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Giochi rilassanti per bambini, da 2 a 6 anni

di Marzia Rubega - 18.04.2014 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
I giochi di rilassamento aiutano i bambini a ritrovare la calma dopo un momento difficile o una situazione stressante, recuperare energie, focalizzare l'attenzione su un compito, liberarsi delle tensioni muscolari, adattarsi meglio ai cambiamenti. Ecco 10 idee semplici e divertenti

In questo articolo

Giochi rilassanti

Come ritrovare la calma e la concentrazione

Irritabilità, pianto prolungato o gesti aggressivi sono manifestazioni diverse ma spesso con un unico denominatore: il bimbo è stanco. Per questo, sarebbe importante afferrare questi segnali e aiutare il bimbo a rilassarsi prima che la situazione peggiori. Il modo migliore per farlo è quello di dedicare qualche momento della giornata a dei giochi di rilassamento che ritemprano ogni bimbo.

La pedagogista e musicista Nicole Malenfant nel suo libro Giochi di rilassamento (Erickson) offre a genitori ed educatori, tanti consigli pratici per gestire lo stress che colpisce anche i più piccoli. L'adulto è l'alleato ideale per coinvolgere il bambino, contribuendo a migliorare le sue capacità di ritrovare calma e concentrazione.

Ecco 10 idee semplici e divertenti, adatte per la fascia prescolare, 2-6 anni.

1. Il gioco del pendolo

Dondolarsi aiuta a ritrovare la calma (età suggerita: 2 anni)

Un'attività semplice come dondolarsi - lateralmente, avanti e indietro - è un ottimo sistema per aiutare ogni bimbo (anche i piccolissimi!) a ritrovare la calma. Meglio ancora, secondo la pedagogista, se il movimento viene fatto in modo regolare, lento come quello di un vecchio orologio. Per farlo in modo divertente, l'esperta consiglia di invitare il bimbo a sedersi seguendo le istruzioni di questa filastrocca-canzoncina:

Rit.

Ci dondoliam come un pendolo qua e là

Ci dondoliam come un pendolo qua e là

Sulla destra, fermi un po'

A sinistra, fermi un po'

In avanti, fermi un po'

All'indietro, fermi un po'

2. Il gioco di Gioia e Gaia

Una filastrocca da mimare (età suggerita: 2 anni)

Ecco una filastrocca da recitare e mimare con le mani che aiuta, tra l'altro, a migliorare la concentrazione:

Io mi chiamo Gioia e sono una mano → Mostrare una mano

Io mi chiamo Gaia e sono l'altra mano → Mostrare l'altra mano

Gioia e Gaia si dicono ciao → Fare ciao ciao con i palmi che si guardano

Si guardano → Immobilizzare le mani

Si sbaciucchiano → Simulare dei baci con la punta delle dita

E s'intrecciano → Incrociare le dita

E infine si riposano dalla loro amica testa → Mettere le mani sulla testa

3. Cosa senti?

Distinguere i suoni (età suggerita: 2 - 3 anni)

Questa è una attività di rilassamento che allena la capacità del bimbo di distinguere i suoni. Una volta che il piccolo ha chiuso gli occhi (va bene anche una benda per i più grandicelli), invitatelo a stare in silenzio e ad ascoltare. Via libera alla fantasia: mentre il piccolo non vede, aprite un rubinetto, chiudete un cassetto o una porta, fate tintinnare alcune monete...

Lo scopo è identificare il suono e la sua provenienza. Ai più grandi (da 4 anni), chiedete di descrivere alcune caratteristiche del suono che hanno sentito: forte, lungo, stridente... A seconda delle capacità del bimbo e della sua fascia d'età, è possibile aumentare il livello di difficoltà, abbinando, per esempio, due suoni.

4. Una tempesta di carta

Divertisi con la carta (età suggerita: 2 - 3 anni)

Per rilassare le tensioni e sfogare un po' di nervosismo accumulato, in modo allegro e divertente, bastano tanti pezzi di carta (da riciclare) di tutti i tipi. Il bimbo può strapparli, piegarli, farli a brandelli e appallottolarli...

Poi, può lanciare i pezzettini di carta in aria per fare finta che sia una tempesta di neve! Alla fine, invitatelo a raccogliere la carta da terra e mettetela da parte per fare un collage creativo!

5. Dipingiamo con la cannuccia

Una vena artistica (età suggerita: 3 anni)

Con la complicità dell'arte, ecco un'attività divertente per controllare l'espirazione e dare sfogo alla fantasia. Occorre munirsi di cannucce di plastica, colorante alimentare, o tempere colorate, un foglio bianco, un vassoio di cartone.

L'adulto deve spargere alcune gocce di colore sul vassoio, invitando poi il bimbo a soffiare con la cannuccia. A questo punto, la mescolanza delle gocce produce effetti e linee multi-color: aiutate il piccolo a premere delicatamente sopra il foglio bianco per 'stamparlo'.

