Come serie tv e manga formano la personalità degli adolescenti di oggi
Sappiamo ben poco delle serie tv, dei manga e degli anime (i fumetti e i cartoni animati giapponesi) che consumano i nostri figli adolescenti. E capita spesso che i genitori pensino a questi prodotti mediali con diffidenza: saranno adatti alla loro età? Saranno pericolosi per la loro crescita? Li influenzeranno negativamente? Lo psicoterapeuta Alberto Rossetti nel suo libro "Le persone non nascono tutte uguali. Perché manga e serie tv contribuiscono a definire l'identità dell'adolescente" (Città Nuova, 2022) ci spiega in che modo tv e fumetti formano le identità delle nuove generazioni.
Perché e come manga e serie tv formano l'identità degli adolescenti
Le storie che noi leggiamo o guardiamo hanno il potere di farci pensare a noi stessi e all'altro, alle relazioni e al nostro modo di vivere. «Inevitabilmente - esordisce Rossetti - tutto questo influisce sul nostro modo d'essere, costituisce la base dell'esperienza. Non è certo un meccanismo nuovo: anche il romanzo di formazione ottocentesco funzionava così. Una storia che parla di un ragazzo malato ad esempio ci mette in contatto con un mondo che magari non conosciamo e ci fa empatizzare con quella situazione, ci fa chiedere come reagiremmo noi di fronte a ciò». Questo però non vuol dire che i nostri ragazzi siano in balìa di queste storie e dei modelli che presentano: «Vivere un'esperienza nella nostra testa ci aiuta a identificarci anche prendendo le distanze da comportamenti che non vediamo giusti: anche quando non c'è adesione totale, una storia ci porta comunque ad interrogarci su chi siamo e cosa pensiamo. Se i giovani guardano questi contenuti, appassionandosi e innamorandosi dei personaggi di quelle storie, è perché in qualche modo parlano di loro e non viceversa!».
Come è cambiato il consumo di serie tv e manga pre e post pandemia
Che la dieta mediale dunque abbia un impatto sulla formazione dei più giovani - ma anche sulla vita degli adulti - non è una novità.
Secondo l'esperto, però, il periodo pandemico ha agito in due direzioni:
- Quantità. Con l'aumento del tempo in casa, la ricerca di storie e intrattenimento è cresciuta: «È aumentato il tempo di consumo di tanti prodotti culturali, per cui tutti, adolescenti compresi, hanno guardato molte più serie tv e letto molti più manga».
- Qualità. Con la limitazione di molti aspetti della vita reale, queste storie «hanno permesso agli adolescenti di vivere esperienze emotivamente importanti, dei surrogati di quelle che avrebbero dovuto sperimentare dal vivo: attraverso l'immaginazione i ragazzi si sono misurati con temi e relazioni che in quel momento erano loro preclusi. Serie tv e manga, insomma, sono state la fonte primaria delle loro esperienze».
Serie tv e manga sono pericolosi?
Un conto è essere consapevoli che film, serie tv, libri e fumetti contribuiscono - come ogni altra esperienza di vita scelta o capitata - a formare le idee e le visioni del mondo delle persone; un altro è pensare che guardare un cartone animato possa segnare in meglio o in peggio una generazione. «Come possiamo pensare che i comportamenti o il rapporto che un figlio instaura con i suoi genitori dipenda dalla televisione o dai manga e non da tanti altri fattori più complessi? Le polemiche e censure di videogame, manga, serie TV, anime, video di YouTube che ogni tanto ricompaiono nel discorso pubblico denotano che i genitori temono ancora che questi prodotti possano rendere peggiori i loro ragazzi. Ma sostenere che i loro problemi dipendano da quello che guardano in TV o sullo smartphone dice solo di un tentativo del mondo adulto di deresponsabilizzarsi e attribuire le "colpe" di eventuali fallimenti a fattori esterni».
3 motivi per cui i genitori dovrebbero informarsi su manga e serie tv
Sono almeno tre le ragioni per cui è utile informarsi su manga e serie tv.
- Per non averne paura. È molto diversa la fruizione di un prodotto mediale da parte di un bambino e da parte di un adolescente: «I ragazzi e le ragazze a questa età hanno una certa capacità critica, non aderiscono passivamente a ciò che vedono. Questa paura degli adulti deriva più da un'insicurezza e una scarsa fiducia nei confronti della propria presenza educativa. E anche da una certa tendenza a deresponsabilizzarsi».
- Per conoscere meglio il mondo di vostro figlio. Se è vero che, da una parte, i ragazzi si formano a partire dalle storie che guardano e leggono, dall'altra manga, videogiochi e serie tv raccontano i ragazzi, il loro mondo, le loro domande. «Basterebbe la possibilità di capirli meglio a motivare la necessità, da parte dei genitori e degli adulti educanti, di sapere qualcosa in più sui loro consumi culturali».
