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Adolescenti e alessitimia: quando non si sanno descrivere le emozioni

di Elena Berti - 15.07.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Alessitimia e adolescenza: che cos'è, come si manifesta, perché i giovani provano apatia e non sanno riconoscere le emozioni, quali sono le cause

Alessitimia e adolescenza: cos’è e come si cura

Che l'adolescenza sia un periodo particolare per tutti è cosa nota: i cambiamenti fisici ed emotivi portano con sé non pochi sconvolgimenti, vissuti in maniera diversa in base alle proprie esperienze di crescita, all'ambiente e al carattere. Ultimamente si parla molto di alessitimia e adolescenza: ma che cosa si intende esattamente e come aiutare i nostri figli a superare questo periodo così complesso?

In questo articolo

Che cos’è l’alessitimia

Alessitimia è una parola che deriva dal greco, alexis thymos, cioè non saper descrivere le emozioni. È una condizione che crea problemi a livello delle funzioni affettive, impedendo a chi la vive di esprimere a parole e gesti le proprie emozioni. In pratica, chi ne soffre ha un tipo di comunicazione senza alcuna sfumatura, piatto, appunto privo di emozioni. Questa situazione si riscontra sempre di più nei giovani e in particolare dopo i due anni di pandemia, restrizioni e dad: ecco perché è importante parlare di alessitimia e adolescenza. 

Come riconoscere l’alessitimia negli adolescenti

Come abbiamo detto, l'alessitimia si caratterizza per l'incapacità di comunicare le proprie emozioni. Alcuni studi testimoniano un'incidenza maggiore di alessitimia negli adolescenti rispetto agli adulti, probabilmente proprio perché attraversano un periodo particolare in cui cercano di affermarsi e di delineare la propria personalità. Spesso l'alessitimia in adolescenza è associata ad altri disturbi, come: 

  • disturbi alimentari
  • trasgressione
  • dipendenze chimiche (fumo, droghe, alcol)
  • stress, ansia
  • disturbi cognitivi o neurodivergenze

Riconoscere l'alessitimia può non essere semplice, ma non è sufficiente riscontrare apatia nei ragazzi e nelle ragazze per effettuare una diagnosi fai da te. Sicuramente l'apatia è presente ma non è il solo elemento che può portare a una conclusione, soprattutto in un periodo come quello che hanno appena vissuto gli adolescenti. 

Possiamo però dire che, se notate che i vostri figli hanno comportamenti compulsivi e, al tempo stesso, sono incapaci di descrivere emozioni sia verbalmente che fisicamente (sono stressato, sono in ansia, sono felice, sono triste), dovreste consultare uno specialista che possa indirizzarvi.

Test per l’alessitimia

Esiste un test, chiamato TAS-20, capace di individuare l'alessitimia. Si tratta della Toronto Alexithymia Scale, una scala psicometrica di autovalutazione composta da 20 diversi elementi, tra cui la difficoltà di descrivere i sentimenti e di riconoscerli per sé e negli altri e uno stile cognitivo orientato all'esterno e raramente verso sé. 

Perché si sviluppa l’alessitimia negli adolescenti?

Le cause dell'alessitimia in adolescenza possono essere molteplici e spesso, come già citavamo, vanno di pari passo con altri disturbi cognitivi o comportamentali. Alcuni studi indicano che sono più soggetti a alessitimia quei bambini che nei primi anni di vita sono stati privati dell'affetto dei genitori, non tanto in termini di tempo ma anche in termini di qualità. Spesso, adolescenti che soffrono di alessitimia hanno dimostrato un attaccamento eccessivo verso i genitori e in particolare un rapporto simbiotico con la madre. 

La difficoltà a separarsi dalla figura materna è uno degli elementi, insieme alla difficoltà nell'esprimere le emozioni e nell'apprendimento sociale e affettivo, che portano a sospettare alessitimia.

Curare l’alessitimia

È importante riconoscere e diagnosticare l'alessitimia in adolescenza per evitare gravi disturbi in età adulta. In particolare, chi soffre di alessitimia, oltre a poter sviluppare difficoltà sociali e relazionali importanti, tende a somatizzare le emozioni, con conseguenze fisiche da non sottovalutare. Inoltre chi ne soffre tende a sviluppare ansia e depressione, per questo è importante rivolgersi a uno specialista, sia per effettuare una diagnosi sia per il trattamento che, il più delle volte, punta a ripristinare le competenze emotive. 

Alessitimia e adolescenza sono sempre più legate: i ritmi frenetici della nostra società, la pandemia, la difficoltà di trovare un posto nel mondo e la tendenza a rifugiarsi nel mondo virtuale, insieme a disturbi cognitivi o di altro tipo, tendono a far sviluppare ai ragazzi una sempre maggiore difficoltà nel riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. Se pensate che vostro figlio possa soffrire di alessitimia rivolgetevi a uno specialista perché possa effettuare una diagnosi e, se confermata, intraprendere un percorso di terapia per aiutarlo. 

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