé stessa.

In autunno la trasmissione è stata trasmessa anche in Italia sul canale Real Time.

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