- Per parlare con vostro figlio. La comunicazione in famiglia con un adolescente non è mai scontata e a volte le storie che lo appassionano possono essere un bel ponte per aprire un dialogo con lui: «Non parlando direttamente della sua vita, potete confrontarvi con lui su temi molto delicati e concreti, come la sessualità o la morte. È un modo leggero di affrontare alcuni argomenti, per magari scoprire che vostro figlio ha le idee più chiare di quanto non pensiate! Se poi siamo in grado di offrire loro elementi e spunti critici, sapranno da cosa prendere le distanze e cosa fare proprio di una serie tv».
3 consigli su come guardare serie tv e manga con i figli adolescenti
Sapere di cosa sta parlando vostro figlio quando nomina titoli come "My Hero Academia", "Tredici" o "Skam Italia" non vuol dire che dobbiate guardare o leggere ciò che piace a loro.
Anzi: «C'è una dimensione di spazio personale che, soprattutto a questa età, è giusto non invadere. Però può capitare che sia vostro figlio a proporvi un titolo». In questo caso:
- Sospendete il giudizio. «Fate molta attenzione al giudizio sul prodotto che vi propongono e non stigmatizzate episodi o modelli che vengono mostrati. Mantenete una certa distanza: è un loro spazio di autonomia scegliere ciò che piace da ciò che non piace».
- Non impossessatevi di quelle storie. «Conoscerle non vuol dire farle proprie, né usandole sistematicamente come pretesto per affrontare alcuni argomenti né diventandone più fan di loro stessi: in questi casi, infatti, vostro figlio rischia di allontanarsi e disamorarsi della storia che ha voluto condividere con voi, proprio a causa di aver voluto farvici entrare».
- State sul piano della relazione. Abbiate semplicemente voglia di ascoltare vostro figlio. «Rimanete sul racconto e interessatevi a come e cosa vostro figlio coglie di quello che vede o legge. Sempre con questo spirito potete proporgli altri titoli: al di là che poi seguano o meno il vostro consiglio, apprezzeranno che vi siete interessati a questa sfera della loro vita senza invaderla».
4 serie tv e manga significative oggi per gli adolescenti
I prodotti culturali sanno elaborare temi cruciali per l'adolescenza come la scoperta di sé, la costruzione dell'identità, la diversità, il sesso, l'amicizia e l'ambiente. «I ragazzi cercano storie che parlano della scoperta della propria e altrui unicità, in una società che fa sempre più fatica ad accettare le diversità; del rapporto con il proprio corpo in trasformazione e la sessualità, temi al centro della loro vita e, non a caso, delle serie TV e dei manga che consumano; del rapporto con gli adulti e delle tematiche sociali che sembrano interessarli molto più di quello che potremmo immaginare».
Queste storie partono tutte da una crisi più o meno evidente dei protagonisti, esperienze in cui si rispecchia chi vive le proprie necessarie crisi adolescenziali. E, anche quando sembrano non farcela, i personaggi poi superano le loro difficoltà. «I ragazzi sono curiosi di vedere come ci riescono e di capire quanto contano in questo le relazioni».
Ecco una breve panoramica di serie tv e manga significativi per gli adolescenti di oggi
- Diversità e amicizia. "My Hero Academia" è un manga che racconta la storia di Midoriya, un ragazzo che, nonostante essere nato senza alcun potere in un mondo di supereroi, diventa il più grande Hero di tutti i tempi.
- Rapporti d'amore e sessualità. Le serie tv "Skam Italia" (dietro la sua scrittura c'è una ricerca pedagogica ed educativa) e "Sex Education" parlano di affettività. "We are who we are" invece affronta anche il tema dell'identità di genere.
- Ambiente e tematiche sociali. I manga e anime "Jujutsu Kaisen" e "L'attacco dei giganti", parlano delle responsabilità e degli errori degli adulti e dell'impegno dei giovani per un mondo migliore.
L'intervistato
Alberto Rossetti, psicoterapeuta, si occupa di adolescenti e adulti, e cura progetti rivolti ai ragazzi. Ha scritto "I giovani non sono una minaccia. Anche se fanno di tutto per sembrarlo" (Città Nuova, 2019) ed è coautore di "Cyberbullismo" (2018) e di "Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?" (2017). Dopo "Tutti a casa. Amici, scuola, famiglia: cosa ci ha insegnato il lockdown" (2020) il suo ultimo libro è "Le persone non nascono tutte uguali. Perché manga e serie tv contribuiscono a definire l'identità dell'adolescente" (Città Nuova, 2022).
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