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Ingresso vietato ai bimbi sotto i 5 anni: elogi e polemiche per il ristorante italo-americano

di Niccolò De Rosa - 05.04.2017 - Scrivici

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Negli States il ristorante di cucina italiana Caruso's ha vietato l'ingresso ai bambini più piccoli, troppo rumorosi e molesti per il target del locale: "La colpa è dei genitori negligenti" dice il manager di sala e intanto, dopo il divieto, si è già riscontrato un boom di prenotazioni.  

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Piccoli terremoti che urlano, sporcano e corrono tra i tavoli, il tutto nell'indifferenza completa dei loro genitori. Questo il motivo che ha spinto Yoshi Nunes, manager del ristorante italiano Caruso's a Mooresville, in North Carolina, a bandire dal locale i clienti under cinque.

Bimbi rumorosi e genitori disattenti

Il Caruso's è uno dei ristoranti più chic della città, ma negli ultimi mesi l'atmosfera, tanto amata dalla sua sofisticata clientela, stava andando in frantumi a causa della maleducazione delle numerose famiglie con bimbi piccoli al seguito che non si preoccupavano minimamente del trambusto provocato.

Tutto è degenerato però quando un giorno, dopo le continue lamentele da parte dei tavoli adiacenti, il personale del locale aveva chiesto ad una famigliola di abbassare il volume del tablet con cui stava giocando la loro bambina.

Di fronte all'ostinato rifiuto dei genitori, il manager di sala si è trovato costretto a mettere alla porta l'intera famiglia:

«Alla fine abbiamo dovuto chiedere loro di andarsene — ha spiegato Yoshi Nunez al Washington Post e i genitori erano anche irritati, ma sembrava che non gli importasse di quello che pensavano gli altri ospiti del ristorante».

Una scelta azzeccata?

Dopo l'increscioso episodio, il proprietario del Caruso's ha deciso così di vietare l'ingresso ai bambini al di sotto dei cinque anni d'età, così da tutelare la tranquillità di un locale che punta ad attirare l'élite della zona.

Naturalmente una pioggia di polemiche si è abbattuta sul ristorante poco family-friendly, ma al netto delle pesanti critiche il locale ha riscontrato in poco tempo una decisa impennata dei suoi clienti, passando da una media di 50 prenotazioni ad almeno 80 coperti giornalieri.

«Non ho nulla contro i bambini, tanto è vero che io stesso ne ho due ma sto cercando di creare un ambiente elegante per le coppie e gli amici che vogliono rilassarsi durante la cena - racconta ancora il manager Nunez raggiunto dal Mooresville Tribune - Il divieto non è stato basato su un singolo incidente, ma è stato deciso dopo che abbiamo cominciato a perdere soldi e clienti, perché molti ospiti si lamentavano del comportamento tenuto da alcuni bambini piccoli, che tiravano il cibo dappertutto, correvano ovunque e urlavano, dando fastidio agli altri tavoli, senza che i genitori intervenissero. Ho cominciato ad avere la sensazione di non trovarmi più al Caruso's, bensì in una pizzeria della zona»

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