6. La danza dei numeri

Filastrocca per sgranchirsi un po' (età suggerita: 2-3 anni)

Questa filastrocca, accompagnata da una serie di movimenti, aiuta il bimbo a 'sgranchirsi' dopo aver trascorso lunghi periodi seduto nel corso della giornata.

Ideale da proporre a seguito di un viaggio in auto, per esempio, o semplicemente alla fine di un pomeriggio piovoso di 'immobilità forzata' a casa. Secondo la pedagogista, questa attività è anche utile per recuperare energie e ossigenare il cervello. In più, è un modo divertente per imparare i numeri fino a 12, imparare, nel caso dei più piccoli, parole nuove.

Uno e due, le ciglia sbatto → In piedi, indicare gli occhi con le dita, poi sbattere le ciglia

Tre e quattro, come un gattoMettersi a 4 zampe

Cinque e sei, in ginocchio → Mettersi in ginocchio

Sette e otto, testa sotto → Tendere in avanti le braccia incurvando la schiena

Nove e dieci, giro pagina → Lasciarsi cadere di lato e accovacciarsi

Undici e dodici, fermo immagine → Distendersi sulla schiena

(Filastrocca di Nicole Melenfant)

7. Un profumino delizioso

Che profumo ha...? (età suggerita: 2-3 anni)

Semplice e divertente, ecco un gioco che rasserena il bimbo, stimola la sua immaginazione e aiuta ad amplificare l'inspirazione.Per prima cosa, occorre invitare il bambino a sdraiarsi o sedersi, poi, l'adulto inizia a elencare una serie di alimenti particolarmente graditi ai piccoli: banana, cioccolato, mela, pane caldo, torta... Ogni volta che pronuncia il nome di un determinato cibo, il bimbo è chiamato a ricordare il suo odore e a fare finta di annusarlo.

Un'alternativa divertente è quella di preparare una selezione di immagini di alimenti e fiori chiedendo sempre di far finta di annusarli.

8. Vola vola fazzoletto

Soffia, soffia... (età suggerita: da 3 anni)

Per alleggerire le tensioni e stimolare l'espirazione è sufficiente un fazzoletto di carta sottile. Con i bambini più piccoli, per rendere l'esercizio più efficace, è meglio usarne solo metà.

Il bimbo deve sdraiarsi sul dorso e cercare di far sollevare, soffiando, il fazzolettino appoggiato dall'adulto sulla sua bocca. Con un po' di incoraggiamento e allegria da parte del genitore, è possibile trasformare questa semplicissima attività in una sfida divertente. Naturalmente, attenzione a ripeterlo un numero limitato di volte prima che il pargolo si 'stufi' vanificando il suo rilassamento!

9. Tante storie per allungarsi

Giochi di allungamento (età suggerita: da 2 anni)

I giochi di allungamento, come spiega la pedagogista canadese, permettono al bimbo di rilassare le tensioni, stimolare la creatività migliorando anche la concentrazione.

Una buona idea per rendere divertente alcuni semplici esercizi di allungamento è quella di ricorrere a un racconto di fantasia invitando il bimbo a mimare alcune azioni. Secondo l'esperta, è bene partire dai temi preferiti.

A un aspirante esploratore dello spazio, per esempio, si può dire di far finta di decollare, 'girovagare' tra le stelle e poi atterrare sulla Terra. Ma anche i tipici compiti della vita quotidiana possono essere buoni alleati per mini-storie legate ad alcuni movimenti. Riordinare alcuni oggetti su mensole ad latezze diverse, per esempio, spolverare o far finta di lavare i vetri sono tutti ottimi esercizi. Un'altra alternativa che potrebbe piacere a tutti (maschi e femmine!) è chiedere di eseguire una serie di gesti associati a degli sport: sciare, remare, nuotare, fare sollevamento pesi, pattinare...

Naturalmente, è opportuno che il livello di difficoltà delle storie e dei gesti proposti cambi a seconda dell'età del bimbo.

10. Torci e strizza

Strizza bene lo straccio (età suggerita: da 2-3 anni)

Bastano una serie di stracci (puliti) di materiali diversi e un po' di acqua per coinvolgere ogni bimbo in un gioco semplice e divertente che aiuta a sfogare le energie in eccesso. Una volta bagnato bene uno straccio, l'adulto può contribuire al gioco con la fantasia e un po' di drammatizzazione, dicendo, per esempio, al bimbo: "Allora, oggi il nostro ristorante era pieno come un uovo, ma ora bisogna pulire tutti i tavoli bene bene!". A questo punto, il bimbo può sforzarsi di fare uscire tutta l'acqua dalla sua pezzuola (meglio se sopra una vasca o un lavandino!).

L'operazione si può ripetere da 3 a 5 volte, secondo le reazioni del bambino.

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