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Le ASSURDE credenze del passato su come si cresce un neonato

di Niccolò De Rosa - 25.07.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Altro che lettini e coperte fresche di bucato, fino agli anni '30 i bambini dormivano in gabbie, venivano toccati solo lo stretto necessario e dovevano sopportare "cure" bislacche, se non addirittura nocive.

In questo articolo

Si stava meglio quando si stava peggio? Bhe, probabilmente i bimbi non sarebbero d'accordo!

Infanzia da incubo!

Prima della pedagogia, della pediatria e dell'attenzione alle varie fasi dello sviluppo infatti, il bambino veniva trattato fin da subito come un piccolo uomo, senza particolari riguardi verso la sua condizione tutt'altro che adulta.

A questo approccio educativo decisamente "strong" inoltre, va aggiunto il fatto che nel corso dei secoli la complicata disciplina dell'allevamento infantile è stata sempre oggetto di credenze e pratiche bislacche che oggi comporterebbero come minimo la galera per maltrattamento di minore, ma che ai tempi erano considerate del tutto normali. Eccone una carrellata!

(Le credenze sono tratte dal libro di Nicholas Day: Baby Meets World: Suck, Smile, Touch, Toddle: A Journey Through Infancy).

1) LATTE E...VINO

I medici dell'antica Grecia consigliavano alle madri di nutrire i loro piccoli con alimenti sostanziosi per farli crescere forti. Oltre ai grandi classici come latte e miele però, i Greci trovavano particolarmente indicato che i bambini bevessero generose sorsate di vino misto ad acqua o idromele!

In generale poi, anche fino a qualche decennio fa, il rapporto tra giovanissimi e sostanze alcoliche è stato sempre molto più permissivo rispetto ai giorni nostri.

2) MAMME BESTIALI

Fino al XX secolo, soprattutto nelle campagne, i bebè venivano allattati direttamente dagli animali della fattoria, soprattutto capre, che prestavano le loro mammelle per nutrire i piccoli "cuccioli d'uomo".

3) BIBERON TERRIBILI

Mentre nel medioevo era prassi comune dissetare i bambini piccoli da recipienti ricavati da corna di animali, nel XIX secolo era molto in voga l'uso di una speciale bottiglia dotata di una lunga cannula di gomma per facilitare l'allattamento. Tale proto-biberon però era molto difficile da pulire e sterilizzare (non che l'igiene fosse la priorità di quell'epoca!) e infatti non era raro che qualche bambino perisse per infezioni

dovute a questa bottiglia "killer".

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4) PSICOSI DA CIUCCIO

Agli inizi del '900 si pensava che l'atto di succhiarsi il pollice avrebbe portato il bambino a diventare un masturbatore compulsivo. Da qui la "brillante" idea di imporre ai bebè speciali guanti per impedire lo sconveniente comportamento.

5) CALMA, DOLCE, DOLCE CALMA

Poiché la tradizione popolare ha sempre affibiato al saccarosio molte proprietà calmanti, parecchi genitori cospargevano i succhiotti di miele o altri impasti zuccherosi per tenere buono il bambino. Gli unici a giovarne però erano i dentisti di tutto il mondo!

6) VADE RETRO BABY!

Pur con motivazioni alterne (prima la paura di prendersi infezioni, poi il timore di indebolire il cagionevole corpicino), nei secoli passati il contatto con i bambini piccoli era decisamente sconsigliato. Negli ospedali addirittura, medici e infermiere nutrivano i bimbi con sistemi simili a quelli che oggi si vedono nelle gabbiette dei criceti.

Sempre per evitare improbabili contagi di germi, molti dottori raccomandavano di non baciare o abbracciare troppo i bebè, ma di far sentire loro l'affetto con una più formale... stretta di mano!

7) LA "SALATURA"

Ma quale borotalco! Nell'antichità, per rafforzare la pelle vellutata dei neonati, si usava cospargere il loro corpicino con del buon sale.

Naturalmente la "salatura" era un lusso concesso solo alle famiglie più ricche, poiché i cristalli di sale erano molto preziosi all'epoca.

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8) FASCIA SÌ O FASCIA NO?

Nel corso del tempo la pratica di fasciare i bimbi ha subito fortune alterne: in alcuni periodi si usava molto legare i piccoli con bende così strette da impedire loro qualsiasi movimento, mentre in altri invece si preferiva lasciare che i piccoli scorrazzassero all'aria aperta come mamma li aveva fatti.

9) IL BACIO DEL GHIACCIO

Così come la fasciatura, anche la preferenza sulla giusta temperatura da mantenere in un neonato è stata soggetta a mode passeggere nel corso dei secoli.

Per molto tempo, ad esempio, si pensava che il bimbo dovesse essere tenuto sempre e comunque al caldo (non importava la stagione!), mentre nel '700 lo stesso Jean- Jacques Rosseau raccomandava di immergere con regolarità i bebè in abbondante acqua ghiacciata!

10) GABBIE E LETTINI

Se la vita dei bebè del passato e a così dura, i lettini potevano essere soffici e confortevoli? Certo che no! Fino agli anni '30 infatti non era insolito scorgere delle gabbie appese lungo i cornicioni dei palazzi: erano i lettini dei bambini, ideali per far prendere un po' di aria al pupo.

11) POPPATE...DA SBALLO

Nel 1840 la signora Charlotte N.Wislow mise in commercio un ritrovato miracoloso che calmava all'istante anche il neonato più scatenato. Gli ingredienti? Cannabis, morfina, alcool e oppiacei vari che erano anche un toccasana per i problemi di diarrea! La ridente signora andò a processo, ma la bevanda rimase acquistabile per molti anni.

12) DIVIETO DI SOLLETICO

Sembrerà strano, ma in epoche di bagni ghiacciati, gabbie sospese e fasciature soffocanti, il vero spauracchio di genitori e medici era il solletico! Si pensava infatti che una simile sollecitazione fosse dannosissima per i bambini piccoli.

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