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Ecco perché gli adolescenti dovrebbero iniziare la scuola più tardi

di Luisa Perego - 12.04.2018 - Scrivici

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Fonte: ipa / alamy
Davvero ritardare l'inizio delle lezioni in classe può aiutare gli adolescenti a dormire di più? A quanto pare, sì. E' il risultato di uno studio appena pubblicato sulla rivista SLEEP.

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Sonnolenza in classe, difficoltà a concentrarsi, stanchezza: sarebbe possibile evitare tutto questo ritardando l'inizio delle lezioni in classe? A quanto pare sì.

Già da tempo l'American Academy of Sleep Medicine, l'American Academy of Pediatrics e l'American Medical Association consigliano di ritardare l'ingresso in classe degli adolescenti. Secondo loro, le 8.30 della mattina sarebbe l'orario perfetto. Concederebbe più ore di sonno a notte considerando che già fisiologicamente gli adolescenti fanno più fatica ad addormentarsi la sera.

Ora uno nuovo studio pubblicato su SLEEP dalla Oxford University Press sembra andare nella stessa direzione. Ritardare l'ingresso scolastico a scuola degli adolescenti li aiuterebbe a dormire di più e a sentirsi meglio.

Lo studio ha analizzato l'impatto, il benessere e le performance a breve e a lungo termine su ragazzi di 15 anni che hanno potuto andare a scuola un po' più tardi la mattina: 45 minuti dopo.

Sono stati presi 375 studenti di Singapore (le scuole lì iniziano alle 7.30) ed è stato ritardato l'orario di ingresso dalle 7.30 alle 8.15. Gli studiosi hanno poi analizzato a un mese e a nove mesi dall'inizio dell'esperimento dei report compilati dai ragazzi su quando andavano a dormire e si alzavano, come si sentivano: stanchezza, umore e benessere.

Il risultato? Dormivano di più

In effetti è emerso che in questo modo i ragazzi dormivano molto di più. E i benefici si sono visti anche a lungo termine.

Se dopo un mese, l'ora per andare a dormire era stata ritardata di solo 9 minuti, il risveglio avveniva in media dopo 31,6 minuti, con un risultato totale di ben 23,2 minuti al giorno di sonno in più per tutti.

Anche dopo nove mesi i benefici sono rimasti: i partecipanti hanno dichiarato di essere andati a dormire solo 10 minuti dopo rispetto a prima dell'esperimento.

In generale a giovarne è stato anche l'umore: i ragazzi si sono sentiti meno stanchi e più in forze.

Decisamente meglio.

Quanto dormono gli adolescenti italiani?

Troppo poco. Tendono a dormire meno di 6 ore almeno il 10% delle notti. A 18 anni il 75% dei ragazzi dorme meno di 8 ore, e solo il 3% dorme più di 9 secondo i dati di Claudio Mencacci, direttore Dipartimento Neuroscienze e salute mentale dell'ASST FBF-Sacco di Milano e pubblicati durante la presentazione del suo ultimo libro “Quando tutto cambia. La salute psichica in adolescenza”, edito da Pacini.

Secondo quando riporta invece l'Istat, in una ricerca pubblicata a fine 2011, nel corso degli ultimi vent’anni ci sono stati grossi cambiamenti nell'organizzazione dei tempi di vita degli studenti. In un giorno medio settimanale, si dedica meno tempo alle attività come il dormire, il mangiare e la cura della persona (16 minuti in meno al giorno). In particolare a risentirne è stato proprio il sonno, con 11 minuti in meno al giorno.

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